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ARGOMENTO: Salve a tutti sono nuovo.

Salve a tutti sono nuovo. 26/10/2005 13:55 #19

  • defe
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Non vorrei essere interpretato male, non dico che superare i limiti sia giusto ma dico che a volte capita anche per un eccesso di arroganza che spesso colpisce tanti sub , io compreso.
volevo solo dire che acnche se non ho conseguito brevetti avanzati le immersioni che ho fatto le ho fatte con un istruttore mio amico che è un sub tecnico e ottimo speleosub.
Per la responsabilití  non ci sono problemi sono una guida sub quindi se vado con un diving faccio lo scarico di responsabilití  per fare tra virgoilette quello che mi pare, in senso buono.
, sono relitti tipo a 55-60 metri,quindi spesso mi è capitato di dover fare deco lunghe 40-50 min.
Scendevo solitamente con due 15 ,usando la regola dei terzi.
Non credo di aver mai superato i miei limiti, anche perchè come ho gia detto scendevo con un istruttore mio amico, che conosce molto meglio di me i miei limiti e le mie capacití .
per quanto riguarda le immersioni profonde in aria, va detto che le tesi a riguardo sono varie e molto contrastanti.
C'è chi sostiene di usare l trimix dopo i 30 metri perchè comunque si è più lucidi e si evitano problemi di narcosi,anche se sappiamo benissimo che l'elio ha si vantaggi ma anche svantaggi.
Io ho sempre usato aria fino al limite della ppo di 1,4 come dicono le varie didattiche,considero molto più pericolosa l'iperossia che la narcosi.
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Salve a tutti sono nuovo. 26/10/2005 18:13 #20

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Ciao sono Angelo, non per fare il rompi.... [:D] però non riesco a capire come ai fatto a tenere una PpO2 di 1.4 a 60 mt . Ciao e scusa se mi sono intromesso [;)]
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Salve a tutti sono nuovo. 26/10/2005 19:47 #21

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effettivamente è di 1,47, comunque non è questo il punto dovresti sapere che conta il tempo di esposizione all'ossigeno e non tanto la punta massima di ppo che si raggiunge,un conto è la profondití  che si raggiunge un conto è il tempo di permanenza a quella profondití ,sai benissimo che in aria si raggiungono profondití  molto più elevate di 60 metri,spesso si fanno immersioni molto più pesanti a 30 metri che immersioni in cui tocchi i 60.
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Salve a tutti sono nuovo. 27/10/2005 09:33 #22

  • Lorenzo
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Scusa ma mi permetto di dissentire...
Fermo quanto dici sulla PpO2, credo che l'effetto naroctico della profondití  (PpN2), non vada preso sottogamba perché "meno pericoloso". Per lo stesso motivo per cui si prevede di mantenere la PpO2 entro 1,4, si decide di tenereanche la PpN2 entro certi limiti: da questa necessití  nasce l'utilizzo delle miscele artificiali. La narcosi è poi "psicofisica", risente cioè non solo delle reazioni fisiche del corpo ma anche di quelle psicologiche dettate dalle condizioni ambientali (stress). Di conseguenza, un'immersione a 40 mt al lago con visibilití  di 1 mt e 5° di temperatura, può potenzialmente dare un effetto narcotico inferiore rispetto alla stessa immersione fatta alle Maldive...
Di gente che va a 60 mt e oltre in aria ce n'è tanta, direi troppa, l'ho fatto anch'io, ma sono convinto di aver sbagliato e credo non lo rifarei più: potrei non riuscire a raccontarlo, come è successo a tanti, troppi...
Ciao. Lorenzo
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
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Salve a tutti sono nuovo. 27/10/2005 09:59 #23

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Ciao a tutti,
intervengo ancora una volta e,alla luce di quello che ha scritto l'amico Defe,mi sembra che abbia un discreto grado di confusione in testa o, quantomeno,un accavallarsi di nozioni non ancora ben metabolizzate....
Purtroppo questi sono i risultati dell'esplosione di interesse verso la subacquea "tecnica" ( sarebbe anche il caso di definire che cosa si intende per tecnica...), il fatto che sia molto macho immergersi con tante bombole,con attrezzature laocoontiche,con miscele (piace molto questo termine) e dire che si sono raggiunto gli ...anta metri!
Mancano purtroppo molte di quelle conoscenze di base che permettono di affrontare COSCIENTEMENTE le immersioni impegnative e sapendo che cosa si fa ed il perchè si fa cosí¬...
Leggo che ha fatto immersioni ad aria profonde....che ha fatto deco di 40-50 minuti....equivalenti (in aria) a circa 20 minuti (VENTI) ad oltre 50 metri !!!
A questo punto oltre ad essere curioso sulla didattica propugnata dall'amico istruttore (secondo il mio modesto parere da mazzuolare pesantemente per i rischi che gli ha fatto correre),continuando lui,pervicacemente a propugnare di essere nel giusto,non mi resta che augurargli che gli vada sempre bene come è andata sinora.
Ciao a tutti!
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Salve a tutti sono nuovo. 27/10/2005 13:57 #24

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io non ho mai sottovalutato la narcosi, è volevo chiarire che non esiste didattica che dice di andare a 60 metri in aria, non ho neanche la pretesa di stare nel giusto, dico solo che per quanto sia meglio ridurre grazie alle miscele la narcosi, che fino a 60 metri non sono molto rischiose le immersioni in aria, superata la soglia dei 60 oltre al problema narcotico inizia a nascere anche quello della ppo,quindi il rischio aumenta in maniera esponenziale.
non volgio dire o peggio consigliare di fare immersioni a 60 metri in aria, però volevo solo far riflettere che immersoni tali non sono poi cosi pericolose come si vogliono far passare.
le cose pericolose in subacquea sono anche tante altre che vengono spesso dimenticate o volontariamente ignorate.
La mia intenzione e d prendere i vari brevetti tecnici perchè ho una grande passione per la profondití , cosa che posso soddisfare solo con l'uso delle miscele.
Tornando al discorso di immersioni profonde in aria, va anche detto che ci sono illustri personaggi della subacquea italiana che dicono e sostengono per interessi delle proprie didattiche di usare trimix sempre dopo 35-40 metri per una serie di vantaggi, poi te li ritrovi la domenica a 70 metri in aria con un 15.
non faccio nomi per rispetto ma voglio solo dire che è giusto seguire fedelmente le didattiche ,perchè vengono fatte per ridurre a zero i rischi.quindi quando mi parlate di rischio, non posso che darvi ragione, però non vedo niente di incoscente se uno decide autonomamente di superare determinati limiti, l'importante è sapere sempre quello che si fa e non coinvolgere chi non centra niente.
Faccio un esempio, dei miei amici amano fare immersioni profonde in aria in solitario, anche in notturna.le fanno in solitario, con tutta l'attrezzatura del caso, sono sub molto bravi, tutti istruttori, nessuna didattica dice che puoi andare a 50 metri di notte da solo in aria, però c'è chi lo fa, e lo fa con cognizione di causa , sanno quello che rischiano.Puo sembrare un comportamento incoscente, forse è vero ma queste stesse persone quando lavorano e portano i clienti dei diving sottt'acqua rispettano sempre i limiti e le norme di sicurezza, molti di loro sono ottime guide.
Non vedo perchè il non costituendo pericolo per gli altri ma solo per loro stessi, la gente non puo fare immersioni oltri i limiti o comunque viene considerata da molti un dilettante.
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Buona continuazione.

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