Ho appena fatto 4 giorni di immersioni in Croazia.
Una cosa mi ha colpito molto? LA GUIDA[V][V][V]
E' scesa con noi solo in un'immersione: nel bellissimo RELITTO CESARE ROSSAROL.
La mia configurazione era: bibo 10+10 separato caricato ad aria (2 mono completi di primo,secondo stadio e manometro), gav tecnico, muta stagna e circa 10Kg di zavorra.
La sua: mono da 15L, schienalino, 1 primo stadio, 1 secondo stadio e manometro, muta umida e 4Kg di zavorra!!!!!!!!!!!!
La differenza di agilití in acqua era sconcertante.......MA LA SICUREZZA?
Per non dire che a 55m si è tolto la bombola, si è infilato in un foro di 1m di diametro e è uscito dopo circa 20min con 40min di deco!!!!!!!! RIPETO....CON UN MONO DA 15l, UN SOLO SECONDO STADIO E SENZA GAV!!!!!!
Abituato alle fredde e buie acquee del Garda, non mi scandalizzo facilmente a sentire parlare di immersioni a 60m ad aria ecc. ecc., ma una configurazione appropriata mi pare essere obbligatoria.
La sua "bravura" in acqua era indiscutibile, ma se avesse avuto, scusate il termine, solo un po' di sfiga? Una semplice autoerogazione a fine immersione quando era ancora dentro il relitto con 40min di deco e 60-70 bar nel MONO?
Io non sapevo cosa pensare; AMMIRARLO PER LA SUA TRANQUILLITA' E ESPERIENZA O RITENERLO UN PAZZO?
Fatemi sapere la vostra opinione.
Grazie