TSA - Trimix Scuba Association

<div class="quote"><i>Messaggio di Lorenzo</i>
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Ciao, grazie per la risposta.
Ma non era questa la richiesta. Volevo sapere in quale circostanza l'inspiration ha avuto una avaria tale da compromettere il sistema e quindi, purtroppo, causarne l'incidente.
Mi hai citato due incidenti. Potresti dirmi che avaria ha avuto il rebreather in argomento?

Chiaramente è interessante conoscere che tipi di test deve avere un rebreather per poter essere certificato secondo la EN14143.
Posso elencarli, ma farei solo un copia incolla.
E non è solo la 14143, ma è quella più corposa diciamo.

Non solo, ma sarebbe molto più interessante conoscerne i risultati, chiunque li abbia eseguiti e n qualunque esito.
Cmq se vuoi copio ed incollo, ma Delaide a suo tempo fece una cosa grandiosa pubblicandoli nel suo forum, e credo che ci sono ancora.
Ciao
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Faccio una premessa: a me interessa informarmi e non accendere una polemica su quale reb si e quale no.
Però, permettimi, la tua risposta è "di parte". Se ci fosse stato anche solo un incidente dove la causa fosse stata in modo certo un difetto della macchina non occasionale ma costruttivo, non solo i produttori avrebbero in corso una causa civile (e magari non solo) per danni, ma le autorití  ne avrebbero ordinato il ritiro dal mercato in quanto potenzialmente pericoloso.
E questo non è finora mai successo (o almeno non mi risulta), nemmeno con reb molto più criticati come il voyager.
E' altrettanto vero che, ahimé troppi rebbisti ci lasciano le penne, certificazione o no, e questo non mi piace.
Ecco comunque il capitolo 6 della norma con le prove necessarie. MI scuso in anticipo per la lunghezza.
Allego sotto un paragrafo della norma in cui sono riportate le prove pratiche per la certificazione EN14143 (ce ne sono poi molte altre, "da laboratorio").

6.15.3 Prove di base
Le prove devono essere eseguite utilizzando almeno tre apparecchi e con cinque soggetti di prova.
Durante le prove, l'apparecchio deve essere valutato soggettivamente dal portatore e, dopo la prova, devono essere registrati individualmente i commenti del portatore circa i seguenti aspetti:
a) confortevolezza della bardatura;
b) sicurezza di cinghie ed attacchi, compresa la bardatura;
c) accessibilití  e, dove applicabile, visibilití  dei comandi, della pressione parziale e degli indicatori di pressione e dispositivi di allarme attivi;
d) chiarezza e campo visivo dello schermo visivo del facciale;
e) dove è presente una valvola regolabile, il subacqueo deve valutare la prestazione dell'apparecchio su tutte le fasi di regolazione;
f) confortevolezza del facciale e sicurezza dell'erogazione del gas;
g) qualsiasi altro commento riferito dal portatore, su richiesta.
6.15.4 Prove funzionali durante l'immersione
a) Indossare e togliere l'apparecchio, e regolare tutte le cinghie dell'apparecchio a
terra, senza assistenza;
b) ogni subacqueo deve eseguire due immersioni, una delle quali deve essere completata ad una profondití  maggiore di 3 m;
c) nessuna perdita di tenuta continua mentre si nuota in tutte le posizioni (ventrale e dorsale);
d) controllo dell'ossigeno a pressione parziale e degli indicatori di pressione;
e) nuoto alla velocití  massima;
f) dove è presente una valvola regolabile, si deve valutare la prestazione
dell'apparecchio su tutti gli intervalli di regolazione;
g) passaggio a e da un respiratore indipendente. </i>

</div class="quote">

Ciao, non sono di parte.
Concordo con quanto hai detto tu.
Ma lo vedi che ogni volta che si chiede "che avaria ha avuto l' x rebreather?" non c'è risposta?
Di recente, l'Ambient Pressure, stanca di entrare ed uscire dai tribunali per poi vincere le cause, ha deciso, nei confronti di un subacqueo che ha perso la vita con l'inspiration (non ricordo quale ma posso guardare), di chiedere alla famiglia il rimborso di tutte le spese processuali.
Il subacqueo in questione, ha iniziato l'immersione con la macchina spenta: non ha acceso le elettroniche.
Naturalmente posso dimostrare quanto detto, e posso mettere il link relativo. Non mi invento nulla.

Secondo te, è possibile che intorno a questo povero ragazzo (che ha naturalmente la colpa) si generi il detto che il rebreather uccide?
Secondo me si.
E basta guardarsi in ogni forum.

Vedrai che l'utente Vittoria, non risponderí  alla mia domanda, come nessun altro.

Per quanto riguarda i test, ce ne sono davvero tanti, se postiamo tutto intasiamo il forum.
Ma basta informarsi per capire a cosa servono, come vengono svolti, e con quali apparecchiature vengono effettuati.
Questo per quanto riguarda la CERTIFICAZIONE.
Un altro capitolo è il COLLAUDO.

Come vedi, non si riesce ad avere informazioni sulle prove di collaudo del Pegasus, perchè una volta afferma che le fa l'allievo, un'altra che i test li ha fatti lui in acqua fredda....IO NON CI HO CAPITO UN TUBO.
Gli farò un fax in cui con tutta umiltí  chiederò spiegazioni.
Cos'altro posso fare.

Ciao, buona giornata.

<div class="quote"><i>Messaggio di gio_inspo</i>
<br />
Ciao, non sono di parte.
Concordo con quanto hai detto tu.
Ma lo vedi che ogni volta che si chiede "che avaria ha avuto l' x rebreather?" non c'è risposta?
Di recente, l'Ambient Pressure, stanca di entrare ed uscire dai tribunali per poi vincere le cause, ha deciso, nei confronti di un subacqueo che ha perso la vita con l'inspiration (non ricordo quale ma posso guardare), di chiedere alla famiglia il rimborso di tutte le spese processuali.
Il subacqueo in questione, ha iniziato l'immersione con la macchina spenta: non ha acceso le elettroniche.
Naturalmente posso dimostrare quanto detto, e posso mettere il link relativo. Non mi invento nulla.

Secondo te, è possibile che intorno a questo povero ragazzo (che ha naturalmente la colpa) si generi il detto che il rebreather uccide?
Secondo me si.
E basta guardarsi in ogni forum.

Vedrai che l'utente Vittoria, non risponderí  alla mia domanda, come nessun altro.

Per quanto riguarda i test, ce ne sono davvero tanti, se postiamo tutto intasiamo il forum.
Ma basta informarsi per capire a cosa servono, come vengono svolti, e con quali apparecchiature vengono effettuati.
Questo per quanto riguarda la CERTIFICAZIONE.
Un altro capitolo è il COLLAUDO.

Come vedi, non si riesce ad avere informazioni sulle prove di collaudo del Pegasus, perchè una volta afferma che le fa l'allievo, un'altra che i test li ha fatti lui in acqua fredda....IO NON CI HO CAPITO UN TUBO.
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Il "di parte" (virgolettato anche nell'intervento precedente) era per sottolineare che non ci può essere risposta alla tua domanda; purtroppo c'è sempre l'errore umano e non il difetto all'origine della macchina, SEMPRE.
Il fatto che uno possa entrare in acqua con la macchina spenta, <i>secondo me</i> è impensabile! Due sensori (come quelli dei computer) e la macchina si deve accendere e far suonare l'allarme antiatomico...E la certificazione come vedi non impedisce queste cose.
Sulla certificazione è chiaro che Pegasus non ce l'ha, sui collaudi (mi fido di quanto ho letto) non so se siano meglio 130 h a profondití  elevate o due immersioni (di 5 persone) di cui una ad almeno 3 metri.
Non sono comptetente in materia.
Però, ad oggi Pegasus non ha fatto danni, gli altri (a partire dell'Infinito in avanti), purtroppo si.
Magari sarí  il primo a non crearne, come a tutti gli altri bisogna dare un'occasione. Se cosí¬ non sarí  produttori e commercianti dovranno fare i conti con la loro coscienza e con le ventuali responsabilití  derivanti.

Caro Lorenzo, non bisogna esere competenti in materia. Chi lo è? Non si finisce mai di imparare nella vita.
Se cosi fosse, sarebbe impensabile iniziare ad usare un rebreather: se non l'ho mai usato, come faccio a conoscerlo?
Per questo esistono i collaudi, gli enti certificatori e sprattutto le didattiche (non quelle fatte di autocertificazioni).
Ma permettimi: la tua affermazione: "Però, ad oggi Pegasus non ha fatto danni, gli altri (a partire dell'Infinito in avanti), purtroppo si" richiede che tu lo dimostri.
Non mi permetto di richiedere formalití  estreme, ma bisogna essere in grado di motivare.


Non so se il Pegasus ha dei collaudi perchè non mi è stato risposto.
In ogni caso, come possibile acquirente ho il diritto di conoscerli.
Ed un utente, non deve recarsi all'EUDI per chiedere tutto questo di persona. Non è cosi che funziona, ma per niente proprio.
Ma è gií  una anomalia questa eguaglianza, e l'ho gií  ripetuto: costruttore=istruttore=collaudatore=venditore.
Costruisco un apparecchio da cui dipende la vita di una persona e IO STESSO lo dichiaro sicuro e affidabile???
Ma ci rendiamo conto o no???
Oltretutto, cosa vuol dire costruttore?

Saluti.

<div class="quote"><i>Messaggio di gio_inspo</i>
<br />Caro Lorenzo, non bisogna esere competenti in materia. Chi lo è? Non si finisce mai di imparare nella vita.
Se cosi fosse, sarebbe impensabile iniziare ad usare un rebreather: se non l'ho mai usato, come faccio a conoscerlo?
Per questo esistono i collaudi, gli enti certificatori e sprattutto le didattiche (non quelle fatte di autocertificazioni).
Ma permettimi: la tua affermazione: "Però, ad oggi Pegasus non ha fatto danni, gli altri (a partire dell'Infinito in avanti), purtroppo si" richiede che tu lo dimostri.
Non mi permetto di richiedere formalití  estreme, ma bisogna essere in grado di motivare.


Non so se il Pegasus ha dei collaudi perchè non mi è stato risposto.
In ogni caso, come possibile acquirente ho il diritto di conoscerli.
Ed un utente, non deve recarsi all'EUDI per chiedere tutto questo di persona. Non è cosi che funziona, ma per niente proprio.
Ma è gií  una anomalia questa eguaglianza, e l'ho gií  ripetuto: costruttore=istruttore=collaudatore=venditore.
Oltretutto, cosa vuol dire costruttore?
Saluti.
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Non sono competente perchè non utilizzo reb e non so quando un'immersione può essere più pericolosa di un'altra.
Però hai ragione, mi sono espresso male e rettifico:
finora gli utilizzatori di reb hanno commesso errori fatali con tutte le macchine in commercio, con quello in oggetto (e forse altri) ancora no, forse perchè ancora in fase di prototipo forse perchè fatto bene, lo giudicheranno altri.

Speriamo che si abbia possibilití  di giudicare...
Saluti, buon fine settimana a tutti.

<div class="quote"><i>Messaggio di Vittoria</i>
<br />La persona che dovrebbe raccontare di avarie allo "scaldabagno giallo", di gravití  tale da causare conseguenze fatali, dovrebbe essere Giovanni Fiocca in arte "giocollection", che era il compagno d'immersione dell'espertissimo Walter Mariani [V] che ha perso la vita con una di queste "macchine" cosí¬ come capitato a tanti altri prima di lui con altri reb di tutti i generi.

Ci racconti la sua storia Giovanni, sicuramente avremo tutti molto da imparare da una vicenda come questa e sarí  sicuramente più interesante e costruttivo che star quí¬ a leggere i post dei soliti elementi che non mancano occasione per insultarsi dimostrando quanto sono uomini dietro una tastiera.

Attendo ansiosa e molto interessata il suo racconto su questa spiacevolissima vicenda che potrebbe però aprire nuovi argomenti di confronto magari utili per salvare delle vite umane.

grazie



</div class="quote">

Rispondo a gio_inspo per ribadire che "giocollection" (Giovanni Fiocca) ci potrebbe raccontare cosa è successo al Mariani il 24 ottobre 2010 visto che era il suo compagno. Ribadisco che da questi eventi c'è sicuramente, purtroppo, da imparare.