<div class="quote"><i>Messaggio di Lorenzo</i>
<br /><div class="quote"><i>Messaggio di ORSO GRIGIO</i>
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Caro Orso Grigio,ci sono alcuni aspetti del tuo ragionamento che non condivido.
In primis il paragone con le auto...ma diventa un discorso lungo.
Su corsi troppo brevi hai ragione, ma questo non è il caso di sub estremamente esperti che hanno incidenti fatali; loro della macchina sanno tutto, eppure...
<font color="red">EPPURE TU SAPESSI LE LACUNE CHE CI SONO IN GIRO.......
CAMBIERESTI OPINIONE....</font id="red">
Relativamente al CA: cambiando una frusta, perdo la certificazione, lo so; ma non mi interessa.
<font color="red">Sbagli, dovrebbe interessarti (e a breve cosí¬ sarí ) in caso di incidente a te o ad un allievo</font id="red">
Mi interessa la % di incidenti rispetto al N° di utilizzatori, che sembra molto al di sotto rispetto ai reb, anche se non ho sottomano statistiche precise.
<font color="red">Non puoi fare questo conto: occorre fare anche il conto delle ore di immersione e le quote; la percentuale di rischio non si equivale </font id="red">
Se un reb non subisce dei test prima della commercializzazione, (e non mi riferisco a Pegasus, che non ho nemmeno mai visto, parlo in generale) è un problema legislativo, che non può essere demandato alla coscienza di chi lo vende; resta il fatto che anche i reb che i test li hanno, sono più pericolosi del CA e questo è un fatto.
Sbagli il raffronto e, potrebbe spiegartelo qualsiasi studente di statistica, lo stanno ammettendo anche i dtrattori della prima ora in ambito mondiale, fatti un giro oltre l'orticello...
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Occorre più serietí a partire dall'inizio come detto in precedenza. Pensando che comunque non si arriverí MAI ad un tasso di mortalití basso quanto in ca, vuoi per i profili ancora più estremi rispetto al ca tenico, vuoi anche per la fisiologia tipica degli acquirenti di reb (etí , condizioni fisiche) che sono + a rischio rispetto all'utente medio del ca anche tecnico. Ma soprattutto più sincerití verso gli altri e, soprattutto, verso NOI stessi.
Le cazzate che vengono sottaciute sia in fase di apprendimento che di utilizzo sono ENORMI anche da insospettabili primedonne del circo; ma siccome cane non mangia cane.... magari ci si sputtana sottovoce in privato fra pari grado ma ci si fanno i complimenti in pubblico,chiudendo gli occhi sui potenziali rischi anche mortali che tali lacune possano provocare.
Per assurdo è vero che muoiono + esperti, perchè? Perchè i novizi stanno molto + attenti, non sperimentano, e restano ben al di sotto dei loro limiti e se non si senteno sicuri, usano poco o addirittura vendono il reb. Gli esperti invece non accettano limiti nè fisiologici nè a livelo sperimentazione, magari con le lacune che hanno accecati dall'ego. I risultati li abbiamo sotto gli occhi.
Mi dirai: ma la macchina non sbaglia mai?
Non lo sò con certezza, a me non è ancora capitato e di ore ne ho qualcuna.
Posso dirti però che la settimana scorsa per mio errore sono riuscito ad allagare COMPLETAMENTE il canister del MEgalodon e l'elettronica funzionava regolarmente; sia la lettura dei sensori sia il solenoide, non potevo inspirare dato che l'acqua aveva riempito tutto il canister e anche parte del sacco di inspirazione. Risalito in barca e sciacquato il tutto, se avevo la calce di riserva potevo rituffarmi in quanto era tutto integro e funzionante. Il meg NON è certificato......