<div class="quote"><i>Messaggio di nicco</i>
<br />un mio amico si porta sempre un laccio emostatico nel caso si tovesse tagliare la muta per qualche penetrazione maldestra,non fa altro che stringerlo a monte del taglio cosi isola in qualche modo l entrata d acqua ad esempio in una gamba o braccio,ovviamente se la muta si apre in 4 non funziona.e cmq userei sottomuta in thinsulate che anche zuppi riescono a tenere "caldo"
</div class="quote">
Detta cosí¬ sembrerebbe semplice e funzionale .......ma suppongo che le cose vadano un pò diversamente .
Con un laccio emostatico riduci il passaggio di acqua " probabilmente" che è un liquido ,liquido come lo è il sangue e quindi potresti bloccare anche l'afflusso di sangue in un arto ,sangue che non farí il giusto ciclo di desaturazione.
Diciamo che in una situazione normale ,quindi fuori dall'acqua al di la del fastidioso formicolio non ci sarebbero grossi problemi ,però in una situazione di decompressione risalire con un arto bello cicciottello di azoto e mollare il laccio emostatico.......[

]
Chi indovina dove va a finire l'azoto appena si molla il laccio ?
Penso che la cosa più naturale che fanno gií tutti quanti quando hanno freddo sia muoversi il più possibile cercando di contrastare il freddo con le calorie corporee ,ma questo è solo un ritardare di pochi istanti ,forse minuto .
Altra opzione... suonare il campanello al signor Celsius e chiedere se c'è Caldino . [

]
Ciao Nick