Eccomi qua !! Ciao a tutti
Ho recuperato il mio libro sulle ricompressioni. Più che un libro è una dispensa regalatami da un mio maestro ai tempi che furono ed era redatta penso dalla COMEX essendo in francese. Non sto a tediarvi con dati e lungaggini varie ma sintetizzo molto superficialmente. Primo per non far venire idee in testa a qualcuno un po' meno esperto e secondo perché comunque non sono in grado di valutare se potrebbero essere realisticamente efficienti, ma forse un po' di storia non fa male no ?
Allora per bend's o cutanee prevedono tabelle a partire dai 30 mt e che variano dalle 2 ore e 25 sino a 6 ( sei) ore e 25. per problemi un po' più "seri" si parte dalle 4 ore circa con prof di inizio a -50 e si arriva alle 36 quasi 37 ( trentasette) ore.
Ora siccome siete persone intelligenti....non credo sia il caso di commentare ma, ben da soli, capirete che x noi mettere in opera una ricompressione in acqua sarebbe un' impresa veramente impegnativa, magari NON DICO IMPOSSIBILE ma impegnativa di certo. Prima cosa la scorta dei gas, che non è sempre aria ma nitrox e ossigeno, dispersione termica dei sub, stare male o avere la seria preoccupazione di correre dei pericoli in acqua...non è molto positivo. Poi le tabelle in mie mani prevedono il contatto di ossigeno ad una quota ...che non vi dico, perché sono state fatte per ricompressioni in camera.
Da allora per quanto ne sappia io si è lavorato moltissimo, più che sulla profondití di ricompressione che, pare di importanza molto marginale, moltissimo sui medicinali, idratazione da somministrare all' infortunato. Da ciò, sempre x quanto ne sappia io, con la solita 2/3 ore a -18 in ossigeno ( in camera ovviamente) si cura quasi tutto, certamente a più "sedute" ma molto fanno i medicinali.
Ora bisogna chiarire cosa intendete per incidente:
1) risalita a pallone ? da che fondo e da che tempo ?
2) omissione di qualche minuto di deco ma asintomatico ?
3) omissione totale di deco con tempi e fondo importanti ?
4) stessa cosa ma con risalita controllata ?
E ci potrebbero stare centinaia di situazioni no ? Poi abbiamo sintomi o no ? Su tutti i manuali ci sono consigli vari per ogni caso.
Io sinceramente non saprei cosa dire, in coscienza, se succedesse un incidente grave, a qualcuno con me,... la responsabilití di rimetterlo in acqua non me la prenderei. Anche perché dovrei essere medico per fare una diagnosi..... e anche velocemente. Nel caso di errore chi glielo dice ad un giudice che "sapevo tutto io" ?
Certamente, iperossia a parte, si deve somministrare ossigeno a più non posso fino al arrivo di un medico o 118.
Sicuramente diverso se pallonate da 15/20 metri in curva, e rimanete fuori dall' acqua per pochi istanti, li certamente conviene tornare in immersione e riprendere una corretta risalita.
L' importante per i neofiti è non spaventarsi, avete quasi sicuramente qualche minuto per calmarvi e riprendere coscienza dell' accaduto e ridiscendere ( accompagnati) e terminare la vostra immersione in serenití . Anche se. al limite, avevate accumulato, gií prima di pallonare, qualche minuto di deco.
La mdd non è come girare l' interruttore della luce, è diversa a volte i primi sintomi compaiono dopo magari ore, quindi come sempre calmatevi ragionate e agite.
E finisco, con l'elio, secondo le mie conoscenze per le prediche che ho sempre ricevuto, il pericolo maggiore è non seguire una corretta velocití di risalita.
E poi....ah ! Saperlo !!