TSA - Trimix Scuba Association

<div class="quote"><i>Messaggio di zootte</i>
<br />ciao lo
come si è gia ripetuto più volte la configurazione perfetta non esiste, comunque nelle mie dicamo 2/3 immerioni tecniche che ho fatto, la configurazione va secondo il tipo di immersione che va fatta[]es. speleo usata una sua configrazione, penetrazione su relitti una disvesa, ricerca e recupero, un altra, l'importante che in caso di una emergenza l'attrezzatura del compagno sia benchiara, io penso ma e solo un mio parara che se ci abbituiamo sempre andare in acqua con le solite persone perche la didattica ci ha insegnato a essere tutti dei gemellini, se dovessi andare in acqua con altre persone come facciamo? io penso, ecco perchè la configurazione, durante i corsi si da una base, ma deve essere l'alievo a personalizzarsela ad uso e comodití  sua[].

</div class="quote">

Ecco che ti riallacci involontariamente al discorso che ho gií  esposto tempo fa: la configurazione perfetta non esiste, ma ne è stata studiata una che si adatta bene a tutte le esigenze: grotte, relitti e acque libere... Se tutti avessero la stessa attrezzatura e montata nello stesso identico modo, ecco che intervenire in caso di problemi sarí  sicuramente più semplice o efficace che non se si dovesse studiare ogni volta la configurazione dei compagni improvvisati che non si conoscono, magari stranieri. Se rileggi il mio post precedente, ho espresso questo pensiero, che non è nè un dogma, nè una filosofia, ma un mio pensiero.
Qui trovi ciò che ho esposto :

www.tsaeurope.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1026

Ciao!

Messaggio lungo ....!

> Marcellus, sono d'accordo su tutto tranne che per il bibo separato, per il quale sono piu' possibilista (ad esempio, nella vita reale, a volte – vedi Mar Rosso et similia – non hai a disposizione bibo con manifold: in tal caso preferisco adattarmi anziche' rinunciare). Per quanto riguarda il team, sono d'accordo ma va tenuto conto che, sempre nella vita reale, questo e' spesso formato da solo due persone.

> Syd71, sono d'accordo su tutto e in particolare sul rifiutare che ogni tipo di immersione faccia completamente "storia a sè". Ritengo che troppo spesso si pensi che le diverse condizioni di immersione necessitino di approcci sostanzialmente differenti, mentre invece necessitano solo di minimi adattamenti, lasciando invariata la base ("il cuore") del nostro modo di immergerci, <u>se questa e' ben impostata</u>.

Comunque, <u>restando per ora concentrati solo sull'immersione in acqua libera</u>, provo a proporre uno stralcio di un promemoria che da qualche anno uso per i (rarissimi) corsi che a volte tengo. Ripeto, si tratta solo di uno stralcio di alcuni punti fondamentali: non e' assolutamente esaustivo in quanto non sono citati molti altri punti essenziali (ma se questo messaggio e' gia' troppo lungo, il promemoria completo lo sarebbe molto di piu' ....).

Sarebbe interessante capire su quali dei punti sotto esposti possiamo trovare una condivisione.

Ciao

Massimo


TRIMIX IN ACQUA LIBERA – alcune fra le (mie) raccomandazioni piu' importanti

"¢ <u>BOMBOLE DORSALI </u>

- BIBOMBOLA CON MISCELA TRIMIX DI FONDO (NO MISCELE DIVERSE NELLE DUE BOMBOLE), DI CAPACITA' ADEGUATA AL PROGRAMMA DI IMMERSIONE (si deve garantire di risalire al primo gas switch con almeno 80 bar residui). ATTACCHI DIN. NO TRIBOMBOLA.
- RUBINETTERIA CON MANIFOLD E SEPARATORE CENTRALE (NORMALMENTE APERTO). E' QUESTA LA CONFIGURAZIONE DI BASE RACCOMANDATA. IN CASO DI NECESSITA', ACCETTATO COME ALTERNATIVA BIBO COMPLETAMENTE SEPARATO. Nota: un istruttore deve saper applicare entrambi i sistemi. Lo stesso vale anche per un allievo, tranne il caso di impossibilita' fisiche "oggettive" a raggiungere i rubinetti.

"¢ <u>GAV E MUTA STAGNA</u>

- SUPPONENDO L'USO DI MUTA STAGNA, GAV MONOSACCO A VOLUME POSTERIORE, VOLUME 20-28 LITRI . RACCOMANDATO "SENZA ELASTICI".
- SCHIENALINO RIGIDO ACCIAIO O ALLUMINIO, IL PIU' ADERENTE POSSIBILE AL BIBOMBOLA.
- CINGHIAGGI SEMPLICI, SENZA FASTEX, SENZA ANELLI DI RINVIO, SENZA CINGHIE STERNALI
- NO TUBI CORRUGATI "LUNGHI".
- BOMBOLA SEPARATA DA CIRCA UN LITRO (MASSIMO DUE LITRI) PER GONFIAGGIO MUTA STAGNA , CON VALVOLA SOVRAPRESSIONE SUL PRIMO STADIO. MONTATA A SINISTRA, RUBINETTO VERSO IL BASSO.
- ALMENO UNA TASCA APPLICATA A COSCIA DESTRA O SINISTRA DELLA MUTA (RACCOMANDATO SU ENTRAMBE)

"¢ <u>BOMBOLE DA FIANCO (DECOMPRESSIVE E "STAGE")</u>

- IN ALLUMINIO (garantire assetto pressocche' neutro della bombola completa di rubinetteria ed erogatore, scarica)
- RUBINETTERA MONOATTACCO.
- MARCARE COLLO E FIANCO DELLE BOMBOLE CON L'INDICAZIONE DELLA MASSIMA PROFONDITA' DI UTILIZZO
- UN EROGATORE PER OGNI BOMBOLA, CON FRUSTA LUNGHEZZA 100-105 cm.
- UN MANOMETRO PER OGNI BOMBOLA, CON FRUSTA CORTA E ORIENTATO VERSO IL SUBACQUEO.
- NO "TASCHE" PER SECONDI STADI, NO RUBINETTI DI INTERCETTAZIONE SUPPLEMENTARI, NO RACCORDI DI VARIO TIPO O ALTRI "ACCESSORI"
- CAPACITA' DI GESTIRE IN ACQUA EVENTUALI PROBLEMI TRAMITE a) APERTURA-CHIUSURA DEI RUBINETTI SINCRONIZZATA CON LA RESPIRAZIONE b) SOSTITUZIONE EROGATORI IN ACQUA
- PER L'IMBRAGATURA, SOLO MOSCHETTONI DEL TIPO A "PISTONE" DI GRANDI DIMENSIONI ; EVITARE CONNESSIONI SOLO METALLICHE.

"¢ <u>PINNE</u>

- NO PINNE DEL TIPO "SPLIT FINS"

"¢ <u>CONDUZIONE DELL'IMMERSIONE</u>

- PPO2 SUL FONDO NON SUPERIORE A 1,3 BAR
- PPO2 MASSIMA DURANTE DECO: 1,6 BAR AL DI SOPRA DI 36 METRI, 1,5 BAR (o meno) AL DI SOTTO
- CNS % MASSIMA RELATIVA A DISCESA + FONDO : 15 %
- END MASSIMA SUL FONDO: 30 METRI (raccomandato 20 -25 metri).
- ASSETTO ("PESO IN ACQUA"): PESO NEUTRO APPENA AL DI SOTTO DELLA SUPERFICIE CON GAV VUOTO, BOMBOLE SCARICHE (20-30 BAR), MINIMO GAS NELLA MUTA STAGNA. INFLUENZA TRASCURABILE DELLE DECO/STAGE.
- ASSETTO ("TRIM"): COMODA POSIZIONE ORIZZONTALE SENZA TENDENZE A ROTAZIONI DESTRA / SINISTRA O AVANTI / DIETRO. CAPACITA' DI RISALIRE IN ACQUA LIBERA MANTENENDO ASSETTO CORRETTO E RISPETTANDO LE SOSTE DECO ANCHE SENZA CONTATTO CON LA CIMA DI RISALITA (nota: la funzione principale del pallone e' quella di segnalare la propria posizione all'imbarcazione, non quella di fungere da "sostegno" per la risalita)
- VOLUME GAS DI FONDO E SUA GESTIONE: SI DEVE GARANTIRE DI RISALIRE AL PRIMO GAS SWITCH CON ALMENO 80 BAR (salvo emergenze)
- VOLUME GAS DECOMPRESSIVI: ANCHE CON LA PERDITA DI UN GAS DECO, GLI ALTRI GAS DEVONO COMUNQUE GARANTIRE DI POTER COMPLETARE CORRETTAMENTE L'IMMERSIONE.

<div class="quote"><i>Messaggio di maxx</i>
<br />Messaggio lungo ....!

</div class="quote">

E come trovarti da dire? Hai espresso il mio pensiero e tecnica, in modo molto più semplice, diretto e comprensibile di quanto io non sia stato capace di fare, anche se le intenzioni erano quelle! Ti ringrazio! Per fortuna esistono istruttori con questa apertura mentale. Ecco un esempio di come attenersi agli standards, ma di integrarli con esperienza, capacití  e, sicuramente, motivarli con elementi non empirici!
Grazie e ciao!

<div class="quote"><i>Messaggio di maxx</i>

Sarebbe interessante capire su quali dei punti sotto esposti possiamo trovare una condivisione.

Ciao

Massimo


TRIMIX IN ACQUA LIBERA – alcune fra le (mie) raccomandazioni piu' importanti

"¢ <u>BOMBOLE DORSALI </u>

- BIBOMBOLA CON MISCELA TRIMIX DI FONDO (NO MISCELE DIVERSE NELLE DUE BOMBOLE), DI CAPACITA' ADEGUATA AL PROGRAMMA DI IMMERSIONE (si deve garantire di risalire al primo gas switch con almeno 80 bar residui). ATTACCHI DIN. NO TRIBOMBOLA.
<font color="orange">...Ne abbiamo gií  parlato...</font id="orange">
- RUBINETTERIA CON MANIFOLD E SEPARATORE CENTRALE (NORMALMENTE APERTO). E' QUESTA LA CONFIGURAZIONE DI BASE RACCOMANDATA. IN CASO DI NECESSITA', ACCETTATO COME ALTERNATIVA BIBO COMPLETAMENTE SEPARATO. Nota: un istruttore deve saper applicare entrambi i sistemi. Lo stesso vale anche per un allievo, tranne il caso di impossibilita' fisiche "oggettive" a raggiungere i rubinetti.
<font color="orange">Personalmente lo terrei chiuso, alternando la respirazione dai due erogatori. In caso di emergenza, se la reazione non è tempestiva, nell'altra bombola ho comunque gas sufficiente per la risalita (se ho fatto bene i conti).</font id="orange">

"¢ <u>GAV E MUTA STAGNA</u>

- SUPPONENDO L'USO DI MUTA STAGNA, GAV MONOSACCO A VOLUME POSTERIORE, VOLUME 20-28 LITRI . RACCOMANDATO "SENZA ELASTICI".
<font color="orange">Perchè? In cosa corri il rischio di impigliarti, in acque libere?</font id="orange">

- CINGHIAGGI SEMPLICI, SENZA FASTEX, SENZA ANELLI DI RINVIO, SENZA CINGHIE STERNALI
<font color="orange">Credo che questa debba essere una scelta personale, io lo uso cosí¬, ma alcuni si trovano male...</font id="orange">
- NO TUBI CORRUGATI "LUNGHI".
<font color="orange">Questa proprio non l'ho capita...</font id="orange">
- ALMENO UNA TASCA APPLICATA A COSCIA DESTRA O SINISTRA DELLA MUTA (RACCOMANDATO SU ENTRAMBE)

"¢ <u>BOMBOLE DA FIANCO (DECOMPRESSIVE E "STAGE")</u>

- IN ALLUMINIO (garantire assetto pressocche' neutro della bombola completa di rubinetteria ed erogatore, scarica).
<font color="orange">Preferibile, ma l'acciaio si può usare ugualmente...</font id="orange">

- PER L'IMBRAGATURA, SOLO MOSCHETTONI DEL TIPO A "PISTONE" DI GRANDI DIMENSIONI ; EVITARE CONNESSIONI SOLO METALLICHE.
<font color="orange">Concordo sulla seconda, la prima non è necessario, secondo me.</font id="orange">

"¢ <u>PINNE</u>
-NO PINNE DEL TIPO "SPLIT FINS"

<font color="orange">E perché? sono quelle "da pensionato" tagliate in mezzo giusto?</font id="orange">

-CNS % MASSIMA RELATIVA A DISCESA + FONDO : 15 %
<font color="orange">Potresti spiegarlo meglio?</font id="orange">
-FONDO: 30 METRI (raccomandato 20 -25 metri).
-ASSETTO ("TRIM"): COMODA POSIZIONE ORIZZONTALE SENZA TENDENZE A ROTAZIONI DESTRA / SINISTRA O AVANTI / DIETRO. CAPACITA' DI RISALIRE IN ACQUA LIBERA MANTENENDO ASSETTO CORRETTO E RISPETTANDO LE SOSTE DECO ANCHE SENZA CONTATTO CON LA CIMA DI RISALITA (nota: la funzione principale del pallone e' quella di segnalare la propria posizione all'imbarcazione, non quella di fungere da "sostegno" per la risalita)
<font color="orange">Risali a 10mt/minuto?</font id="orange">
- .

</div class="quote">
Direi che hai fatto un bel lavoro, alcune scelte, come è giusto sono opinabili, ma nel complesso rende bene l'idea. Complimenti!
Ciao. Lorenzo

Mi associoa ai pareri di Syd e lorenzo sul pro-memoria di maxx, ma come diceva un comico di qualche anno fa, anche queste impostazioni di base (per me giuste) sono ...: <font color="yellow">" ...come il sairasso <i>(un formaggio particolare n.d.r)
</i> c'è a chi ci fa schifo e chi ne va matto"</font id="yellow">.
Saluto a tutti dopo un triste w.e. a secco......
Ciao!!

Lorenzo,

grazie per l'apprezzamento, ecco qui qualche altro chiarimento:


"¢ <u><u>Gav e imbragatura</u></u>: come per gli altri punti successivi, esprimero' le mie convinzioni e non staro' a ripetere pedissequamente quanto riportato nei vari siti GUE-WKPP e simili. Il concetto base, certo non mio ma del quale sono convinto "sulla base dei fatti", e' che <u>tutto cio' che non e' realmente necessario va eliminato, perche' prima o poi potra' diventare controproducente </u> : la nostra attrezzatura e' gia' abbastanza complessa anche solo con l'indispensabile. E la somma di tante inutilita' e/o complicazioni genera inefficienze o addirittura problemi. Allora:
- per un sacco di massimo 25-28 litri gli elastici sono semplicemente inutili (senza considerare le discusse obiezioni funzionali, quanto meno e' una cosa in piu' nella mia attrezzatura da controllare); sono invece necessari per i sacchi da 40 o addirittura 50 litri (ma in tal caso e' la scelta del GAV sbagliata, a sua volta generata da un concetto di assetto sbagliato .....), o se si hanno corrugati/vis con difficolta' a scaricare (ma anche questa e' una scelta sbagliata).
- con un imbragatura corretta, anche i cinghioli sternali sono inutili e spesso fastidiosi (specie quando interferiscono con altri componenti)
- i fastex sono inutili per la vestizione (basta imparare la tecnica corretta e si indossa facilmente il gruppo senza aiuto); sono piu' comodi per la svestizione, ma anche questo si supera con la tecnica corretta e, volendo, con un paio di accorgimenti (forse non del tutto "Hogarthian", ma che comunque mantengono l'integrita' dell'unico cinghiaggio che forma l'imbragatura – inserirei una foto ma non so come si fa ...). Per finire, sono uno dei (forse) pochi che si e' ritrovato con un fastex in plastica rotto (quando anni fa usavo il gav "sbagliato" ....): probabilmente causa un "misuse" in barca, ma in "ambiente marino" queste cose accadono.
"¢ <u>bombole deco/stage in acciaio</u>: non possono garantire di essere ininfluenti sull'assetto (sulla "pesata"). Da scariche, complete ovviamente di rubinetto e erogatore, le bombole deco in acciaio attuali sono negative di almeno 1,6-2 kg (facilmente dimostrabile o misurabile). Moltiplichiamo questo per due, tre o quattro deco/stage ........Per non parlare dell' influenza sul "trim"
"¢ <u>corrugato del GAV</u>: se e' troppo lungo (cioe' da arrivare nettamente al di sotto dell' anello a D sullo spallaccio) interferira' con quanto li' agganciato; in particolare ha la tendenza ad incastrarsi fra le rubinetterie delle deco/stage (visto accadere molte volte, anche su me stesso quando appunto "usavo i gav sbagliati" ..)
"¢ <u>split fins</u>: "spingono" poco per le nostre esigenze; inoltre le varie cimette/sagole hanno la curiosa abitudine di infilarsi nella fessura della pinna
"¢ <u>CNS% sul fondo < 15%</u> . E' una linea guida che vuole semplicemente ricordare che la mix di fondo dipende non solo dalla profondita' ma anche dal tempo di fondo: se e' breve potro' anche scegliere ppO2 = 1,3 bar, se e' piu' lungo 1,2 o addirittura 1,1. Insomma, la quota "permessa" di CNS % devo spenderla soprattutto in deco, non sul fondo.
"¢ <u>Risalita in libera</u>: si, a 10 m/min (anche fra una sosta e l'altra) e, condizioni del mare permettendo, a 1 m/min dall'ultima tappa alla superficie


Ciao a tutti

Massimo