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ARGOMENTO: Nuovo gav

Nuovo gav 03/04/2008 21:14 #61

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<i>Messaggio di ZUZZU</i>
<i><br />Ciao Maxx e grazie x le delucidazioni che condivido al 99%.</i>


Parliamo allora di questo 1 % . 1% ma discorso lungo .... fortunatamente questi temi li avevo gia' discussi in altre sedi, per cui sfrutto un po' di copia-incolla ....:

- Ripeto ancora, a costo di essere pedante, che tutti i ragionamenti che ho fatto e faro' sulla gestione dell'assetto si basano sul presupposto di: <b>A)</b> attrezzatura correttamente "bilanciata": "pesata" tale da garantire assetto neutro a bombole scariche (30 bar) e col minimo gas nella muta stagna per garantire comfort adeguato* . ... Nota che questo presupposto implica alcuni "corollari", come ad esempio stages in alluminio... <b>B)</b> muta stagna in materiale di comprimibilita' trascurabile. **

* nota per Ling: in condizioni <u>normali</u>, e' infatti solo questo gas che immetti nella muta, il resto lo fa il GAV. ** purtroppo quella di 4 mm di neoprene non e' del tutto trascurabile (anche se lo chiamano "precompresso")

- Per quanto riguarda la "ridondanza", questa deve essere "intelligente": e' impossibile raddoppiare tutto, questo renderebbe l'attrezzatura ingestibile e genererebbe problemi maggiori di quelli che si vogliono risolvere. Certo, la muta stagna non e' un GAV, ma <u>in condizioni di necessita' </u> (e' di questo che parliamo adesso) puo' fornire, parzialmente o totalmente, quella spinta di galleggiamento ("spinta idrostatica") che e' poi la funzione fondamentale del GAV . Perche' dico parzialmente o totalmente ? Se ad es. il problema si verifica "avanti" nell'immersione, ti sarai gia' "liberato" di buona parte del peso del gas e, con la dovuta preparazione e con la premessa di cui sopra (non lo ripeto piu'...), non avrai difficolta' a supplire con la stagna alla mancanza del GAV. Se sei invece all'inizio immersione e non sei a tuo agio usando solo la stagna, nulla ti vieta di liberarti anche di qualche peso sganciabile (tanto hai ancora con te tutto il peso del gas) e risalire correttamente usando appunto la stagna solo per la spinta negativa rimasta.

- Per quanto riguarda la discesa "rapida", questa appare un po' come il retaggio della "vecchia" subacquea tecnica, come i cambi gas "al volo", come i suggerimenti di modificare la valvola di carico del GAV per garantire un flusso maggiore e una "frenata" piu' rapida alla fine della "caduta libera".

- E' invece molto piu' importante che la discesa sia sempre sotto controllo (non stiamo facendo un "record", giusto?) . O vuoi scendere cosi' veloce sperando di "ottimizzare" ulteriormente la decompressione ? ("schiacciamento" dei nuclei gassosi etc.. ?)

- Ad esempio, col nostro gruppo di Bologna ci immergiamo a volte anche noi lungo le pareti del Garda, ma adottiamo una velocita' di discesa mai cosi' alta da azionare il GAV solo "alla fine" e non accorgerci in tempo se il carico del GAV (per quello della stagna te ne accorgi subito !!) non funziona. Raramente superiamo una velocita' di 20 – 22 m/min, che si mantiene appunto con azionamenti graduali e periodici del GAV . Il minuto o due che "perdi" rispetto a velocita' piu' alte (parliamo ovviamente di immersioni entro i 90-100 metri ...) lo puoi recuperare dilazionando corrispondentemente il momento di inizio risalita (al piccolo prezzo di pochi minuti di deco in piu').

- Ma non voglio eludere la domanda.... La velocita' con la quale la stagna o il GAV si "caricano" dipende sostanzialmente dalle caratteristiche delle rispettive valvole. Per la tua domanda dovremmo chiederci "quale e' la piu' "rapida" fra le due"? Non ho dati in merito, anche perche', per quanto detto, per il tipo di discesa adottato da me (e dai miei compagni) il problema non si pone. Probabilmente la valvola del GAV ha un po' piu' di portata, ed e' un po' avvantaggiata dal fatto di usare trimix. Perche', se hai tempo, non fai una prova "all'asciutto" (e poi ci comunichi i risultati) ? : montato un primo stadio su una bombola di aria , colleghi la frusta del GAV e premi contemporaneamente i pulsanti di carico e scarico (ovviamente il tutto risulta ancora piu' pratico se disponi di un corrugato scollegato dal GAV); cronometri in quanto tempo la pressione della bombola scende , diciamo, di 20 bar. Ripeti l'esperimento (con lo stesso primo stadio e la stessa frusta) collegando ed azionando questa volta la valvola di carico della stagna. Se vuoi poi fare il perfezionista e puoi buttar via un po' di miscela, ripeti il tutto con un trimix al 60% .

- Per quanto riguarda il doppio sacco/doppio corrugato, il rischio principale e' quello gia' indicato da Requin: in caso di erogazione spontanea (ovvero rischio di risalita rapida) da una delle due valvole di carico, impossibilita' di capire subito quale delle due occorre scollegare (fatti realmente avvenuti, non teoria). Da qui il consiglio di tenere una frusta scollegata, con i suoi pro e contro (soluzione parziale di un problema generato dalla presunta soluzione di un altro problema .....). A questo aggiungi la maggiore complessita' (piu' componenti) e il maggiore ingombro.

Ciao

Massimo

PS per Ling: una muta stagna come quella che hai descritto puo' essere OK per l'immersione ricreativa, non e' forse l' ideale per immersioni piu' impegnative (ad esempio, a parte la compribilita' del neoprene, che sottomuta riesci a indossare ? che mobilita' hai, col sottomuta, di braccia e gambe ?)
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Nuovo gav 03/04/2008 21:34 #62

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Cosa dire?
Mi hai convinto al 99,99% e comunque.............dovresti intervenire più spesso nelle discussioni per la chiarezza e l'esposizione degli argomenti!!!

Per quel 0,01%...........facciamo un compromesso; gav a doppio corrugato scollegato dalla frusta........"chù is meglio che uan"!

Ciao e grazie
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Nuovo gav 04/04/2008 10:59 #63

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Ciao maxx, come sottomuta indosso una calzamaglia di tessuto tecnico con sopra dei capi in pile, la mobilití  è sicuramente ridotta rispetto ad una muta in trilaminato o similare, però con l'abitudine, ho acquisito una certa agilití . Inoltre, i tuffi che faccio solo in mare, sono molto meno impegnativi dei tuoi, difatti non supero la quota dei 70 in tx.
Di conseguenza anche l'attrezzatura è la minima per quella quota è cioè bibo 10+10 e 2deco che a seconda dei casi sono o 2aralù da 9l (aria-ean), o diversamente 1aralù da 9l (aria e/o ean) ed una bombola da 7l (O2) sempre in alluminio.
Per l'estate sono costretto ad utilizzare la semistagna, le uscite in barca o in gommone con il forte caldo che fí  giù da me, impediscono l'utilizzo della stagna sopratutto in neoprene.
Per il discorso della velocití  di carico, non ho mai fatto prove, ma ho la forte sensazione che il sacco si carichi con velocití  quasi doppia rispetto alla stagna, ma è solo una sensazione.
ciao.
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Nuovo gav 04/04/2008 16:34 #64

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[<i>quote]<i>Messaggio di ZUZZU</i>
... gav a doppio corrugato scollegato dalla frusta</i>

Per ZUZZU e il gav bisacco: allora, se proprio lo vuoi utilizzare (?!) e vuoi insistere nelle tue discese "rapide" (?!), collega il secondo vis in superficie e staccalo una volta terminata la discesa (chiaro, no?) . Scommettiamo pero' un pranzetto post-immersione in quel di Garda che entro due anni ti pentirai dell'acquisto ?

Per Ling e la muta stagna: se ti dedicherai a immersioni piu' impegnative temo dovrai acquistare un'altra muta stagna.
Se posso dare un consiglio, prima dell'acquisto (trilaminato o neoprene realmente "schiacciato" e sottile, tipo CF 200) chiedi sempre di provare la stagna con un sottomuta da 400 gr/m2 (non necessariamente di marca "americana"), che e' indispensabile col trilaminato (e spesso anche col CF 200) non solo in lago ma anche nei nostri mari per immersioni lunghe nelle stagioni fredde. Verifica in queste condizioni la perfetta mobilita' di braccia e gambe. Anche se inizialmente vorrai forse optare per sottomuta meno spessi, avrai comunque una muta "predisposta" per le condizioni di immersione piu' gravose, che probabilmente incontrerai prima di quanto pensi.

Per Ling e le bombole: per il tuo presente utilizzo, le bombole per deco in alluminio che hai vanno bene. Se posso dare un altro consiglio, per le tue attuali immersioni "standardizza" le miscele deco a EAN 50 e O2. Puoi usarle entrambe o una sola (in genere EAN 50); se ne usi una sola devi garantire pero' di poter terminare la deco anche col solo gas di fondo. Per quanto riguarda il bibo, un 10 + 10 e' un po' "limitato" (io lo uso solo per le immersioni semi-tecniche, tipo 30-40 minuti a 40 metri). Un 12+12 (tipo "lungo", ovviamente) e' invece molto piu' versatile e ti rimarra' quasi certamente per molti anni come la soluzione piu' utilizzata, anche se in futuro ti attrezzerai anche con bibo di ancora maggiore capacita'.

Ciao a entrambi

Massimo


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Nuovo gav 04/04/2008 17:53 #65

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Ciao massimo, grazie per le info.
Saluti.
Lino.
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Nuovo gav 06/04/2008 23:15 #66

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Aggiudicato il pranzo post immersione.
Ma invece che andare al ristorante, facessimo un PRANZO AL BI-SACCO?

Alla prossima

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Buona continuazione.

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