TSA - Trimix Scuba Association

Scusate, ho scritto in fretta, ho fatto un pò di casino con i concetti, cercate di capire! Scusate ancora la confusione!
Una cordiale stretta di pinne!Ciaooooo![]

<blockquote id="quote"><font size="2" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio di syd71</i>
<br />Caro Claudio, Ciao!
Sai, io uso un 40+40 e il secondo corrugato non lo vincolo in nessun modo.Cosi' sarí  molto semplice scollegare la frusta se andasse in autoerogazione, ma rientriamo secondo me nella casistica che un erogatore va' in palla se usato...se in standby come il secondo sul bibo, montato sulal bottiglia di destra, per intenderci, e' molto ma molto difficile che parta da solo.Ma, ripeto, se succedesse, scollegare la frusta del secondo sacco richiede un secondo...Forse si instaurerí  una pesante discussione se dicessi che io uso un bibo con separatore centrale con manifold a distanza, aperto solo di mezzo giro perche', credetemi, il gas travasa lo stesso da una bottiglia all'altra! Vedo spesso "colleghi" che tengono il manifol tradizionale lineare e non inclinato verso il capo, ma cosi' sara' molto ma molto difficile chiuderlo se avvenisse una perdita da una delle due bottiglie. E' un po' il principio dei DIR ( ne conosco alcuni) che usano un monosacco e come ridondanza la stagna: questo sistema, per me, e non voglio scatenare un putiferio, ma e' validissimo per le grotte carsiche della Florida, ma non adatto alle profondita' libere del mare o di un lago! diciamo che " tu sac is mei che uan!"
Raimondo Bucher, grandissimo ed inimitabile sia come subacqueo che come "essere fisiologico" usa un GAB, cioe' da lui definito "Giubbetto ad Assetto Bucher", appunto il da te citato sacchetto!Da dire che lui e' avverso un po' a tutta la subacquea moderna...
Vi prego, non inveite sulle mie opinioni!
Mi preparo alle bombe che qualcuno mi lancerí !
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">

MI SCUSO CON syd71

HO SCHIACCIATO PER ERRORE ,COMUNQUE E GIUSTO CHE OGNUNO SCRIVA LIBERAMENTE CIO CHE PENSA SENZA PAURA DI BOMBE COME DICE SYD71[][]

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<i>Caro Guglielmo,
io non ho mai parlato di prove. Ho solo detto di essere risalito in quelle condizioni. E non potevo fare diversamente, visto che non potevo usare il sacco. Tutto qui.
Credo invece che sia utile per tutti sapere che un sub ben assettato ed addrestrato possa risalire anche da -100 con la sola stagna. Ricordati che sott'acqua la paura del problema uccide più del problema stesso.</i>
[/quote]

<font color="yellow">Ciao,
non mi sembra di aver detto che <b>tu</b> l'abbia fatto.... almeno non era mia intenzione far trasparire una cosa del genere..e, approfittando dell'occasione...complimenti, soprattutto per lo "stress" cui -sicuramente- sarai stato sottoposto durante la risalita!.....il mio intervento era più rivolto in generale ad evitare prove e "test" che, secondo il parere del sottoscritto, lasciano il tempo che trovano (di solito brutto...[]) e comportano solo rischi inutili!
Ciao a tutti </font id="yellow">

ciao guglielmo,
i test che abbiamo fatto e chiaro sono stati fatti rispettando tutti gli standard di sicurezza [].Come saprai le immersioni di lavoro sotto una certa quota sono vietate, e per questo che vengono eseguite in campana per un discorso di sicurezza [^] e per tanti altri fattori ma sarebbe troppo lunga e io diventerei logoroico [V]
ciao atutti e scusate di nuovo

<blockquote id="quote"><font size="2" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote"><i>Messaggio di zootte</i>
<br />ciao guglielmo,
i test che abbiamo fatto.......... troppo lunga e io diventerei logoroico [V]
ciao atutti e scusate di nuovo
<hr height="1" noshade id="quote"></font id="quote"></blockquote id="quote">
Ciao,
non ho alcun dubbio in merito al fatto che itest che avete effettuato si siano svolti in condizioni di sicurezza ecc.ecc, soprattutto se,come affermi, voi operate normalmente alle alte profondití  siete ben consci dei pericoli comunque insiti in ogni genere di immersione fosse anch'essa solo ricreativa.
Il mio intervento era,ed è, soprattutto rivolto a scoraggiare che qualcuno (indipendentemente dalla didattica applicata) abbia a farsi del male. Qualunque simulazione o scenario che andiamo ad inventarci non potrí  mai rappresentare adeguatamente un'emergenza VERA che potrebbe verificarsi in corso d'immersione. Potremo simulare di essere anche senza maschera, con un solo erogatore, con poco gas...ecc.ecc. ma saremo sempre nella condizione di sapere che se allunghiamo una mano troveremo (si spera!!) il buddy pronto con la maschera o con l'erogatore di riserva, o con la sua lunga a darci assistenza.
Proiettiamo il tutto in un'immersione ipotetica ed immaginiamo le variabili :
1)profondití  massima raggiunta
2)tempo di fondo
3)tempo totale al momento dello stacco
4)capacití  delle bottiglie
5)miscela utilizzata
6)deco? se sí¬ quanta e come?
7)gas residuo al momento dell'inconveniente
8)ecc.ecc.
vedete che ognuna di queste variabili (e potremmo aggiungerne molte altre) gioca il suo ruolo nella nostra ipotetica simulazione.....ed è sufficiente per farci (attenzione A MENTE FREDDA E NON SOTTO STRESS) propoendere per una metodologia di risalita piuttosto che un'altra. ma che cosa succede se questo "inconveniente" si verifica nel corso di un tuffo? quanti hanno (o pensano) di avere la freddezza necessaria per esaminare ed analizzare compiutamente ed analiticamente l'accaduto a -60...-70...-80....-90....-.100 metri?
...ed allora cosa serve fare le prove? tanto per dire :"Io l'ho fatto!" ?
mah!
ciao a tutti e buon w.e.