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ARGOMENTO: Utilizzo Sensore PpO2

Utilizzo Sensore PpO2 17/12/2008 18:39 #1

  • spidyy
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Buonasera, possiedo un rebreather SCR Azimut in versione basso fondale e vi volevo chiedere un parere sull'utilizzo del sensore della PpO2, nel senso se la soluzione migliore ai fini della deco sia l'uso del VR3 oppure, puo' bastare una cella con un visore della pressione parziale di ossigeno che si respira, considerando che il dato che esce fuori dal calcolo del respirato puo' essere falsato dal consumo metabolico di ossigeno in quella situazione a quella certa profondita'.
Grazie Federico
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Utilizzo Sensore PpO2 17/12/2008 23:15 #2

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Ciao federico,
Scusa ma forse ho capito male la domanda, nel senso che per ottimizzare la decompressione ti occorre uno strumento che, istante per istante, abbia la possibilití  di leggere e memorizzare la frazione di ossigeno nella miscela (e di conseguenza la percentuale di inerte), il VR3 può farlo, l'Oxygauge no.
Un oxygauge (ovvero un misuratore di percentuale di ossigeno collegato a un sensore) non memorizza alcun dato e di conseguenza non ti è di alcun aiuto ai fini del calcolo della decompressione (a meno che tu non passi l'intera immersione a leggere ed annotare i dati per poi fare una media matematica).
Il VR3 invece, collegato ad uno o più sensori, è in grado di darti il miglior profilo decompressivo avendo memorizzato tutto dall'inizio della tua immersione.
Detto computer, purtroppo, ha un certo numero di difetti, in primo luogo è troppo costoso, è poco user-friendly, e a mio parere ti dí  troppi dati che non servono a un tubo, concorrendo a ingenerare confusione in chi lo legge (perlomeno le prime 50 volte che lo usi).
Spero di essere stato utile
Ciao
Andrea
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Utilizzo Sensore PpO2 18/12/2008 12:38 #3

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Ciao Andrea, forse mi sono espresso male nel mio quesito...
Nell'utilizzo dell'SCR, nn me ne vogliano chi utilizzano i CCR, ammiro chi è diver e le macchine stesse.... Credo che quando potro'.. ne faro' parte anch'io..
Dicevo. nell'utilizzo della macchina, ti viene insegnato come calcolare la % del respirato, ma ovviamente la calcoli in base ad un dato certo dell'O2 (in fase di pianificazione), ma che nella realta', vuoi le condizioni di sforzo, corrente che puoi incontrare, e tutte le variabili del caso, di fanno sballare il calcolo precedentemente fatto. (quindi la % impostata sul tuo bellissimo strumento che portiamo al polso!!).
Qui ovvio nn c'e paragone con altri sistemi.. che ovviamnete sono fatti e studiati per queste variabili. Il mio quesito, era quello di chiedere a chi ha utilizzato da anni e sta utilizzando il sistema dell'SCR, e credo che in questo furum, ci sia gente che ha da insegnare sull'argomento... possa bastare un visore di PpO2 soltanto.... e magari avere il riscontro del calcolo precedentemente pianificato oppure ha riscontrato una netta differenza di %, quindi apparte la possibilita' di visualizzare la pressione parziale, c'e l'esigenza di avere uno strumento, il VR3 che legge e campiona la quantita' di gas inerte, ai fini della decompressione...
Detto questo,è vero che con la mia macchina non è studiata per fare dei fuori curva... Ne sono ben cosciente, ma quando fai un tuffo quadro, non hai l'attenuante della risalita verso riva, quindi un lento e progressivo rilascio dell'azoto...
Cercavo quindi un sistema valido proprio per questo.
In entrambi i casi hai la visualizzazione della PpO2, quindi va bene... ma uno ti aiuta e l'altro no.
Grazie
Federico
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Utilizzo Sensore PpO2 21/12/2008 18:31 #4

  • tecksub
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Scusa ma non conosco la macchina in questione ma essendo un scr dovrebbe funzionare con del nitrox a miscela fissa quindi secondo i calcoli fatti prima dell'immersione sai la massima profondití  da fare ed in base alle bombole usate sai il tempo massimo da fare ( sempre entro il limite del filtro) quindi se i calcoli sono fatti bene e la miscela è stata analizzata prima dell'immersione ti basta avere un computer nitrox normale infatti tutti i calcolo vengono fatti per difetto in modo da avere sempre un margine di conservazione in positivo,vuol dire che in risalita avrai sempre una miscela più ricca di quanto calcolato quindi il tuo problema non sussiste
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Utilizzo Sensore PpO2 21/12/2008 19:49 #5

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Grazie per la risposta, quello che dici non fa una piega, ed e' il concetto che ti insegnano le didattiche. Ma il mio dubbio e' se, e questo solo chi l'ha verificato, ci sia discostamento tra la teoria, quindi calcolo preventivo del fabbisogno di ossigeno metabolico, con il quale ti risulta una frazione più o meno alta, e la realtí  dell'utilizzo in acqua.Per risponderti al fatto della risalita, c'è però un'abbassamento della Pp02 per effetto dell'espansione dell'aria e di conseguenza l'aumento dello scarico della valvola di sovrappressione. Comunque il mio dubbio e' appunto nell'esattezza del calcolo con la realtí  dell'utilizzo.
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Utilizzo Sensore PpO2 21/12/2008 21:40 #6

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<div class="quote"><i>Messaggio di tecksub</i>
<br />Scusa ma non conosco la macchina in questione ma essendo un scr dovrebbe funzionare con del nitrox a miscela fissa <b>quindi secondo i calcoli fatti prima dell'immersione sai la massima profondití  da fare</b> ed in base alle bombole usate sai il tempo massimo da fare ( sempre entro il limite del filtro) quindi se i calcoli sono fatti bene e la miscela è stata analizzata prima dell'immersione ti basta avere un computer nitrox normale infatti tutti i calcolo vengono fatti per difetto in modo da avere sempre un margine di conservazione in positivo,vuol dire che in risalita avrai sempre una miscela più ricca di quanto calcolato quindi il tuo problema non sussiste
</div class="quote">

Ciao, per quanto ne sò, la max prof è data dalla frazione di o2 della bombola, non quella calcolata del sacco.Saluti
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