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ARGOMENTO: Utilizzo Sensore PpO2

Utilizzo Sensore PpO2 25/12/2008 23:32 #19

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<i> ............... ma la condizione di "sonicití " del flusso può esserci solo in un dato momento ..............</i>

Diver, ..... NO.

Quello che avviene con l'Azimuth e' questo, supponendo ad esempio una pressione intermedia di 10 bar e un settaggio in superficie a 8 lstd/min:

- <b>In superficie</b>: pressione a monte dell' ugello (o strozzatura che dir si voglia): 11 bar: rapporto pressioni valle/ monte minore di 0,5* (rapporto critico) , conseguente flusso "sonico" con portata "bloccata" appunto sul valore 8 lstd/min (finche' si rimane in superficie).

- <b>A 20 metri di profondita'</b>: pressione a monte ugello 13 bar, pressione a valle 3 bar, rapporto pressioni valle/monte ancora minore di 0,5, <u>di conseguenza ancora flusso "sonico" ma con portata maggiorata</u>** a circa 9,5 lstd/min (e "bloccata" su tale valore finche' si rimane a questa profondita')

- <b>A 40 metri di profondita'</b>: pressione a monte ugello 15 bar, pressione a valle 5 bar, rapporto pressioni valle/monte ancora minore di 0,5, <u>di conseguenza ancora flusso "sonico" ma con portata maggiorata </u> a circa 10,9 lstd/min (e "bloccata" su tale valore finche' si rimane a questa profondita')

- Etc.


Quello che determina il flusso "sonico" e' il rapporto di pressioni valle/monte dell'ugello.
Quello che in queste condizioni "soniche" definisce la portata, per un determinato ugello, e' lo stato del gas (pressione, volume specifico) a monte dell'ugello.

Non credevo di finire la giornata di Natale scrivendo su un forum .... Comunque ancora auguri

Massimo


*piu' esattamente, compreso generalmente fra 0,5 e 0,56 (o fra 2 e 1,78, se lo si guarda al contrario), dipende dalla composizione del gas, ma questo ovviamente non cambia il nostro risultato

**sostanzialmente, secondo l'incremento della radice quadrata del rapporto pressione/volume specifico a monte dell'ugello
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Utilizzo Sensore PpO2 26/12/2008 19:29 #20

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Caro max, mi spiace che tu abbia finito la giornata di Natale scrivendo su un forum, ma (senza alcuna offesa) non te lo ha ordinato il medico!

A parte questa battuta che ti assicuro è bonaria e priva di qualsiasi cattiveria, purtroppo continuo a non essere d'accordo!

Fermo restando che potrei sbagliare (nessuno è perfetto) e tralasciando per un attimo i numeri, la teoria dei flussi sonici è questa:
La condizione per avere un flusso sonico dipende da:
superficie dell'ugello;
densití  costante del gas;
pressione a valle dell'ugello stesso;
quindi:
se un gas che scorre in un tubo e (ad esempio) incontra una strozzatura che ha determinate caratteristiche, fluisce attraverso questa strozzatura ad una certa velocití . Se aumentiamo la pressione a monte della strozzatura, aumenta la velocití  e di conseguenza il flusso che scorre nella nostra strozzatura. Quando la velocití  del gas che attraversa la strozzatura raggiunge la velocití  del suono, non vi sono ulteriori aumenti di velocití  del gas nella strozzatura anche aumentando la pressione a monte e la portata rimane costante, questa è la condizione di flusso "sonico". Tale condizione rimane costante per una pressione a valle che va da zero fino al 58% della pressione a monte, oltre tale valore la pressione a valle "frena" il flusso e la velocití  rallenta.
Sin qui tutto ok, tale condizione ha bisogno anche di un'altro parametro costante che è la superficie della strozzatura (... o ugello, come lo vogliamo chiamare).
Va da se che se aumentiamo ad oltranza la pressione a monte, aumenta anche la densití  del gas e ci discostiamo dalla condizione di sonicití .
adesso veniamo al caso reale, in un reb dotato di riduttore relativo, la pressione prima della strozzatura è variabile, quindi a prescindere dalla pressione a valle, non possiamo mantenere la condizione di flusso sonico anche se la superficie interna della strozzatura è costante!

Perdonami se mi permetto ancora di dissentire, questo è quanto ho imparato e capito, magari poi mi sbaglio!

Ti auguro buone feste, grazie comunque della risposte e delle spiegazioni.

Ciao

Andrea
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Utilizzo Sensore PpO2 26/12/2008 22:03 #21

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Anche la mia naturalmente era una battuta ...

Comunque, questi sono in sostanza i tuoi errori:

<i>....... densití  costante del gas.........................

............ aumenta anche la densití  del gas e ci discostiamo dalla condizione di sonicití  ......... </i>

In realta', aumentando la pressione a monte, rimanendo il famoso rapporto pressione valle / monte inferiore a circa 0,5 (o 0,58, se preferisci), il flusso resta "sonico" ma con una portata superiore . La portata superiore e' proprio causata dalle diverse condizioni a monte : pressione e volume specifico ( ovvero densita' , che e' il suo inverso).

Ovviamente stiamo parlando di <u>portata in massa</u>

Se fosse come dici tu , a fronte di un certo valore di pressione "a valle", dovremmo avere un solo valore di pressione a monte in grado di generare un flusso "sonico"; invece c'e' ovviamente un valore minimo necessario e praticamente infiniti altri ad esso superiori (cui corrispondono valori di portata superiori).
Sempre se fosse come dici tu, anche con un riduttore sigillato basterebbe sbagliare la taratura del riduttore di , diciamo, mezzo bar per perdere il flusso sonico ....

Se vuoi posso mandarti in privato qualche "trattazione" piu' completa, questa non e' la sede .... forse cominciamo ad annoiare gli altri .

Ciao e buona continuazione delle feste ....

Massimo
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Utilizzo Sensore PpO2 27/12/2008 11:10 #22

Il Draeger RAY come funziona? chi me lo spiega per favore.
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Utilizzo Sensore PpO2 27/12/2008 17:29 #23

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Caro MAX, sono d'accordo che non possiamo annoiare gli altri con la ormai "nostra" discussione. A questo punto ti chiederei, se non ti disturba e se ne hai voglia, se puoi davvero mandarmi qualcosa di più esauriente che eventualmente dipani i dubbi che mi hai fatto venire! Se ne hai bisogno ti invio la mia mail! Grazie mille comunque!

Caro Mario, spero di poter dire qualcosa sull'apparecchio che dici anche se ci vorrebbero delle pagine per spiegarlo in modo esaustivo!
Il Ray è il "fratellino minore" del Dolphin, che a sua volta è derivato dall'Atlantis (ci sono poche differenze tra questi ultimi due a dire il vero).
E' un rebreather semichiuso a flusso costante, pensato per un mercato puramente ricreativo anche se non mancano le trasformazioni in circuito chiuso di vario genere.
Sostanzialmente funziona cosí¬:
Tu respiri in un sacco (di inspirazione) una miscela nitrox fornita dalla bombola, un riduttore di pressione provvede a fornire un certo flusso di gas che dipende dalla percentuale di ossigeno (a sua volta la percentuale di ossigeno dipende dalla profondití  massima che intendi raggiungere, maggiore è la percentuale di O2 minore sarí  il flusso e la massima profondití  raggiungibile).
Il tuo gas espirato finisce nel sacco (di espirazione) che è collegato ad una valvola di scarico (sovrappressione) che lascia fuoriuscire periodicamente una piccola quantití  di gas (per questo è detto a circuito semichiuso e non chiuso), la maggior parte invece dell'espirato finisce dentro il canister (o capsula di filtrante, o assorbente eccetera) che provvede a depurare il gas espirato dall'anidride carbonica che il nostro metabolismo produce (nel canister c'è un composto chimico, chiamato in vari modi, che assorbe la CO2).
La capsula a sua volta è anche collegata nuovamente col sacco di inspirazione, e infatti una parte dell'espirato in cui è presente una certa percentuale di ossigeno viene riutilizzata (o ri-respirata).
Poichè una certa percentuale di ossigeno viene consumata durante la respirazione ( e sostituita dalla CO2) il sistema immette (come dicevo prima) un pò di miscela fresca che va ad arricchire ll gas che respiriamo.
Gli apparecchi semichiusi basano il loro principio di funzionamento sul fatto che il consumo di ossigeno non varia con la pressione esterna ma solo sul lavoro che si compie, ecco perchè recuperano la maggior parte dell'ossigeno che altrimenti andrebbe sprecato (come nel circuito aperto tradizionale).
A grandissime linee questo è il principio di funzionamento, per maggiori dettagli chiedi pure anche se penso che la cosa migliore sia frequentare un corso per SCR (semi-closed-rebreather).
Spero di esserti stato utile!
Ciao a tutti e tanti auguri
Andrea

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Utilizzo Sensore PpO2 27/12/2008 22:36 #24

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OK diver, nei prossimi giorni saro' piuttosto preso ma appena posso ti invio qualcosa di piu' completo (.. ma anche piu' impegnativo .... c'e' un po' di matematica ...)

ciao

Massimo
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Per ogni diving sono disponibile le informazioni dettagliate cliccando sul link del nome.
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Buona continuazione.

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