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ARGOMENTO: miscela da viaggio e break air

miscela da viaggio e break air 16/07/2011 16:26 #13

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ciao maverick
ovviamente sulle miscele da viaggio ho poco da dire ma penso che il risparmio del gas di fondo sia trascurabile (stiamo scendendo a 20/25 m al minuto..) e che 1.40 o 1.50 cambi poco, proprio perche' parliamo di secondi.
Una pp02 di .16 e' assolutamente sicura, ma se vuoi puoi risalire di un paio di metri.
Guarda che il discorso dell' N in curva ( ho fatto dei corsi con la didattica che lo proponeva, non so se sia ancora cosi)
non mi ha mai convinto, mi ha sempre dato l' idea di un qualcosa campato in aria, quindi miscele come 10/70 e 18/50 le trovo un po inutili, in particolare la normossica secondo me ha senso solo per proporre qualcosa di diverso dalle didattiche concorrenti ( il 18/45 ).
Ciao paolo

X Danilo: Rmando contimua a vantarsi del suo nuovo giocattolo e delle tue mani d' oro, non vedo l' ora di vederlo in azione
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miscela da viaggio e break air 16/07/2011 18:00 #14

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ullallah!
manco da mezza giornata e guarda quanti messaggi!bene, li leggerò con attenzione e piacere.
x paolo : è un piacere poter continuare a far due chiacchiere con te.
oggi giornata campale, mi riprendo e racconto da quale ca@@o di bolla viene fuori il 20/85 (seriamente, mi interessa il tuo/vostro parere sui miei ragionamenti)
buona serata a te e a tutti
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miscela da viaggio e break air 16/07/2011 18:27 #15

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Bella discussione.
Io mi permetto però di criticare la discesa dalla superficie con una miscela ipossica tipo 10/70.
Uno a 10m può arrivarci anche in apnea, ma non è questo il modo corretto e sicuro.
Se per qualsiasi motivo, arrivato A 4-5m vieni distratto da qualche cosa di imprevedibile e ti perdi via, rischi molto.
Una ppo2 di 0,15 non è affatto sicura, anche se magari puoi starci ore.
íˆ il discorso analogo di quando si andava ad aria a 70-80m.......si andava, ma a ripensarci adesso mi dico che sono stato graziato da Dio e che ero un emerito ca@@one!!!!!
Non vedo la necessití  di rischiare cosí¬ inutilmente.
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miscela da viaggio e break air 17/07/2011 08:45 #16

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Ciao Paolo

Quando ci vediamo te lo faccio provare a presto
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miscela da viaggio e break air 17/07/2011 11:26 #17

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Ciao a tutti, sono nuovo del forum, la discussione è molto interessante e provo a dare alcune mie personali considerazioni.

Da quanto mi ricordo la OW è data soprattutto dal cambiamento fra sangue arterioso e venoso della fase disciolta dell'O2: a pressioni superiori a quella ambientale, essendo l'Hb gií  satura, la frazione che aumenta è quella disciolta, ed è quella proprio che viene più utilizzata dai processi di respirazione cellulare. Un lavoro di Lambertsen ha dimostrato che a non mi ricordo quale esatta pressione di O2 la saturazione dell'Hb fra fase arteriosa e venosa non cambia e viene quindi utilizzata solo la frazione disciolta. L'OW viene influenzata in maniera maggiore dai cambiamenti della fase disciolta in quanto le differenze di pressione fra i due versanti sono da attribuirsi esclusivamente alle diverse tensioni dei gas, e non vengono influenzate dai complessi legami dell'O2 col nucleo ferroso dell'Hb. Orbene a mio avviso anche alla pressione di 1,5 ATA dell'ultima tappa, respirando EAN 50 la OW risulta ben più aperta che respirando un qualsiasi altro gas di fondo, sia aria o peggio trimix ipossico: in particolare senza voler scendere in calcoli precisi che coinvolgano la caduta di pressione dell'O2 da gas respirato a snague arterioso legata alla presenza di vapor acqueo, CO2 e alla diffusione alveolare, a 1,5 ATA un trimix ipossico da una saturazione anche minore dell'aria a pressione ambiente. L'EAN 50 si presenta con una pressione >2 volte quella dell'aria e > 3 volte qualsiasi trimix ipossico.
Inoltre un break fatto con trimix, anche se breve non è proprio secondo me il massimo in termini di gestione della saturazione tissutale e della formazione di bolle, data la particolare velocití  della cinetica dell'elio, in una fase come quella finale decompressiva dove la variazione percentuale di ATA può risultare maggiore che in altre fasi dell'immersione (si pensi ad una deco con mare agitato o in una stazione deco affollata), e questo è anche uno dei motivi per cui anche l'US Navy ha abbassato la quota dell'ultima deco sotto i tre metri (ora non ricordo esattamente se a 5 o a 6mt). Non solo con una miscela del genere la OW si chiude veramente del tutto risultando meno che a pressione ambiente, ma non basta secondo me aggiungere in questo caso la durata del break alla deco totale.....forse bisogna allungare la deco ulteriormente (smanettando con v-planner, anche se lieve, la cosa si fa sentire).

Per quanto riguarda la tossicití  alveolare, beh tutti i testi dicono sia svincolata dall'immersione singola quindi non credo ne debba essere tenuto di conto se non nell'ambito di esposizioni professionali quotidiane.

Non utilizzare mix di viaggio, penso non abbia bisogno di commenti, mica si discute se si va in macchina senza cinture o in moto senza casco.

Indubbiamente la pratica del break durante lunghe respirazioni di O2 in fase di deco è caldamente consigliata da tutti i ricercatori e da tutte le didattiche, ma nessuno sa dare una risposta univoca su quale sia il gas da utilizzare: io penso che l'EAN 50, con un occhio al CNS, si una delle miscele migliori, anche perché disponibile immediatamente durante l'immersione.

Concludo riportando una parte della discussione del Technical diving conference DAN 2008 sulla tossicití  da ossigeno, si parla proprio di air break (pag 66):

JEFF BOZANIC: The question is if you're going to be intermittent and switch to a lower PO2 how low is effective?
BILL HAMILTON: The conventional wisdom is below 0.5 atmospheres of oxygen is what it will take. To get below 1 or anything like that will be helpful if you're up at 1.6 the rest of the time.

Ciao a tutti
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miscela da viaggio e break air 17/07/2011 11:33 #18

  • paparus
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ciao a tutti, ciao paolo
premetto che neach' io sono esperto di gf nè tantomeno di immersioni.
tempo fa mi beccai una bella parestesia agli arti inferiori [:D][:D][:D] , fortunatamente risolta con una ventina di minuti ad o2 e tanta, tanta acqua.
una delle concause principali fu la disidratazione (bella ca@@ata quella di andare in acqua cosí¬ [:I][:I][:I]), ma c'era qualcosa di più subdolo.
la mia ipotesi (confermata pienamente dal medico iperbarico dal quale, successivamente, mi sono recato per i controlli del caso) era che, avendo tre ernie discali protruse, queste avevano ridotto la luce di passaggio dei capillari (naturalmente in corrispondenza dei nervi che controllano gli arti inferiori, se no, che gusto c'è? [:(!]) rendendomi, cosí¬, più "sensibile" di altri alla presenza di bolle nel flusso sanguigno (in sostanza, a chi non soffre di questo problema, una bolla di diametro x non gli fa una cippa, nel mio caso può inchiodarmi).
una o più simpatica bollicina mi ha bloccato il flusso ematico causando un attacco ischemico a 'sti benedetti nervi.
di conseguenza è molto importante per me controllare lo sviluppo delle bolle.
da quello che ho capito, se riduci il gradiente di desaturazione, l' inerte disciolto nel sangue riesce ad essere espluso tramite la respirazione prima che il suo eccessivo accumulo nel sangue stesso causi il passaggio dell' inerte dalla fase disciolta alla bolla, aumentandone la dimensione. questo è il motivo della scelta di un gflow cosí¬ basso, abbasso le bolle![;)]
il gfhigh = 85 è una precauzione in più per una maggior desaturazione soprattutto dei tessuti lenti (che suona un pò come dire che è un numero messo a caso...[V][V][V]).
per quello che riguarda la miscela di viaggio, sono più propenso ad accodarmi con chi preferisce usarne una respirabile fin dalla superficie, mi sembra più prudente.
per l' air break, pur avendo constatato che la reintroduzione di he nei tessuti non cambia una pinna sulla deco totale, preferirei non farlo.
ma sono solamente mie opinioni.
a parte gli scherzi, mi piacerebbe conoscere il tuo/vostro parere sui miei deliri onirico-iperbarici.
buona domenica a te e a tutti
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