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ARGOMENTO: ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA

ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA 01/12/2008 21:15 #19

  • danilotek
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ciao a tutti

Poseidon in parte condivido quello che dici e che il miglior allenamento è andar in acqua, ma in acqua veramente.
cioè fere immersioni vere profonde e con una certa frequenza e farlo con coscienza sapendo che in ogni immersione che fai stai sempre migliorando le tue capacití  psicofisiche e cercare di capire quali possono essere i propri limiti e migliorali.
non mi trovi d'accordo sul fatto che se sei tranquillo a - 10 mt. vai dove vuoi.
io mi sento tranquillo quando posso riuscire a gestire in parte problemi che possono verificarsi a quote molto più profonde e qui superembolo ha ragione.
avendo gestito per molti anni un diving ho visto molta gente quasi sempre istruttori rek, che davanti ai suoi allievi dicevo: "io è una vita che vado in acqua", era vero ma faceva immersioni tra i 20 e i 30 mt., ma che ca..o!! ne sa di come si scende veramente, eppure a 10 mt era un fenomeno.

ciao e buona serata
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ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA 02/12/2008 08:09 #20

  • boldino
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Bravo Poseidon.
Complimenti per la costanza ma.... non sarebbe meglio programmare un'immersione di solo allenamento?
Personalmente eviterei di penneggiare al limite dell'affanno dopo un'immersione come la tua di domenica se non strettamente necessario.
Non succederí  mai niente ma se per sbaglio una volta vado a finire in camera mi darei del fesso per un bel pò di tempo.
Ciao
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ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA 02/12/2008 09:32 #21

  • ling
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Quello che dice Boldino è riportato in tutti i manuali (almeno quelli delle didattiche che ho seguito io cioè FIPS - CMAS e TSA) soprattutto quelli tx, non fare sforzi inutili in deco, pertanto........ d'accordo al 100% su fare immersioni dedicate all'allenamento.
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ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA 02/12/2008 09:36 #22

  • poseidon
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Bravo Boldino........hai pienamente ragione!
In effetti l'intento era quello, ma, appena messa la testasottacqua e resomi conto che c'erano 40m di visibití , cosa mai vista, la tentazione è stata troppo forte. Sarei sceso a 100m ma ero ad aria, da solo e senza ean e ox!!!
Ho unito l'utile al dilettevole.
Hanno ragione anche danilotec e superembolo. Quando dicevo che se vai tranquillo a 10m vai dove vuoi, non intendevo dire che un bravo open può andare a 100m!!!
Scrivere alcuni concetti è difficile.
Credo che ogni subacqueo tecnico, abbia fatto un percorso che lo ha portato a fare immersioni sempre più profonde e difficili, ma non sempre con il giusto tempo di apprendimento e rodaggio. Ti ritrovi quindi, che nell'arco di qualche decina di immersioni, sei passato da canonici 30-40m ai 60-70-80-90-100....ma il passaggio forse è stato troppo veloce e non si è maturati abbastanza.
E' qui che bisogna ritornare sui propri passi, a 10m, e passare ore ad allenarsi. Poi puoi ritornare a 100m con un'altra testa.
E' ovvio che per allenamento non mi toglierei mai pinne e bibo a 100m.......ma, se so farlo benissimo a 10m, scendo con un'altra mentalití .......in caso d'incidente, forse, avrò qualche possibilití  di salvezza. A certe quote, SEI SOLO.
Complimenti per il tuo salvataggio in nitrox40!!!!!
Il mio percorso subacqueo ha preso un svolta da quando ho portato su un mio compagno fulminato da narcosi a 60m. E' andato tutto bene, lui non si ricorda nulla, ma io ho visto la morte in faccia....la sua e soprattutto la mia. Incidenti nati da inconsapevolezza e da scarsissima preprazione.
E' per questo che oggi, il compagno non me lo scelgo io o scendo da solo.

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ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA 08/12/2008 18:44 #23

  • buddy tek
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<div class="quote"><i>Messaggio di superembolo</i>
<br />ciao poseidon,anche su questo mi trovi parzialmente d accordo,il fatto di correre,fare immersioni,provare e riprorare esercizi,sicuramente aiuta,ma in una situazione reale molte volte non riesci a fare le cose più semplici,quando provi sei sempre certo che qualche errore lo puoi recuperare e al massimo in superficie prendi un cazziatone,a 10 metri sei tranquillo perchè per farti male ti devi impegnare(cè gente che ci riesce)e questa condizione mentale ti mette gií  in grande vantaggio,a 80 100 o più sai gií  che se sbagli qualcosa per errore tuo o meccanico non è semplice risolverla,entrano in gioco tutta una serie di fattori che non sto ad elencare perchè si innestano una serie di reazioni chimiche e fisiche che escono fuori da qualsiasi condizione creata volutamente,l adrenalina e e i neurotrasmettitori si comportano in un modo che esce che fuoriesce dagli schemi,portandoti molte volte ad uno stato di panico dal quale anche il più eperto ha non pochi problemi a uscirne più di una volta ho pensato di morire in acqua,e danilo mi può essere testimone,su un recupero di una persona rimasta impigliata intorno ai 54 58 metri sono sceso con un nitrox al 40%mi ero gií  respirato tutto e sapevo gia mentre riscendevo che avrei preso un embolo perchè non avevo più gas per fare deco,risultato il sub inpigliato e tornato in superficie finito la sua dec e io mi sono attaccato al *****,ora con un bambino sicuramente non lo avrei fatto,questo per dirti che puoi allenarti quanto vuoi(non è riferito a te)ma se molte volte non sei disposto a farti male non sarai mai tanto diverso dagli altri.
</div class="quote">
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ESERCIZIO FISICO & IMMERSIONE TECNICA 08/12/2008 18:46 #24

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<div class="quote"><i>Messaggio di poseidon</i>
<br />Senza ombra di dubbio ritengo che per affrontare immersioni impegnative sia indispensabile avere un ottimo allenamento fisico.
L'affanno per esempio, oltre che da stress mentale, può derivare da scarsa resistenza nelle pinneggiata, con conseguente fame d'aria.
Molto spesso vedo gente obesa, che solo per arrivare al punto d'immersione col bibo in spalle è distrutta!!! Non so come possa dopo affrontare un'immersione con la dovuta tranquillití  e sicurezza.
Io per esempio, nel limite del possibile, cerco di fare almeno 2-3 volte a settimana una corsetta di 30-40minuti ma soprattutto alterno immersioni-immersioni a immersioni-ALLENAMENTO.
Nella mia classica immersione-allenamento mi faccio un bel giro sui 30m cercando di stare in curva (magari usando ean32), risalgo poi attorno ai 10m e pinneggio quanto più possibile fino al limite dell'affanno. Rallento, prendo fiato e ricomincio.
Alterno esercizi di assetto, nuoto senza maschera ecc ecc fino a seccare il bibo.
Troppe persone secondo me, pur essendo bravi subacquei, non hanno una preparazione "fisica" adeguata alle immersioni che vanno a fare.
Cosa ne pensate?
Voi cosa fate e perchè?
</div class="quote">
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Buona continuazione.

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