ciao poseidon,anche su questo mi trovi parzialmente d accordo,il fatto di correre,fare immersioni,provare e riprorare esercizi,sicuramente aiuta,ma in una situazione reale molte volte non riesci a fare le cose più semplici,quando provi sei sempre certo che qualche errore lo puoi recuperare e al massimo in superficie prendi un cazziatone,a 10 metri sei tranquillo perchè per farti male ti devi impegnare(cè gente che ci riesce)e questa condizione mentale ti mette gií in grande vantaggio,a 80 100 o più sai gií che se sbagli qualcosa per errore tuo o meccanico non è semplice risolverla,entrano in gioco tutta una serie di fattori che non sto ad elencare perchè si innestano una serie di reazioni chimiche e fisiche che escono fuori da qualsiasi condizione creata volutamente,l adrenalina e e i neurotrasmettitori si comportano in un modo che esce che fuoriesce dagli schemi,portandoti molte volte ad uno stato di panico dal quale anche il più eperto ha non pochi problemi a uscirne più di una volta ho pensato di morire in acqua,e danilo mi può essere testimone,su un recupero di una persona rimasta impigliata intorno ai 54 58 metri sono sceso con un nitrox al 40%mi ero gií respirato tutto e sapevo gia mentre riscendevo che avrei preso un embolo perchè non avevo più gas per fare deco,risultato il sub inpigliato e tornato in superficie finito la sua dec e io mi sono attaccato al *****,ora con un bambino sicuramente non lo avrei fatto,questo per dirti che puoi allenarti quanto vuoi(non è riferito a te)ma se molte volte non sei disposto a farti male non sarai mai tanto diverso dagli altri.