ciao a tutti
scrivere sulla tolleranza/abitudine alla narcosi è sempre pericolosissimo, si possono scatenare " sentimenti emulativi" che spesso possono costare cari a tutti. Prova ne è che qualche altra didattica che ha sempre vantato come fiore all occhiello l' aria profonda....qualche guaio lo ha passato.
Vorrei solo dire che condivido pienamente ciò che è stato affermato da sandro : " l' azoto non è uguale x tutti" ma aggiungerei, secondo me : nessuno è esente dai suoi effetti , chi più chi meno. Qui è un po' la stessa storia dell dimostrazioni di sobrietí tra amici dopo una ben innaffiata cena, cominciando a stare su una gamba sola etc etc x dimostrare.......nel momento che che "canti" è perchè hai fatto l' uovo, tutto inutile, quando esci da una fonda ad aria, e affermi " stavo benissimo" non è vero lo sa chi ascolta e lo sa chi lo dice. Comunque non sarebbe male ( qui verrò fucilato all' istante dai capi) andarsi a cercare un po di narcosi, a titolo di esperienza e assolutamente accompagnati da due validi compagni a miscela. Ma credo che non ci sia la necessití di scendere molto fondi basta fare il contrario di quello che si fa per cercare di contrastare la narcosi. A volte mi piacerebbe veramente saperne di più ed avere più conoscenza del fenomeno x i suoi risvolti diversi tra un soggetto ed un altro, io penso di conoscermi abbastanza, ma mi incuriosisce da morire sapere cosa come si sente un altro a pari condizioni. Sarebbe interessante capire ( oltre naturalmente ai noti motivi fisiologici) perchè qualcuno è piu soggetto, altri un po' meno, quali sono i motivi che favoriscono gli effetti, se sono più fisiologici o più emotivi. Ma possibile che nessuno mai abbia fatto ricerche in tal direzione ? qualcuno lo sa ? Poi.................vengo assalito dalle solite comode e sicure abitudini ( e comodití è riduttivo) moderne e ci metto un po di elio.
Bhooo ??
saluti dody