TSA - Trimix Scuba Association

Salve a tutti, bagnati ed asciutti !
Mi intrometto brevemente per esprimere con la massima umiltí  la mia . personalmente non mi sono mai messo sopra a nessun piedistallo sebbene nel campo specifico potrei forse dire qualcosa . Per questo stesso motivo non accetterei di salire sopra a nessuno . Io non conosco molti Dir . Conosco però alcuni aspiranti che sembrano degli indottrinati totali che non vedono altro che DIR . Non mi sono mai piaciute le sette e perciò pur non potendo muovere alcun appunto sulla didattica in quanto fondamentamente non la conosco affondo , non mi piace che venga tutto impostato in maniera settaria : Non accetto l'idea che , per esempio se non hai un gav di quella marca o la muta nera possa venire escluso: Sono motivi veramente futili . Comunque queste sono semplici dissertazioni e sono sempre del parere che ognuno debba e possa andare sott'acqua come e con chi vuole . PERSONALMENTE sono sempre pronto ad imparare da tutti , anche altre didattiche oltre la nostra,compresa quella DIR, se mi accorgo che una certa metodologia possa essere più sicura o efficace nell'ambito dell'immersione: Io, scusate, la stessa flessibilití  non sempre l'ho riscontrata in tutti i Dir che ho incontrato : Ma forse non erano proprio dei veri dir ?
Ciao a tutti. Baci et abbracci :

<i>Hola a tutti,
</i>
Ciao a tutti
chissí  perchè i post più "piccanti" arrivano sempre da inidentificabili bha!!??

<i>inidentificabile io?! se mi scrivi in pvt ti rispondo pure cosí¬ scopri chi sono</i>

Comunque vedi caro "extracomuitario" uno si mette in gioco per cose che gli interessano non vado certo a rischiare di fare figuracce per una cosa che conosco abbastanza bene e non mi piace.

<i>Ah! qui casca l'asino (dice il proverbio).
ma tu come facevi a sapere che ti piaceva la "patata" senza averla provata?!
Lungi da me voler paragonare la "patata" con il DIR</i>

Tanto per cominciare a me piace: bere bene, fumare abbastanza, mangiare succulento e non "blocchetti", ...gia solo per tutto questo sarei tagliato fuori.

<i>Di fumare ho smesso e ne sono fiero, a mangiare e bere nn mi sono mai tirato indietro e poi pratico anche una moderata attivití  sessuale.</i>

Però adesso basta, questa tua tentata provocazione è l' ennesima prova che siete capaci di usare qualsiasi puerile e ridicolo trucchetto per cercare di portare tutti al vostro "orticello".

<i>Sono pungente questo é vero, ma ti posso assicurare che nn voglio portare nessuno in nessun orticello anche perché io nn faccio corsi e nn vendo nemmeno attrezzature e subacqueamente nn sono "legato" a nessuno da interessi di bottega.
cmq se ti può interessare ho fatto corsi CMAS e ho imparato molto da chi mi ha insegnato; ho fatto corsi TSA (forse uno dei primi) ed ho imparato un sacco di cose da Claudio; ho fatto corsi con UTR e anche lí¬ Barnini mi ha insegnato una marea di cose e adesso stò imparando un sacco di cose da Arena.
</i>

Poi se ti interessa qualche riferimento a diving in Liguria scrivimi in pvt. Non mi va di fare pubblicita a questo o quello in quanto sono amico di molti e farei dei torti a qualcuno.

[]

<div class="quote"><i>Messaggio di lo scrondo</i>
Sapete cos'è il difficile nel partecipare ad un corso "DIR"?!?! DOVER SCENDERE DAL PIEDESTALLO!
perhé a nessuno gliene frega di quanto fondo vai e men che meno da quanti anni vai in acqua; si riparte dalle basi e sono cazzi amari per tutti, nessuno escluso!
ma non tutti sono capaci di prendere il cappello in mano e fare delle figure impietose davanti ad una video camera che filma e registra sul come non si sta in acqua.
</div class="quote">

Ciao. A parte la simpatia per il personaggio del tuo nick [] vorrei dire qualcosina pure io.
Conosco alcuni DIR da qualche anno. Rispetto ad alcuni di loro, io faccio immersioni nella vasca da bagno, e loro in mare...[V]
Il punto è che era cosí¬ anche prima che diventassero DIR!!!
Il piedistallo è una cosa che non mi si addice, ma non mi va che qualcuno mi dica cose dall'alto. Non è un corso Fund che mette in condizioni un buon subacqueo di diventare il migliore del mondo, forse gli permette di migliorare e basta, ma questo vale per ogni corso ben fatto.
Personalmente, credo che avrei molta difficoltí  a fare la rana all'indietro (però ci riesco) e a stare perfettamente orizzontale anche durante la risalita; ciò non toglie che anch'io possa essere un buon sub.
Ti posso dire che dei personaggi DIR mi hanno chiesto brevetti trimix senza fare il corso!!! Loro sono DIR, gli serve solo per farsi ricaricare le bombole e non avere problemi in Liguria; altri ci hanno dato dei pazzi perchè facevamo corsi al lago con 4/5 mt di visibilití , e sono scappati come lepri; altri hanno pallonato nel tentativo di fare il recupero di un infortunato (brevetto rescue?).
Insomma, non è tutto oro quello che è GUE/DIR, alcuni saranno dei fuoriclasse (EKPP,WKPP e altri), ma altri sono nella media, talvolta anche sotto, come accade in ogni didattica.
Ciao. Lorenzo

Potrei cominciare alla Socrate dicendo che non sono capace ma almeno so di non esserlo... questo per togliere qualunque dubbio in chi dovesse leggere, sono un sub ricreativo che si affaccia al mondo tecnico ed è molto incuriosito dal mondo DIR.
Questo inverno ho conosciuto dei ragazzi DIR, persone intelligenti ed autoironiche che mi hanno spiegato qualcosa del loro mondo provando a convincermi, vista la mia intenzione di frequentare dei corsi tecnici, di farlo con corsi della loro filosofia/didattica.
Ho trovato l'approccio molto logico ed interessante per quel poco che mi hanno detto ma mi ha molto stupito veder rispondere da uno di questi ragazzi ad una ragazza che stava frequentando i fundamentals che l'istruttore avrebbe guardato molto di mal occhio il suo nuovo gav non h. (anche se una copia dello stesso). Capisco il discorso della standardizzazione quale uno degli assunti del modello; tutti i modelli hanno un assunto che può essere contestato mettendo in crisi il modello. Per anni nel medio evo fior di filosofi hanno tentato di creare un modello che "spiegasse" l'esistenza di Dio senza basarsi su nessun assunto e, a mio personalissimo modo di vedere hanno fallito.
Questo assunto della standardizzazione non potrí  mai essere completamento mio in quanto sono molto più portato a credere che non esistono cose sbagliate in assoluto (o almeno sono veramente poche) e cose giuste in assoluto. Con questo ci riagganciamo ad un'altra delle ragioni per cui non potrò mai essere completamente DIR (doing it right) e quindi convinto di fare le cose giuste, io preferisco mettere tutto in dubbio e credere che nella vita ci sia sempre da imparare da tutti.
Vedo però una dignití  nella filosofia DIR; tra l'altro tutte le persone che stimo con cui ho parlato mi hanno detto di vedere qualcosa di buono in quel approccio anche se non tutte, ovviamente lo sposano completamente. Ho anche ordinato il libro per conoscere un po' meglio la filosofia.
Una cosa però vorrei sapere dai frequentatori DIR (o filo DIR) di questo forum: perché nell'ambito della standardizzazione consigliare quella marca di gav, di muta, di torcia e non un gav, una muta, una torcia con determinate caratteristiche?
Dall'alto della mia ignoranza io ci riesco a vedere solo motivazioni commerciali. Tra l'altro mi dicono che uno dei padroni della h. e importatore per l'america delle mute c. è uno dei creatori dell'approccio DIR.
Spero che nessuno si abbia a che male di queste mie righe e che nessuno mi accusi di una visione troppo limitata parlando solo di standardizzazione ma su altre tematiche non mi ritengo ancora in grado di parlare.
Per completezza vi devo dire che ho scelto di frequentare un corso TSA e che ho molto apprezzato che il mio istruttore mi abbia consigliato di aspettare a comprare il materiale che, per la mia istintivití  stavo per prendere, per capire meglio cosa si adatti a me.

Riccardo

<font color="yellow">Ciao Schizzojo,
personalmente condivido il tuo modo e la logica d'approcio alla subacquea tecnica.
L'elasticití  e l'adattamento personale a tecniche ed attrezzature, oltre alla curiosití  che spinge ad informarsi su tutto ciò che ci circonda, sono la base di partenza per la formazione/preparazione di un subacqueo che decide di avventurarsi oltre i "moderni" limiti ricreativi.

Complimenti anche al tuo Istruttore, che come spesso e più volte ribadito, deve essere colui il quale fa la diffrenza nel trasmettere con coscenziosa professionalití  tutta la sua esperienza.</font id="yellow">

<font color="yellow">Buone immersioni</font id="yellow">

<div class="quote"><i>Messaggio di SchizzoJo</i>

Questo inverno ho conosciuto dei ragazzi DIR, persone intelligenti ed autoironiche che mi hanno spiegato qualcosa del loro mondo provando a convincermi, vista la mia intenzione di frequentare dei corsi tecnici, di farlo con corsi della loro filosofia/didattica.
<font color="yellow">Il mondo subacqueo non è di nessuno. Il loro modno, come lo definisci tu, è solo UN modo di andare sott'acqua.</font id="yellow">
Ho trovato l'approccio molto logico ed interessante per quel poco che mi hanno detto ma mi ha molto stupito veder rispondere da uno di questi ragazzi ad una ragazza che stava frequentando i fundamentals che l'istruttore avrebbe guardato molto di mal occhio il suo nuovo gav non h. (anche se una copia dello stesso).
<font color="yellow">No, ma dai, veramente?</font id="yellow"> []

Capisco il discorso della standardizzazione quale uno degli assunti del modello
Questo assunto della standardizzazione non potrí  mai essere completamento mio in quanto sono molto più portato a credere che non esistono cose sbagliate in assoluto (o almeno sono veramente poche) e cose giuste in assoluto. Con questo ci riagganciamo ad un'altra delle ragioni per cui non potrò mai essere completamente DIR (doing it right) e quindi convinto di fare le cose giuste, io preferisco mettere tutto in dubbio e credere che nella vita ci sia sempre da imparare da tutti.

<font color="yellow">... Parti con il piede sbagliato: DIR o non DIR, questo è il problema...</font id="yellow"> <font color="yellow"></font id="yellow">

Vedo però una dignití  nella filosofia DIR; tra l'altro tutte le persone che stimo con cui ho parlato mi hanno detto di vedere qualcosa di buono in quel approccio anche se non tutte, ovviamente lo sposano completamente. Ho anche ordinato il libro per conoscere un po' meglio la filosofia.
<font color="yellow">Bravo, è comunque una bella lettura.</font id="yellow">

Una cosa però vorrei sapere dai frequentatori DIR (o filo DIR) di questo forum: perché nell'ambito della standardizzazione consigliare quella marca di gav, di muta, di torcia e non un gav, una muta, una torcia con determinate caratteristiche?
Dall'alto della mia ignoranza io ci riesco a vedere solo motivazioni commerciali.
<font color="yellow">Non è assolutamente vero, mai successo.</font id="yellow"> []
Tra l'altro mi dicono che uno dei padroni della h. e importatore per l'america delle mute c. è uno dei creatori dell'approccio DIR.
<font color="yellow">Non credo sia uno dei creatori, forse è stato il primo istruttore in Italia della GUE.</font id="yellow">

Per completezza vi devo dire che ho scelto di frequentare un corso TSA e che ho molto apprezzato che il mio istruttore mi abbia consigliato di aspettare a comprare il materiale che, per la mia istintivití  stavo per prendere, per capire meglio cosa si adatti a me.

<font color="yellow">Ecco, non sei un DIR... </font id="yellow"> []

Riccardo
</div class="quote">

Scherzi a parte,c'è sempre da imparare, da tutti. Se approci la tecnica con questo spirito, ne caverai sicuramente soddisfazioni e divertimento.
In bocca al lupo.
Lorenzo