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ARGOMENTO: Miscela di viaggio

Miscela di viaggio 17/02/2007 21:53 #1

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Vorrei chiedere a tutti voi se voi reputate fondamentale usare una miscela di viaggio iperossigenata . Il quesito che pongo è : vale la pena di usare (per esempio) un ean40 che per stare negli standard dobbiamo mollare sotto i 25 metri , anzichè usare semplice aria che possiamo portare sino a -35?
Ho provato le due soluzioni simulando le tabelle relative con software decompressivi vari (decoplanner e gap)e ho notato che la differenza finale per un'immersione a -70 di circa 15/20 minuti e con deco a -5 ad ossigeno puro sono di circa 3/4 minuti . Se poi l'aria la teniamo sino a - 45 ,sempre in simulazione , il vantaggio in termini di meno deco, viene completamente annullato . Quindi è meglio usare aira come miscela da viaggio e ossigeno nell'ultima tappa a -5 , o usare un nitrox 40/50 e fare quindi anche la deco con lo stesso gas?
A voi il dilemma [:D][:D][:D]
pietro
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Miscela di viaggio 17/02/2007 23:04 #2

<div class="quote"><i>Messaggio di pit61</i>
<br />Vorrei chiedere a tutti voi se voi reputate fondamentale usare una miscela di viaggio iperossigenata . Il quesito che pongo è : vale la pena di usare (per esempio) un ean40 che per stare negli standard dobbiamo mollare sotto i 25 metri , anzichè usare semplice aria che possiamo portare sino a -35?
Ho provato le due soluzioni simulando le tabelle relative con software decompressivi vari (decoplanner e gap)e ho notato che la differenza finale per un'immersione a -70 di circa 15/20 minuti e con deco a -5 ad ossigeno puro sono di circa 3/4 minuti . Se poi l'aria la teniamo sino a - 45 ,sempre in simulazione , il vantaggio in termini di meno deco, viene completamente annullato . Quindi è meglio usare aira come miscela da viaggio e ossigeno nell'ultima tappa a -5 , o usare un nitrox 40/50 e fare quindi anche la deco con lo stesso gas?
A voi il dilemma [:D][:D][:D]
pietro
</div class="quote">

Ma che cosa è una miscela di viaggio ??? :)
che ti serve???
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Miscela di viaggio 18/02/2007 10:24 #3

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Scusate tutti . Do per scontato che termini forse in uso ad alcuni non siano chiari per tutti . Per miscela di viaggio intendo quel gas che ti permetta di arrivare a profondití  tali da dover poi cambiare utilizzando miscele ipossiche tali da non superare i limiti di pressione critici per l'O2. Nel ns manuale trimix al cap 22 -Procedure per immersioni trimix- effettivamente il termine usato è "Miscela di Trasporto" .
Bada bene : stò volutamente non considerando l'utilizzo di best mix o trimix normossico . Mettiamo il caso di avere a disposizione solo dell'Eliair :
ciao
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Miscela di viaggio 18/02/2007 14:27 #4

<div class="quote"><i>Messaggio di pit61</i>
<br /> . Mettiamo il caso di avere a disposizione solo dell'Eliair :
ciao

</div class="quote">

Resto in spiaggia, o in barca a prendere il sole[:D][:D]

Non posso aiutarti, l'eliair è una miscela del caí§í§o che non uso, e onestamente non ne comprendo l'uso ....

Ma se usi l'eliair ci sta anche che usi l'aria, il tribo, e le luci sul caschetto ( non t'incapponire è una battuta) [:D][:D][:D][:D]
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Miscela di viaggio 18/02/2007 14:36 #5

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Ciao Pietro e a tutti gli Amici del Forum [:)]
Quando non devo fare immersioni troppo lunghe e/o talmente profonde da dover impiegare un Trimix ... molto ipossico uso, fino ad una determinata quota, un pò del Nitrox 40 decompressivo o... scendo direttamente con il Trimix e a 5/6 metri la PPO2 è gií  a posto.
In caso di necessití  preferisco, invece dell'aria, usare una terza bombola dietro al bibo e utilizzare un "normossico" (17/40) che nelle regole proprio "normossico" non si può definire ma che è respirabile dalla superficie e che, in caso di emergenza, posso prendere anche a quote profonde e non lontane dalla quota max raggiunta.
Mi preme precisare che questa è soltanto la mia modesta opinione e che, naturalmente, la discussione rimane aperta.
Salutissimi [:)][^][;)]
PS
Scusa Pietro non avevo letto bene il Tuo secondo intervento.
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Miscela di viaggio 18/02/2007 16:38 #6

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Dipendentemente dalla profondití  da raggiungere, si può usare un 50/35 o 50/25, oppure un 35/25 o un 21/35. Naturalmente queste miscele possono essere "prese più in basso" delle prime, limitate ai -21m, assicurandoci anche una possibilití  in più nel caso una qualsiasi fatalití  abbia il sopravvento su una corretta programmazione dell'immersione che abbia tenuto conto della regola dei terzi e di qualsiasi calcolo sul consumo in condizioni normali e di emergenza. Personalmente non mi interessa passare "x" minuti in più di deco alle varie quote, preferisco la sicurezza fisiologica sfruttando al massimo le proprietí  di solubilití  fisiche dei vari gas, tenendo conto delle loro caratteristiche intrinseche. Ecco che, quando mi immergo con compagni che usano lo stesso sistema e NON per corsi TSA, per immersioni fino ai -30 uso un Triox 30/30 o un EAN 32 e oltre un 21/35 fino ai -45, un 18/45 fino ai -60 e un 15/55 fino ai -75, infine un 10/70 fino ai -120. Ecco che le varie miscele in funzione delle varie profondití  impiegheranno una travel mix differente o addirittura più di una, nel caso di bottom depth estreme. Personalmente ritengo che l'aria serva per gonfiare le gomme della macchina! Perchè se l'azoto ha le fisicití  che conosciamo, devo addirittura comprimermelo nei tessuti? Non è più sensato usarne il meno possibile? E, personalmente, non riconduco mai la mia fisiologia ad un algoritmo matematico più di tanto, ricordando che è stato dimostrato appieno che i software decompressivi sono di fatto Buhllmaniani e non tengono conto del differente comportamento dell'elio nei lipidi. Buhllman ha ricondotto il comportamento di questo gas all'azoto, penalizzando il tutto data la volatilití  del gas stesso, quando invece si è ampiamente dimostrato che è proprio il contrario. Sono state fatte prove di laboratorio per assorbimento in olio e plasma e si è capito che l'elio viene addirittura in aiuto con miscele iperossigenate decompressive. Si chiama tecnica di "push pull", ossia "giocare" (mi si perdoni il termine) con molecole più e meno pesanti per sfruttare le capacití  di assorbimento e rilascio dei vari gas al momento del ritorno al loro stato naturale. L'aria, in quanto miscuglio di gas, è il più pericoloso da respirare ad altre pressioni, proprio per questo motivo. Fa bene Requin a usare una iperossigenata in discesa, sfruttando gií  dalla superficie una aumentata PpO2 e una percentuale inferiore di N2, appunto gií  presente in minor frazione in miscela dall'origine. Da un punto di vista fisiologico e non teorico, penso sia la scelta più corretta.
Se ho creato solo confusione, perdonatemi, è domenica!
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Buona continuazione.

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