Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami

ARGOMENTO: Ho iniziato a usare il rebreather...

Ho iniziato a usare il rebreather... 08/04/2015 09:48 #19

  • Lorenzo
  • Avatar di Lorenzo
  • OFFLINE
  • Platinum Boarder
  • Messaggi: 2073
  • Ringraziamenti ricevuti 22
  • Karma: 3
manetta ha scritto:

Una cosa vorrei chiedere a Lorenzo ( ma, a proposito, è sparito? :ohmy: mi sa che è gií  in ferie... ;) ), se posso, senza voler essere invadente.
Mi piacerebbe conoscere le motivazioni che ti hanno portato a "saltare la barricata" ( leggi decidersi a passare al circuito chiuso ) e cosa pensi ti possa dare in più/meglio/differente il reb rispetto al classico circuito aperto, tutto considerato. A quale livello pensi,/speri/aneli arrivare? Per fare un esempio, hai da poco dichiarato che "purtroppo" ai tempi non arrivasti all'ipossico ( anche se, correggimi se sbaglio, tuffi oltre i 70 li hai fatti), pensi di farlo col reb?
Se pensi di voler rispondere ti ringrazio, in caso contrario non c'è problema.
Ciao.

Rientrato dalle ferie, faccio una pausa lavorativa e provo a risponderti...
Non sono mai stato uno "sprofondista", nel senso che la profondití  deve avere una scopo, secondo me. Ho fatto quindi alcuni tuffi oltre i 70 mt del mio brevetto, dopo essermi allenato allo scopo (3 stage non sono di semplice gestione). Mi è sempre piaciuto fare immersioni lunghe (per quanto il bibo lo consentisse). Ho parlato con diversi rebbisti, fatto un paio di prove in acqua e mi sono deciso a fare il corso, senza aver comprato la macchina. Una sorta di rodaggio, per valutare se eravamo fatti l'uno per l'altro o no.
Alla prima occasione ho preso il reb e - lo dico con sincerití  - un paio di volte ho anche valutato se venderlo per tornate al bibo...
Conto di fare presto il "normossico" (60mt) e di iniziare a scendere un pò di più, fino a dove lo valuterò strada (ed esperienza) facendo.
Non ho fretta e ho ancora il giusto timore, certo è che mi diverto un sacco con mio scaldabagno e il meglio deve ancora venire...
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.

Ho iniziato a usare il rebreather... 10/04/2015 12:50 #20

  • manetta
  • Avatar di manetta
  • OFFLINE
  • Platinum Boarder
  • who dares wins
  • Messaggi: 1826
  • Ringraziamenti ricevuti 16
  • Karma: 3
Lorenzo ha scritto:
manetta ha scritto:

Una cosa vorrei chiedere a Lorenzo ( ma, a proposito, è sparito? :ohmy: mi sa che è gií  in ferie... ;) ), se posso, senza voler essere invadente.
Mi piacerebbe conoscere le motivazioni che ti hanno portato a "saltare la barricata" ( leggi decidersi a passare al circuito chiuso ) e cosa pensi ti possa dare in più/meglio/differente il reb rispetto al classico circuito aperto, tutto considerato. A quale livello pensi,/speri/aneli arrivare? Per fare un esempio, hai da poco dichiarato che "purtroppo" ai tempi non arrivasti all'ipossico ( anche se, correggimi se sbaglio, tuffi oltre i 70 li hai fatti), pensi di farlo col reb?
Se pensi di voler rispondere ti ringrazio, in caso contrario non c'è problema.
Ciao.

Rientrato dalle ferie, faccio una pausa lavorativa e provo a risponderti...
Non sono mai stato uno "sprofondista", nel senso che la profondití  deve avere una scopo, secondo me. Ho fatto quindi alcuni tuffi oltre i 70 mt del mio brevetto, dopo essermi allenato allo scopo (3 stage non sono di semplice gestione). Mi è sempre piaciuto fare immersioni lunghe (per quanto il bibo lo consentisse). Ho parlato con diversi rebbisti, fatto un paio di prove in acqua e mi sono deciso a fare il corso, senza aver comprato la macchina. Una sorta di rodaggio, per valutare se eravamo fatti l'uno per l'altro o no.
Alla prima occasione ho preso il reb e - lo dico con sincerití  - un paio di volte ho anche valutato se venderlo per tornate al bibo...
Conto di fare presto il "normossico" (60mt) e di iniziare a scendere un pò di più, fino a dove lo valuterò strada (ed esperienza) facendo.
Non ho fretta e ho ancora il giusto timore, certo è che mi diverto un sacco con mio scaldabagno e il meglio deve ancora venire...

Ciao Lorenzo, innanzitutto scusa se arrivo in ritardo... è da qualche giorno che "trascuro" il forum , certo non volevo entrare nei meandri della tua esistenza ;) , la mia era, è, soltanto una sana ed innocente curiosití , per cui grazie per la, consueta, risposta a cuore aperto, magari potrebbe servire anche a qualcuno d'altro ...

Quindi la tua, altri ne avranno/avranno avute differenti, motivazione principale per il passaggio dal circuito aperto al reb è stata la possibilití  di aumentare il tempo di fondo e, di conseguenza, il run-time totale dell'immersione. Motivazione più che logica e legittima, da vero appassionato e non avevo dubbi in proposito, molto più "fluida" ed in sintonia al mezzo, secondo me, rispetto a quello che sembrerebbe il pensiero corrente oggigiorno: passare al reb per "dimostrare" di essere arrivati , quando non soltanto per moda imperante ( leggasi non restare fuori dal branco, o, per dirla tutta, dal gregge). A volte sembra che oggi chi non passi al circuito chiuso sia un pirla ... sembrerebbe proprio la "nuova frontiera per i nuovi cowboy della subacquea".
Anche io sono , da sempre, stato attratto da questo tipo di attrezzatura, fin da ragazzo e proprio per lo stesso motivo, restare il più possibile sott'acqua e senza fare bolle... ;) . Da appassionato apneista "dilettante" dei tempi che furono, come scritto in altro post a Danilo ( .... a proposito, niente? non ti torna la voglia di scrivere? tanto lo so che leggi ... credo ...), avrei voluto restare ore sott'acqua ... ma nello stesso modo in cui ci andavo in apnea: leggero, agile, senza bolle di disturbo, un ospite riservato del sommerso ... tant'è che , per anni, ho preferito passare ore su ore ( ma davvero tante...) a fare snorkeling lunghissimi, macinando kilometri di nuoto pinnato, con decine di tuffi consecutivi in apnea tra i 5 e i 20 metri .... appagante, bellissimo. Impossibile da riproporre con attrezzatura, impossibile fare di più a corpo libero. Quando ho capito, tempo fa, che anche il reb non mi avrebbe potuto dare di più ( leggasi il non dover essere costretto ad attrezzature supplementari= bombole di bailout, quindi usare il reb in curva ) non ci ho più pensato, poi è diventato il sacro graal. "Peccato", avrei potuto essere uno dei primi ( ;) :P B) ) ed invece non sarò neanche uno degli ultimi :whistle: ( oggi, poi, con quello che costano ... faccio gií  i salti mortali per riempire qualche bombola ogni tanto :( ).

Riguardo altre parti della tua risposta, ne riparliamo, se vuoi, cosí¬ la "tiriamo" un po sulla lunga ...
Una cosa è sicura, che gestire 3 bombole al fianco non è proprio un giochetto come provare la maschera nuova a secco in negozio :silly: io, fin'ora , l'ho fatto solo una volta in mare, in libera, nel blu, e devo dire che, anche se non ho riscontrato grosse o particolari difficoltí , la prima cosa che ho pensato è stata: 2 S80 sullo stesso fianco si sentono eccome, altro che "sono neutre e quindi è come non averle". Saranno anche, quasi, neutre, ma NON è come non averle ... bisogna sapersi muovere/non muovere, cosí¬ come con quelle in acciaio, è ovvio. Quando inventeranno una pillola per restare sott'acqua 3 ore senza bombole ... agili e veloci come dei pesci ... noi non ci saremo, noi non ci saremo.... ( da leggere cantando :lol: ).
Ciao.





P.S. Ferie sub? beato te, spero ti sia divertito ...
mai strach


l'Uomo non può scoprire nuovi oceani, se non trova il coraggio di perdere di vista la riva.



HElio, O2lio e peperonciN2o
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.

Ho iniziato a usare il rebreather... 10/04/2015 13:19 #21

  • Lorenzo
  • Avatar di Lorenzo
  • OFFLINE
  • Platinum Boarder
  • Messaggi: 2073
  • Ringraziamenti ricevuti 22
  • Karma: 3
Il bali out c'è sempre, anche in curva per quanto mi riguarda. La moda la seguo poco, ma anche ad una certa etí  bisogna porsi nuovi traguardi, a volte anche mettersi in discussione.
Le 3 stage ( qualcuno sorriderí  ma per me sono impegnative): una sul fianco (la più "fonda") e le altre due "al guinzaglio", spostandole al momento opportuno, in modo da avere sempre solo una bombola al fianco.
Le vacanze in famiglia, sulle bocche di Bonifacio c'erano onde gigantesche, ma mi sono divertito comunque. Ciao.
Niente di quello che ho scritto è vero, sono uno che dice sempre bugie.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.

Ho iniziato a usare il rebreather... 10/04/2015 13:36 #22

  • Paolino79
  • Avatar di Paolino79
  • OFFLINE
  • Platinum Boarder
  • Messaggi: 1080
  • Ringraziamenti ricevuti 8
  • Karma: 2
Lorenzo ha scritto:
Il bali out c'è sempre, anche in curva per quanto mi riguarda. La moda la seguo poco, ma anche ad una certa etí  bisogna porsi nuovi traguardi, a volte anche mettersi in discussione.
Le 3 stage ( qualcuno sorriderí  ma per me sono impegnative): una sul fianco (la più "fonda") e le altre due "al guinzaglio", spostandole al momento opportuno, in modo da avere sempre solo una bombola al fianco.
.

Ciao Lory ben tornato
bella vita :whistle:
tornando a noi..
Perché solo una di fianco ?
quale è la motivazione?

io quando mi è capitato di usare 3 stage (corso tmx) e in qualche altra occasione , ne usavo 2 a fianco e ossigeno dietro da portare avanti nelle fasi alte delle deco.
Ultima modifica: 10/04/2015 13:37 da Paolino79.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.

Ho iniziato a usare il rebreather... 10/04/2015 17:37 #23

  • manetta
  • Avatar di manetta
  • OFFLINE
  • Platinum Boarder
  • who dares wins
  • Messaggi: 1826
  • Ringraziamenti ricevuti 16
  • Karma: 3
mmmhhhhh .... il sottoscritto mi sa che di porsi nuovi traguardi e a volte mettersi in discussione ne sa qualcosa... :whistle: diciamo che, a volte quello "che mi frega" sono il tempo e i soldi ( sopratutto...), oltre agli evidenti sopravvenuti limiti fisici ( l'anno scorso visto che intanto vasche ne facevo avanti e indietro per la schiena e per il piacere di nuotare oltre che tenermi in allenamento, mi sono iscritto, per puro spirito goliardico sportivo, a qualche traversata nei nostri laghi, ne ho portate a termine 4, ovviamente sempre nelle retrovie se non proprio ultimo... B) , compresa quella dell'eremo di 4Km da Stresa a Leggiuno e poi mi sono pure fatta quella a mare di Bergeggi di 3,5Km a ottobre, tanto per dirne una.... :whistle: ), ho ripreso a fare i lanci col paracadute e le immersioni a 50 annetti suonati... tanto perché "non sapevo più che cosa fare" , come dice mia moglie (... tu pensi di avere sempre 20 anni... :silly: ), ma certo che, anche volendo, altre cosette ormai... e ne ho fatte, senza star a tediarvi. Vabbè, se fa quel che se pò.

Riguardo alle 3 bombole... perché solo una di fianco, come fa notare Paolino?

Secondo me, e non certo per la mia insignificante esperienza al proposito, dipende dalla situazione e, comunque, sempre almeno 2 fino ad un certo punto ... Mi spiego meglio.
Tralasciando i sorrisi di qualcuno, io penso che dipenda in primo luogo dal tipo d'immersione e dalla location; se sono arcisicuro di trovare le bombole che mi necessitano in deco alla catena, con assistenza esterna, è chiaro che non mi comporto come se rischio di perdere il contatto con la superficie e devo portarmi tutto appresso, magari in corrente. Saltare dal gommone, riparato e senza mare e/o corrente, è chiaro che è diverso dal saltare in condizioni avverse e dover subito filarsi giù di qualche metro se non iniziare la discesa vera e propria. In quest'ultimo caso, quello da me verificato nell'unica volta che dicevo, salto in acqua con le 3 bombole di fase/decompressive al fianco e molto ben aderenti/solidali al corpo, mica svolazzanti di quí  e di lí  agganciate di naso al d ring basso... e poi neanche mi metto a spostarle mentre scendo, c'è corrente, non devo perdere il contatto visivo con il compagno, se presente, devo pensare ad altro che spostare bombole quando non necessario. Il fondo del mare è pieno di bombole perse... lo stesso se sei al lago , magari da solo, e devi scendere in parete ( non è che siano tutte lisce, levigate e senza sporgenze ), o se girovaghi intorno ad un bel relitto pieno di reti e trappole volanti... Il pericolo maggiore di averle tutte a portata di mano è quello di confondersi con i gas nei vari cambi, ma ognuno troverí  un modo, CERTO, di non farlo, è ovvio. Allora perché portarne solo una al fianco? Almeno 2: quella di fase ( che sia di viaggio/prima deco o proprio di aggiunta di gas di fondo) e il 50 ( o 40 de gustibus), oppure quella di fase e l'O2. Una decompressiva sempre al fianco, mi posso permettere di perderne solo una... , insieme a quella di fase. Quindi, secondo me, se le condizioni dell'immersione me lo consentono tengo, se non proprio tutte e 3 al fianco, il 50 e quella di fase al fianco e l'O2 di naso, poi, una volta finita quella di fase la sposto dietro e porto avanti l'O2.

Adesso non è che mi fate come questo però
403686.jpg
mai strach


l'Uomo non può scoprire nuovi oceani, se non trova il coraggio di perdere di vista la riva.



HElio, O2lio e peperonciN2o
Ultima modifica: 10/04/2015 18:02 da manetta.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.

Ho iniziato a usare il rebreather... 12/04/2015 20:38 #24

  • Paolino79
  • Avatar di Paolino79
  • OFFLINE
  • Platinum Boarder
  • Messaggi: 1080
  • Ringraziamenti ricevuti 8
  • Karma: 2
Si tornando alle tre stage, come facevi notare la gestione soprattutto nella prima fase "vestizione" potrebbe non essere cosi banale.
Nello specifico saltar giù dalla barca con tre stage addosso .

Tieni conto che se utilizzi la frusta lunga cerchi di lasciare il fianco dx libero ed ecco che la terza stage la mandi dietro clippata di naso
Ne deriva che poi la devi tassativamente spostare per utilizzarla

Io la terza stage ho usate 5/6 volte ,sempre e solo al lago, logistica agevolata :woohoo: :whistle: :blink:
Nella mia modesta esperienza penso che spostarle non è un grosso problema, mentre "vestirle" in barca in mare qualche problemino se non sei ben organizzato potrebbe presentarlo :woohoo:


Ricordo un esercizio durante il corso tmx .Lago catena su corpo morto a -30. 12+12 e tre stage.Durante la discesa abbiamo simulato un errato posizionamento delle stage e quindi la necessití  di spostarle. Devo dire che prima che arrivassi sul fondo le avevo gií  spostate velocemente.

Al mare la utilizzerò a breve, penso di saltare con 2 stage addosso come sempre. La 3° stage in mano e poi la clippo in acqua sempre se non mi cade prima :woohoo: :blink:
Inoltre il gas che non vorrei mai perdere è ean50 ed è quello che non sposterei mai, farei soltanto un cambio portando davanti ossigeno e mandando dietro trimix deco o da viaggio.

Però due parole di qualche utente del forum che usa più deco, sarebbe interessante
Ultima modifica: 12/04/2015 20:40 da Paolino79.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.
Tempo creazione pagina: 0.042 secondi

E' possibile la ricerca attraverso il menu oppure direttamente selezionando la regione o la nazione desiderata sulle mappe.
Per ogni diving sono disponibile le informazioni dettagliate cliccando sul link del nome.
Utilizza le intestazioni delle colonne per riordinare i risultati.

Buona continuazione.

Traduttore