TSA - Trimix Scuba Association

Una volta, al lago, mi era rimasto il cavo dell'handset sopra al sacco e per riagganciarlo ho perso del tempo, troppo per i miei gusti, col moschettone in 2/3" e con una mano sola. Poi la plastica tende a rompersi con estrema facilití .... Ho messo due moschettoni anche in testa ai sacchi, dove si collegano alla piastra.
Io mi trovo bene ma non consiglio nessuno a farlo.

molly ha scritto:

Lorenzo ha scritto:

Ricordo che durante la ricarica nello scantinato di Claudio parlavamo delle sue esplorazioni e del tuffo a quasi 150 m con l'azimut insieme a Marco in Ca...
Qualche squalo della subacquea che oggi si vanta di aver inventato tutto lui, ai tempi firmava gli articoli ma sotto i 50 ci mandava gli scagnozzi, al contrario di Claudio che faceva tuffi che pochi immaginavano.
Da Francesco Fralomar ho fatto solo un paio di tuffi rec, ricordo il gommone con la piccola gru per salpare i gruppi e i grappoli di stage; quando gli feci vedere il brevetto Tsa emesso da Claudione, mi disse che se volevo andavo con lui, altrimenti potevo fare quello che volevo...
Anche qui, nostalgia dei tempi d'oro di questa didattica...







Allora io sono tra i "pochi" ... beati voi che li avete vissuti, quei momenti magici. E' vero, ricordavo male, il tuffo ai quasi -150 ( avevo scritto -149, ma dopo mi è tornato in mente che erano -147 ... ) in Sardegna il Corti ( io non posso chiamarlo, purtroppo, amichevolmente per nome, non avendolo mai conosciuto, ma solo letto ed ammirato ) l'Aveva fatto con K.G.B. .
Quella volta che era scoppiata la frusta intorno ai -120/130 metri (ricordo di un altro articolo che avevo letto ai tempi , da qualche parte...), sempre in Sardegna , tu ( Molly...) facevi parte del terzetto in questione? Mi ricordo che nell'articolo, scritto da Claudio Corti, si parlava di questo sub che, rimasto calmo e tranquillo, iniziava la procedura di risalita di emergenza condividendo il gas con Corti e consumando comunque pochissimo, mentre il terzo sub controllava e seguiva la coppia molto da presso ... . Il giorno seguente, sostituita la frusta scoppiata ( con gran fragore, ricordo diceva l'articolo), il terzetto riprendeva l'immersione lasciata a metí  il giorno prima... portandola regolarmente a termine ! Ammirazione rispetto, nada mas!

Adesso vado a cercarmi l'articolo da qualche parte in rete, speriamo di trovarlo.
Ciao, coppia d'assi.

Anchio non ho mai avuto il piacere di conoscere ex patron di Tsa, ma ricordo e custodisco tutt'ora le varie riviste SUB degli anni 2001 e giù di li ,dove ogni mese si leggevano le avventure del Corti e suoi da un parte Tsa e Andrea Ghisotti PSA dall'altra
Ai tempi ne capivo mendo di adesso di tekdive ma cmq ne rimanevo affascinato


Riletti ora a distanza di 10 anni ,,,,,è tanta robba!!!!

E' evidente che Corti era un trascinatore è dava visibilití  alla didattica

Eh si, tanta roba.... l'articolo di cui parlavo non riesco più a trovarlo, in rete, peccato. Se qualche anima buona ...


Una cosa vorrei chiedere a Lorenzo ( ma, a proposito, è sparito? mi sa che è gií  in ferie... ), se posso, senza voler essere invadente.
Mi piacerebbe conoscere le motivazioni che ti hanno portato a "saltare la barricata" ( leggi decidersi a passare al circuito chiuso ) e cosa pensi ti possa dare in più/meglio/differente il reb rispetto al classico circuito aperto, tutto considerato. A quale livello pensi,/speri/aneli arrivare? Per fare un esempio, hai da poco dichiarato che "purtroppo" ai tempi non arrivasti all'ipossico ( anche se, correggimi se sbaglio, tuffi oltre i 70 li hai fatti), pensi di farlo col reb?
Se pensi di voler rispondere ti ringrazio, in caso contrario non c'è problema.
Ciao.

Sono in vacanza con pò a linea e solo telefono.
A presto

Divertiti, ciao.