Ti dico la mia, visto che ho vissuto un brutto episodio di persona per soccorrere un amico.
Distingui subito da:
1) "fiatone" cioè respirazione un po' accelerata (controllabile)
2) "vero affanno" (molto pericoloso)
E' ovvio che il vero affanno non si manifesta in 3 sec da una respirazione tranquilla. Cresce in vari stadi. Ma in caso di grosso problema, ti assicuro, che pur cercando di stare tranquilli e rilassati, il respiro degenera facilmente, soprattutto se sei a 50-55m ad aria.
La cosa fondamentale è SMETTERE ISTANTANEAMENTE L'ATTIVITA' MOTORIA.
Se sei andato in affanno per es per contrastare una fortissima corrente (sbagliatissimo), è impensabile che tu riesca a risolvere il problema se continui a pinneggiare.......non so se mi hai capito!!
E' anche ovvio che risalendo di quota, l'aria si fa meno densa e più facile da respirare; ma non è la prima cosa che devi fare.
1) smetti ogni attivití fisica
2) concentrati nel respirare lentamente e profondamente (molto difficile) per non accumulare CO2
3) quando il respiro ed il battito si sono regolati, risolvi gli altri problemi.
4) eventualmente sali di quota
La cosa migliore comunque è conoscere al 100% le proprie sensazioni fisiche e PREVENIRE l'affanno.
Questo è quello che penso io, non è la "verití ", ma magari può esserti utile in futuro.
Ciao