Sono stati dimessi in serata i nove sub, originari della provincia di Caserta, colti da malore oggi durante un'immersione al largo di Bacoli (Napoli). I nove sportivi, tutti dotati di brevetto di base, erano stati ricoverati negli ospedali napoletani del Cardarelli (in tre) e del Santobono (gli altri sei), che è centro territoriale iperbarico per la Campania, dopo essere stati colti da malore. Tutti hanno manifestato dolori articolari, nausea e vomito, ma non difficoltí respiratorie. Dovranno tornare per essere sottoposti in settimana a trattamenti di ossigeno puro.
Si va chiarendo, intanto, la dinamica dell'incidente che avrebbe potuto provocare conseguenze ben più gravi. Sembra infatti che i nove, che facevano parte di un gruppo di dodici persone con istruttore al seguito, abbiano impiegato molta dell'aria a disposizione per cercare un componente della squadra che si era allontanato dal gruppo e che, a causa della scarsa visibilití subacquea, non si trovava. Il gruppo si è sfilacciato e il tempo in più impiegato nelle ricerche del disperso ha fatto sí¬ che l'aria a disposizione di colpo diventasse insufficiente per la decompressione che è avvenuta senza rispettare le procedure. L'immersione, infatti, è durata circa 45 minuti, più della metí dei quali trascorsi a una profondití di 30 metri e rientrava in un percorso didattico per l'acquisizione del brevetto di secondo grado. Anche l'istruttore è stato colto da malore.
"Sono usciti giusto in tempo - sottolinea il responsabile della struttura iperbarica del Santobono Rosario Infascelli - hanno rischiato un'embolia. Uno si è perso e gli altri sono andati a cercarlo consumando più aria del previsto". "Uno dei sub - dice invece Mariano Marmo, che ha prestato i soccorsi al Cardarelli - ha avuto anche problemi di tosse stizzosa mentre era sottacqua. Non si può dire comunque che fossero dei dilettanti". Le condizioni dei sub sono giudicate complessivamente buone e tutti hanno firmato sotto assunzione di responsabilití l'uscita dall'ospedale