Ovviamente l'utilizzo del manifold prevede la perfetta capacita' (che deve diventare quasi un automatismo) <u>e la possibilita' </u> di intervenire rapidamente sui rubinetti, in qualunque condizione mi trovi.
Altrimenti meglio le bombole separate.
Ho detto anche <u>possibilita'</u> perche' capisco come in certe situazioni (come in grotte anguste) possa essere oggettivamente difficile arrivare ai rubinetti e sia quindi preferibile il sistema delle bombole separate.
Il manifold, se c'e', e' logico che sia con isolatore ben aperto, altrimenti meglio appunto direttamente le bombole separate.
Con l'isolatore chiuso, perdo infatti il piu' importante vantaggio operativo del manifold stesso, cioe' quello di evitare periodici cambi erogatore a vantaggio di poter essere meno distratto dall'attivita' che sto svolgendo (es. video, foto, rilievi etc.), senza che questo significhi (prevengo eventuali osservazioni in merito ...) essere meno concentrato sul controllo generale della mia immersione e della mia attrezzatura.
Inoltre il manifold chiuso, nonostante tutte le attenzioni in fase di ricarica, puo' prima o poi essere il "concorso di colpa" per errori nella pressione e nella miscela delle due bombole (e quando questo avviene, sempre che ce ne accorgiamo, la successiva apertura dell'isolatore garantira' l'equilibrio di pressioni , ma non la stessa miscela).
Per quanto riguarda infine la funzione dell'isolatore, questo serve solo per risolvere problemi di perdita gas "a monte" dei rubinetti (in pratica l'estrusione dell'OR del collo bombola ).
Non serve per problemi "a valle" dei rubinetti (primi stadi, fruste etc.): in tal caso infatti, <u>qualunque</u> rubinetto io vada a chiudere per primo, salvero' sempre almeno il 50 % del gas presente al momento della chiusura.
Saluti a tutti
Massimo