Ciao Luca
Come sempre esprimo un modesto parere personale sperando di esserti utile.
Usando un solo gas decompressivo io userei EAN 40, per non dover avere bombola ed erogatori dedicati, ma soprattutto per questioni di sicurezza; mi spiego meglio in caso di problemi al gas di fondo (guasti erogatori, perdite ecc... a me sono capitati problemi di congelamento degli erogatori, ora risolti usando Jetstream) l'Ean 40 puoi prenderlo a 25 metri (PPO2 1,4); in deco come sai anche a 30 metri (PPO2 1,6) e, in casi estremi e per tempi brevi, anche se non è propriamente indicato, pure a quote maggiori.
In buona sostanza (in caso di emergenza) potresti usare l'Ean 40 anche cone gas per risalire da quote non lontane da quelle in cui si svolge la tua immersione; se hai un punto certo di risalita puoi pure lasciare l'O2 a 5 metri attaccato al trapezio della stazione decompressiva o sotto al tuo gommone.
Questo è quanto consiglio ai miei allievi per immersioni TEK ad aria entro i 50 metri.
Per quanto mi riguarda, in particolare nelle immersioni didattiche, porto sempre sia EAN 40 che O2, per ovvie ragioni di sicurezza e poi sono abituato in questo modo nelle immersioni in TMX e quindi la cosa non mi crea disagi (mono da 10 litri di Ean e da 5 litri di O2).
A mio avviso fai molto bene a farti un anno di esperienza ad aria prima di passare al Trimix e questo non tanto perchè usare TMX sia particolarmente complicato, ma per prendere confidenza con l'attrezzatura Tecnica, decisamente più impegnativa di quella ricreativa, studiare la configurazione più consona alle le tue esigenze e abituarti a lunghe decompressioni.
Non entro nel merito della specifica diatriba EAN o O2, perchè oramai si è gií discusso all'infinito di questa cosa (Oxigen Window ecc...) e, alla fine, si finisce sempre per parlare del "Sesso degli Angeli"; per quanto mi riguarda, usando una tua espressione, preferisco "spalmare" la deco, ma è solo una valutazione personale e, nel merito, non è mia intenzione assumere posizioni di sorta.
Buon fine settimana e ... buone bolle.
claudio ziraldo
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