Stefano Di Cagno e la Tek List
A qualunque attento osservatore non sarí sfuggito l'apparire quasi quotidiano del Di Cagno sulla Tek List della ditta H2O di Marco Braga e Marco Pettinari.
Dato che in ogni lavoro onesto si devono rispettare degli orari e quindi non si può passare tutta la giornata su di un computer ad inviare messaggi alla lista ad ogni ora del giorno.
Viene dato chiedersi:
Quale lavoro svolge il Di Cagno per mantenersi?
Da dove ricava i mezzi per il suo sostentamento?
Ad esempio (uno tra i tanti) il giorno 17 Ottobre 2001 il Di Cagno inviava ben 9 messaggi sulla lista pubblica della H2O.
Il primo alle ore 10.06 e l'ultimo alle 19.06: una vera giornata di lavoro intenso!
A questo punto credo sorga spontanea una domanda:
QUANTO LO PAGA IL BRAGA PER SVOLGERE QUESTO LAVORO?
(Avrí poi una busta paga o sarí un lavoratore in nero?)
Lavoro anche sporco perché il Di Cagno non si fa scrupoli nell'insultare pesantemente chiunque dia commercialmente fastidio al suo datore di lavoro.
Da alcuni anni sta attaccando tutti i concorrenti di Braga, ma il suo gioco protrattosi ormai troppo a lungo è stato scoperto da tutti, egli si finge paladino dei subacquei, ma in realtí non è mosso da scopi umanitari o altruistici o di difesa del consumatore, i suoi atteggiamenti sono infatti dettati solo dalla necessití di difendere i miseri interessi economici del suo padrone. Interessi che con quelli dei consumatori fanno proprio a cazzotti.
L'abbiamo sentito attaccare veementemente con atroci calunnie noi della TSA perché togliamo al Braga una buona fetta del mercato dei brevetti Tecnici, inoltre ha attaccato Paolo Zazzeri perché vende buoni jacket a prezzi imbattibili, Fabio Ruberti perché vende corsi e prodotti in concorrenza con quelli commercializzati da Braga operando con serietí e professionalití e tutti quegli istruttori non PSA che facendo un corso Tecnico ad un Allievo non fanno guadagnare al Braga.
Gli stanno bene solo quelle Didattiche Tecniche che praticamente non fanno corsi.
Egli non è il paladino che difende i deboli, è un semplice mercenario prezzolato da una ditta commerciale, ed a questo è ispirato tutto il suo comportamento.
Ovvio che non attacchi quelle personalití che in un determinato momento possano fargli comodo ed in ogni caso non collaborino con ditte in concorrenza alla H2O, mentre appena qualcuno di loro si avvicina alle ditte veramente concorrenti del Braga (vedasi il medico che ci ha fatto le tabelle) il Di Cagno, ubbidiente agli ordini di scuderia gli si scatena contro.
Se però tutte le persone che sono state insultate facessero una bella denuncia per calunnia presso i Carabinieri (senza alcuna spesa), potrebbe verificarsi che per somma di condanne ci togliessimo il Di Cagno dai piedi per un po' di tempo.
Se lo denunciassero Rossi, Bianchi, Tizio, Caio, Sempronio ed altri alla fine le condanne diventerebbero pesanti.
