Altre notizie dalle varie liste – forse il muro di omertí che si è creato attorno a questo caso inizia a crollare e qualcosa inizia a trapelare.
Domanda al Trainer PSA Pajoncini
Gradiremmo conoscere il tuo parere sull'allievo morto pochi
giorni fa durante lo svolgimento di un corso PSA Trimix 100 nel
lago di Lecco.
Saremmo disposti, per aver dette informazioni, anche a pagare
quanto richiesto in ......... Moneta.
Certi della tua collaborazione distintamente salutiamo.
silvy
Ti sfugge un piccolo particolare. Sparare ca@ate a raffica su mute, elastici ed erogatori o prendersi per i fondelli sulle previsioni catastrofiche del tempo non e' la stessa cosa che farlo quando c'e' un povero morto di mezzo.
E se non si ha uno straccio di informazione la probabilita' di sparare ca@ate e' elevatissima.
> Guispi
Non posso che essere d'accordo, mi auspico che tale principio verra' rispettato in ogni occasione anche in futuro, perche' se hai buona memoria non e' sempre stato cosi'
L'uomo del lago
MUORE UN ALTRO TEK: GUIDO BONAZZO di 40 anni
notizia ricavata dal Corriere della Sera
29 Ottobre 2003
domenica, 26 ottobre, 2003 -Si immerge a 70 metri nel lago e perde la vita
Lecco, l' uomo era in compagnia di amici. Forse la tragedia provocata da un
difetto dell' erogatore
OLIVETO LARIO (Lecco) - Tragedia nelle acque del Lario: ieri pomeriggio un
sub di Sesto San Giovanni, Guido Bonazzo di 40 anni, ha perso la vita
mentre stava risalendo da un' immersione. Con tre amici aveva raggiunto
Onno, frazione di Oliveto Lario, in un tratto di lago che scende fino a 120
metri. Un paradiso per gli appassionati di immersione: ieri in quel punto
c' erano ben tre gruppi di sub. Gli amici del gruppo subacqueo milanese hanno iniziato le immersioni poco dopo mezzogiorno: Bonazzo è sceso fino a 70 metri poi, nella fase di risalita, qualcosa non ha funzionato nell' erogatore e Bonazzo ha perso conoscenza. Dopo qualche minuto, non vendendo l' amico risalire, gli altri sub hanno lanciato l' allarme e alle 16.30 un amico ha notato il suo corpo galleggiare. Si è subito gettato in acqua per prestare soccorso ma non c' è stato nulla da fare: il cuore di Bonazzo
aveva gií cessato di battere. Quando sul posto è arrivata in elicottero l' équipe del «118» di Como ha solo potuto constatare il decesso dell' uomo. Il gruppo di sub di Sesto San Giovanni aveva iniziato ad immergersi poco dopo mezzogiorno: a metí pomeriggio la discesa e la risalita fatale a Guido Bonazzo. I carabinieri di Asso hanno posto sotto sequestro le bombole d' ossigeno utilizzate dal sub. La procura della Repubblica di Como ha aperto un' inchiesta.
Nota della direzione: sarebbe il primo subacqueo della storia che muore per un difetto dell'erogatore...francamente ci sembra più probabile che l'abbia ucciso il -70 in lago.
chi l'ha sulla coscienza?
Crashdive – il quotidiano del mare
The Duke ha scritto:
> Può tranquillamente riferire al gruppo di cui è portavoce di effettuare,
> nelle more di una mia raccolta di pensieri e pareri, un bel bonifico sul mio
> conto bancario.
> Del resto togliere soldi a dei coglioni è sempre molto esaltante.
> Fabio Pajoncini
Il tono di Silvy è sbagliato, l'approccio ancor peggio. Resta però il
fatto che sulla vicenda sembra esserci ....un velo di mistero fuori luogo, decisamente.
Sarebbe opportuno toglierlo (il velo) e magari smentire che il ragazzo sia morto durante un corso, che il compagno (se ne aveva uno) lo avesse perso o peggio sparato su, che avesse una configurazione inadatta .....
Non credo sia compito di Pajoncini dire tutto ciò.Tuttavia spero che lui, nella veste di trainer della didattica su cui si concentrano i rumors, faccia opera di convincimento "morale". Anche per smentire, se i rumors sono falsi. Oppure per chiarire e dire qualora fossero veri.
elio matanto
Come ho gií detto non sono al corrente dei dettagli della vicenda se non per quanto letto sulle liste e quindi non so se tratta di un allievo di un corso oppure no né come siano andate realmente le cose.
Tuttavia, quello che posso dire per certo, è che la PSA ha sempre aperto inchieste interne in questi casi, in TUTTI questi casi, anche in casi in cui non solo non c'era una responsabilití diretta dell'istruttore, ma anche in casi nei quali l'istruttore non c'era proprio ovvero l'incidente è occorso ad un allievo dopo il corso.
Coloro che sono stati ritenuti in qualche modo responsabili, anche se non oggettivamente dalla magistratura ma magari soltanto per comportamenti poco ortodossi, sono stati sospesi dall'insegnamento oppure espulsi.
Questo è quanto.
Tuttavia, è ovvio che se si tratta di un allievo di un corso PSA non vedo come la cosa potrebbe restare segreta.
Fabio Pajoncini
A parte il post dal chiaro sapore dell'attacco personale:
1) l'attivití subacquea è di per se un'attivití affatto priva di rischi
potenziali
2) le immersioni profonde a miscela hanno una percentuale di rischio molto
più elevata e chi affronta quei corsi lo sa e lo accetta.
Tanto premesso, bisogna distinguere tra una situazione in se, presa nella sua individualití , e il modo in cui in generale si affrontano questi corsi.
Un episodio singolo non può che riguardare le persone che vi hanno preso parte, e nel valutare la situazione non è opportuno discutere in maniera
troppo specifica di possibili responsabilití e addebiti se non si hanno elementi più che certi di valutazione. Sulla conduzione dei corsi in generale, degli spunti di riflessione devono o dovrebbero essere comuni, vista una certa omogeneití nella conduzione dell'addestramento tecnico. Esempio: sarebbe opportuno avere in barca una camera barica nella conduzione dei corsi cd.
tecnici? Qualcuno lo fa? Sono sufficientemente sicuri? Etc. Utilizzare un incidente, evento di per se drammatico e spesso luttuoso, per attribuire responsabilití inesistenti infamando e calunniando più o meno velatamente una persona (tra l'altro
estranea allo stesso) non è un bel gesto, qualunque ragione -qui
incomprensibile- possa muoverlo. Inoltre, bisognerebbe avere il coraggio di firmare e assumersi tutte le responsabilití per quanto si deduce, ipotizza ed afferma.
Giovanni Rossi Filangieri
gianni nava