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ARGOMENTO: Tragiche notizie da Onno

Tragiche notizie da Onno 01/11/2003 16:18 #7

  • gianni nava
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caro Putospotus
hai ragione quando c'è di mezzo una morte, con tutto il dolore che provoca negli amici, nei conoscenti e soprattutto nella famiglia tutte le parole che si possono, dire poi sono vane.
Ma c'è un ma.
Essendo questi incidenti di immersione ormai (purtroppo) frequenti non è che noi sub pecchiamo in qualcosa??
Non è che qualcosa ci sfugge??
Forse facendo delle corrette analisi di quello che capita, o che può essere capitato a chi l'incidente lo ha subito si potrí  in avvenire evitare che la stessa cosa succeda anche a qualcun altro.
Forse analizzare gli incidenti non serve a nulla, ma vedo che si fanno studi e analisi sia sugli incidenti in auto che nei vari sport.
Questo non viene mai fatto (almeno su questa lista e negli studi statistici) per denigrare il morto o i suo amici o la sua didattica di appartenenza, ma sempre con lo scopo di aumentare le conoscenze sui rischi della nostra attivití  e magari un domani consigliare misure di prudenza superiori.
sei hai notizie sarebbe opportuno discuterne con calma e cercandco sempre e solo di capire i perchè.
Ad esempio non si capisce se l'immersione era in ossigeno, in aria o in trimix, cosa ci puoi dire.
Ciao e se vorrai collaborare grazie di cuore a nome di tutti i sub


gianni nava
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Tragiche notizie da Onno 02/11/2003 11:02 #8

  • GioPozzo
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Credo che Gianni abbia ragione, in altri casi si sono scatenate guerre "CIVILI" su di chi era la colpa della morte dei sub.
Addirittura su altre liste si è arrivati a colpevolizzare delle persone o dei comportamenti.
Perlomeno su questa lista ciò sino ad ora non è stato fatto ma sarebbe giusto che la comunití  subacquea sapessa qualcosa di più e giustamente non solo per curiosití  ma proprio per scongiurare nel futuro eventuali comportamenti pericolosi in immersione da parte di noi subacquei.

Potuspotus ci dice..
"guido e' un mito e sempre lo sara'! amava immergersi e lo faceva con tutti gli scrupoli del caso..."

Ma dico io spiegaci meglio, come amava immergersi, con quali scrupoli lo faceva.
Se per caso lui avesse sbagliato qualcosa o solo si supponesse che avesse sbagliato qualcosa ed avesse commesso un errore non è meglio se tutti ne venissimo messi al corrente onde evitare il ripetersi anche da parte nostra o di altri sub di questo "errore"?




Gio
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Tragiche notizie da Onno 02/11/2003 19:40 #9

  • zanzi65
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Ciao a tutti.
Io credo che, essendo una cosa recente, non sia il caso di insistere affinche' la gente parli, finche' ci sono in corso, probabilmente delle indagini. Anche se qualcuno sapesse come sono realmente andate le cose, rischierebbe di 'inguairsi' anche se le proponesse solo come ipotesi.
In ogni caso, putroppo, da quanto ho lette in rete, si cerca un colpevole sempre.
E forse e' cosi'. Perche' se non c'e' imperizia, c'e' cmq colpa di qualcuno: di chi non ha insistito abbastanza sui rischi, di chi ha ignorato volutamente la stanchezza, di chi ha fatto solo una visita medica sportiva, senza controllarsi ulteriormente, di chi....
Perdonate, non e' amore di polemica, ma constatazione che, da quando mi sono appassionata di sub, incidenti ne ho sentiti raccontare, ma analisi ed elementi seri, da cui imparare... non ne ho mai visti. E questo, forse dipende anche dal fatto che in rete non si sa chi legge, e come reagira', e quindi scrivere.... e' sempre un rischio.
Probabilmente, quando tutto sara' concluso, e ci sara' chi sa e puo' raccontare come sono andate le cose, pochi lo staranno ad ascoltare.
Ciao
Monica

MB
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Tragiche notizie da Onno 02/11/2003 21:13 #10

  • DelfinoRosa
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Vero, di come sono andate le cose non si sa ancora niente.
Le uniche notizie disponibili in rete sono che era un fedele PSA e che i suoi attuali brevetti (e forse chi dice che stava facendo un corso ha ragione) non gli consentivano in nessun modo di utilizzare miscele con elio, ne di andare a 70 metri.

www.tekdive.it

Ancora qualcosa di oscuro, forse di nascosto da chi era con lui.
E' morto un ragazzo, ho quasi la sua etí ... troppo presto per morire, troppo presto....

Delfino Rosa
www.velella.it
www.pinkdolphin.it
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Tragiche notizie da Onno 04/11/2003 09:02 #11

  • gianni nava
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Altre notizie dalle varie liste – forse il muro di omertí  che si è creato attorno a questo caso inizia a crollare e qualcosa inizia a trapelare.


Domanda al Trainer PSA Pajoncini
Gradiremmo conoscere il tuo parere sull'allievo morto pochi
giorni fa durante lo svolgimento di un corso PSA Trimix 100 nel
lago di Lecco.
Saremmo disposti, per aver dette informazioni, anche a pagare
quanto richiesto in ......... Moneta.
Certi della tua collaborazione distintamente salutiamo.
silvy


Ti sfugge un piccolo particolare. Sparare ca@ate a raffica su mute, elastici ed erogatori o prendersi per i fondelli sulle previsioni catastrofiche del tempo non e' la stessa cosa che farlo quando c'e' un povero morto di mezzo.
E se non si ha uno straccio di informazione la probabilita' di sparare ca@ate e' elevatissima.
> Guispi


Non posso che essere d'accordo, mi auspico che tale principio verra' rispettato in ogni occasione anche in futuro, perche' se hai buona memoria non e' sempre stato cosi'
L'uomo del lago


MUORE UN ALTRO TEK: GUIDO BONAZZO di 40 anni
notizia ricavata dal Corriere della Sera
29 Ottobre 2003
domenica, 26 ottobre, 2003 -Si immerge a 70 metri nel lago e perde la vita
Lecco, l' uomo era in compagnia di amici. Forse la tragedia provocata da un
difetto dell' erogatore
OLIVETO LARIO (Lecco) - Tragedia nelle acque del Lario: ieri pomeriggio un
sub di Sesto San Giovanni, Guido Bonazzo di 40 anni, ha perso la vita
mentre stava risalendo da un' immersione. Con tre amici aveva raggiunto
Onno, frazione di Oliveto Lario, in un tratto di lago che scende fino a 120
metri. Un paradiso per gli appassionati di immersione: ieri in quel punto
c' erano ben tre gruppi di sub. Gli amici del gruppo subacqueo milanese hanno iniziato le immersioni poco dopo mezzogiorno: Bonazzo è sceso fino a 70 metri poi, nella fase di risalita, qualcosa non ha funzionato nell' erogatore e Bonazzo ha perso conoscenza. Dopo qualche minuto, non vendendo l' amico risalire, gli altri sub hanno lanciato l' allarme e alle 16.30 un amico ha notato il suo corpo galleggiare. Si è subito gettato in acqua per prestare soccorso ma non c' è stato nulla da fare: il cuore di Bonazzo
aveva gií  cessato di battere. Quando sul posto è arrivata in elicottero l' équipe del «118» di Como ha solo potuto constatare il decesso dell' uomo. Il gruppo di sub di Sesto San Giovanni aveva iniziato ad immergersi poco dopo mezzogiorno: a metí  pomeriggio la discesa e la risalita fatale a Guido Bonazzo. I carabinieri di Asso hanno posto sotto sequestro le bombole d' ossigeno utilizzate dal sub. La procura della Repubblica di Como ha aperto un' inchiesta.
Nota della direzione: sarebbe il primo subacqueo della storia che muore per un difetto dell'erogatore...francamente ci sembra più probabile che l'abbia ucciso il -70 in lago.
chi l'ha sulla coscienza?
Crashdive – il quotidiano del mare


The Duke ha scritto:
> Può tranquillamente riferire al gruppo di cui è portavoce di effettuare,
> nelle more di una mia raccolta di pensieri e pareri, un bel bonifico sul mio
> conto bancario.
> Del resto togliere soldi a dei coglioni è sempre molto esaltante.
> Fabio Pajoncini

Il tono di Silvy è sbagliato, l'approccio ancor peggio. Resta però il
fatto che sulla vicenda sembra esserci ....un velo di mistero fuori luogo, decisamente.
Sarebbe opportuno toglierlo (il velo) e magari smentire che il ragazzo sia morto durante un corso, che il compagno (se ne aveva uno) lo avesse perso o peggio sparato su, che avesse una configurazione inadatta .....
Non credo sia compito di Pajoncini dire tutto ciò.Tuttavia spero che lui, nella veste di trainer della didattica su cui si concentrano i rumors, faccia opera di convincimento "morale". Anche per smentire, se i rumors sono falsi. Oppure per chiarire e dire qualora fossero veri.
elio matanto



Come ho gií  detto non sono al corrente dei dettagli della vicenda se non per quanto letto sulle liste e quindi non so se tratta di un allievo di un corso oppure no né come siano andate realmente le cose.
Tuttavia, quello che posso dire per certo, è che la PSA ha sempre aperto inchieste interne in questi casi, in TUTTI questi casi, anche in casi in cui non solo non c'era una responsabilití  diretta dell'istruttore, ma anche in casi nei quali l'istruttore non c'era proprio ovvero l'incidente è occorso ad un allievo dopo il corso.
Coloro che sono stati ritenuti in qualche modo responsabili, anche se non oggettivamente dalla magistratura ma magari soltanto per comportamenti poco ortodossi, sono stati sospesi dall'insegnamento oppure espulsi.
Questo è quanto.
Tuttavia, è ovvio che se si tratta di un allievo di un corso PSA non vedo come la cosa potrebbe restare segreta.
Fabio Pajoncini


A parte il post dal chiaro sapore dell'attacco personale:
1) l'attivití  subacquea è di per se un'attivití  affatto priva di rischi
potenziali
2) le immersioni profonde a miscela hanno una percentuale di rischio molto
più elevata e chi affronta quei corsi lo sa e lo accetta.
Tanto premesso, bisogna distinguere tra una situazione in se, presa nella sua individualití , e il modo in cui in generale si affrontano questi corsi.
Un episodio singolo non può che riguardare le persone che vi hanno preso parte, e nel valutare la situazione non è opportuno discutere in maniera
troppo specifica di possibili responsabilití  e addebiti se non si hanno elementi più che certi di valutazione. Sulla conduzione dei corsi in generale, degli spunti di riflessione devono o dovrebbero essere comuni, vista una certa omogeneití  nella conduzione dell'addestramento tecnico. Esempio: sarebbe opportuno avere in barca una camera barica nella conduzione dei corsi cd.
tecnici? Qualcuno lo fa? Sono sufficientemente sicuri? Etc. Utilizzare un incidente, evento di per se drammatico e spesso luttuoso, per attribuire responsabilití  inesistenti infamando e calunniando più o meno velatamente una persona (tra l'altro
estranea allo stesso) non è un bel gesto, qualunque ragione -qui
incomprensibile- possa muoverlo. Inoltre, bisognerebbe avere il coraggio di firmare e assumersi tutte le responsabilití  per quanto si deduce, ipotizza ed afferma.
Giovanni Rossi Filangieri









gianni nava
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Buona continuazione.

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