Mi è stato segnalato che, per l'ennesima volta, il sig. Braga Marco dalla sua lista denominata teklist si scaglia contro la Tsa, prendendo spunto, sempre in modo indegno e indecoroso, dalla morte di due esperti ma sfortunati subacquei.
Da vero...................quale dimostra sempre più di essere.
Credo sia inutile dire che il Braga ha provveduto, come suo solito, a farcire la sua mail di falsití e di inesattezze con l'unico scopo di denigrare un concorrente che egli teme, (la Tsa).
Sembrerebbe superfluo ricordare che i due subacqueei (Furlano e Casaro), molto conosciuti nell'ambiente delle immersioni profonde, e tragicamente periti durante la ricerca di nuove emozioni sul fondo del mare, non erano dei brevettati Tsa, non avevano brevetti Tsa, non avevano frequentato corsi Tsa.
A quanto mi risulta, erano entrambe istruttori di una nota federazione italiana da molti anni, uno era anche istruttore tecnico di una delle maggiori didattiche americane, e credo, stando alle notizie che mi sono state riportate, entrambi fossero brevettati trimix da un'altra delle maggiori didattiche statunitensi.
La verití è anche facilmente verificabile consultando l'elenco istruttori pubblicato nel nostro sito
www.tsaeurope.com aperto a chiunque lo voglia visitare.
íˆ pur vero che ebbi modo di conoscere telefonicamente uno dei due, il Maurizio Casaro, che si faceva chiamare "ZIO" e che mi fu, presentato da un nostro ex trainer suo amico.
In quell'occasione egli mi espose i suoi dissidi con il rappresentante italiano della sua didattica tecnica di appartenenza e mi espresse il desiderio di attuare in un prossimo futuro un cross over del suo brevetto di istruttore tecnico (non trimix) con noi, attraverso un nostro trainer attivo, sempre suo conoscente. Concordammo che ci saremmo risentiti con l'anno nuovo, purtroppo ciò non è stato più possibile.
Ora reputo che questo morboso attaccamento alle disgrazie ed alle morti avvenute sott'acqua, con il pluri ripetuto tentativo da parte del Braga di addossarne sempre la responsabilití all'avversario commerciale al momento da lui più temuto (oggi ancora e sempre la Tsa), sia dovuto ad una personalití estremamente contorta.
Non spetta a me il giudizio su questo, ma vorrei che tutti coloro che hanno a cuore il benessere della attivití subacquea in Italia ci riflettessero.
Penso che a questo punto i più intellettualmente onesti iscritti alla teklist, anche tra i brevettati della PSA, inizino a capire in quali mani siano capitati.
All'inizio della sua avventura tecnica probabilmente il Braga sognava utili altissimi (tanto che nei primi tempi, per un corso istruttore nitrox tecnico e trimix richiedeva la bellezza di 12 milioni di lire).
Vero che forse oggi, (come corre voce) i suoi utili possano essere sempre più in calo. Probabilmente ciò lo spinge a sputare sempre e di più il suo veleno su chi giudica essere la causa dei suoi guai. Forse dovrebbe guardarsi ad uno specchio.
Strano che non abbia ancora tentato di addebitarci anche la morte dei due subacquei trentini scesi troppo profondi con l'aria, come decine di altri subacquei morti negli ultimi anni per questa ragione.
Reputo che con questa sua mail ormai il Braga abbia perso la maschera, e quello che si vede sotto di essa ripugna.
Chiudo questa mia in quanto sicuramente non vale la pena perdere altro tempo con chi specula sulle morti e sulle disgrazie altrui nella sola speranza di ottenere meschini vantaggi in campo commerciale.
Saluti al Forum e speriamo di risentirci presto su argomenti migliori e più utili alla formazione subacquea di noi tutti.
Claudio Corti