- <b>per la scelta del nitrox</b>:
a 2000 metri, pressione barometrica = 0,78 bar, che arrotondiamo a 0,8 bar.
Se la profondití massima e' di 20 metri: pressione totale massima = 0,8+2 = 2,8 bar
Ponendo: ppO2 max = 1,4 bar : frazione O2 nitrox = 1,4/2,8 = 0,5 (50%)
Ponendo: ppo2 max = 1,3 bar : frazione O2 nitrox = 1,3/2,8 = 0,46 (46%)
etc.
Ovviamente la scelta dipende dal grado di impegno dell'immersione e dalla sua durata.
- <b>per il computer</b>:
non conosco il Galileo Sol, ma se il SW e' simile ad altri Uwatec (controlla comunque le istruzioni) calcola tutto automaticamente, ovvero la salita in quota e il grado di (sovra)saturazione dei tessuti mentre appunto sali di quota, tenendone conto nell'immersione.
In pratica, se il "periodo di adattamento" alla quota non è sufficiente per una adeguata desaturazione, la calcola come un' immersione ripetitiva.
Anche per risalita e soste deco il calcolo tiene automaticamente conto dei nuovi parametri (inoltre alcuni, come l'Uwatec TEC 2G, dividono le soste diversamente dallo "standard", ad esempio quella dei 3 metri è divisa in una a 4 metri e in una a 2 metri)
- <b>per propria conoscenza, con riferimento a modelli di tipo "Haldaniano"</b> (le cose cambiano un po' con riferimento ad altri modelli):
Ai fini della decompressione, <u>a parití di miscela </u> utilizzata la profondití cui fare "riferimento" e' pari a quella effettiva (attenzione a misurarla correttamente, cioe' con uno strumento che tenga conto della diversa pressione barometrica) maggiorata del rapporto fra pressione barometrica a livello del mare e quella in quota (nel nostro caso i 20 metri reali diventerebbero 20 x 1/0,78 = 26 m di "riferimento" , ovvero la profondití equivalente, per quanto riguarda la deco, a una immersione a livello del mare) .
Ovviamente, a parití di miscela, profondití effettiva e tempo di fondo, il risultato finale è quello di un maggior tempo di deco. Invece questa differenza si riduce sensibilmente potendo utilizzare in quota miscele a minor contenuto di inerte (maggior contenuto di O2)
La velocita' di risalita va invece ridotta del suddetto rapporto: nel nostro caso i 9 metri/min diventano 7 metri/min.
"Sposando" completamente i modelli Haldaniani, anche la quota delle soste andrebbe ridotta del suddetto rapporto (come ad esempio fa il TEC 2G, introducendo anche la sosta dei 2 metri ....).
- <b>per propria conoscenza, con riferimento a modelli di tipo "a bolle" </b> (es. VPM)
Anche in questo caso l'effetto finale e' un maggior tempo di deco, rispetto al livello del mare, a parití di miscela, profondití effettiva e tempo di fondo. E anche in questo caso la differenza si riduce sensibilmente potendo utilizzare in quota miscele a minor contenuto di inerte (maggior contenuto di O2).
I calcoli sono però piu' complessi: consiglio di usare v-planner e "giocarci" un po' cambiando i vari parametri.