Ciao Lorenzo, se ci pensi è quello che fa il computer, lui però sa quando e quanto stai scendendo o salendo, quindi è <u>bene</u> utilizzare profili "classici", prima più fondi poi si risale.
Se ho pianificato una immersione, tipo quella di sabato, 70 m. (media) per 35' (reali di fondo), controllando sullo strumento che mi indica, in tempo reale, la profondití media, vado prima fondo poi risalgo, non eccedendo i 70 m., di <u>media</u>, per i 35'. Cosí¬ abbiamo molta elasticití e la profondití massima è stata 93 m. (miscele, ovvio, pensate anche per questa profondití ), utilizzando le solite tabelle che tutti usano. Quali tabelle e con quale sicurezza sta a noi decidere, ricordando che con questo metodo perdiamo la "sicurezza" solita delle tabelle in immersioni multilivello, o meglio trasformiamo una multilivello in una quadra!
Questo "risolve" il problema inerte, per il problema CNS il discorso è totalmente diverso!!!!
Ciao Barone, sono stato socio in un diving a Giannutri per una decina di anni e penso/sospetto che tutta l'Isola (favolosa!) sia circondata da una "corona" di torrioni, scogli e "chianozze". Più o meno "fitti" e più o meno distanti dalla parete che scende sui 50 m., distribuiti fra i 65 ed i 95 m. circa (in alcuni punti oltre i 100 m.), dovuti all'Eustatismo (innalzamento ed abbassamento del livello del mare).
Il punto esatto è P.ta San Francesco: fuori, non troppo ma neppure troppo poco (noi usiamo lo scooter....TUTTA "COLPA" DI MAXX), dalla punta che scende sui 55 m. proprio sul confine del parco.
Bye bye M@lly