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ARGOMENTO: Memodeco e EAN40

Memodeco e EAN40 05/03/2009 17:56 #7

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Ciao Lorenzo e a tutti.
Avendo una discreta preparazione matematica, cerco di chiarire questo problema, più volte discusso e mai risolto.
Premetto, come si sarí  capito, che io e i Dir siamo agli antipodi, ma non per questo tutte le cose adottate dai Dir devono essere negative.
La deco-mnemonica, NON è la tecnica di RICORDARSI le "tabelline" a memoria.
E' un sistema puramente matematico di RICOSTRUIRE mnemonicamente un programma decompressivo.
Il sistema Dir, per semplificare i calcoli, ha standardizzato le miscele di fondo, e le miscele deco in funzione della profondití .
Poi, partendo da un modello decompressivo Buhlmann, ha estrapolato delle REGOLE MATEMATICHE, che ti permettono di ricostruire in tempo reale il profilo decompressivo.
In primis, dato tempo di fondo e profondití  ti calcoli il tempo totale di deco e in un secondo momento DISTRIBUSCI la deco nelle varie quote e miscele deco.

Le REGOLE DI CALCOLO dei Dir, valgono SOLO con le miscele da loro prese come riferimento,
MA SI PUO' COSTRUIRE UNA PERSONALE DECO MNEMONICA PER OGNI MISCELA E SOPRATUTTO PER OGNI MODELLO DECO: BUHLMANN, VPM, RGBM.............

Ti faccio un semplice esempio:

calcoliamo una "deco mnemonica" usando solo aria e come base di calcolo il vpm di v-planner.
In un grafico, metti sull'asse x il tempo di fondo e sull'asse y la deco totale (comprensiva di tempo di risalita) calcolata come run time meno tempo di fondo. Poi inserisci i dati in vpm tenendo fissa la quota, per esempio 40m: 40m fissi e 10min, 12min, 14min, 16min, 18min..............30min. Fai una decina di tempi di fondo crescenti e che abbiano un senso di fattibilití ........cioè è inutile arrivare a 50min a 40m solo ad aria......servirebbero 7000litri!!!!!
Ottieni per i 40m una serie di punti che se guardi bene riesci ad approssimare molto bene ad una retta (esiste un calcolo matematico preciso che ti da l'equazione della retta che meglio approssima più punti).

Cosa ottieni? Una cosa simile:
DECO TOTALE= 1,8 x TEMPO DI FONDO - 12min
(Ho messo numeri a caso, anche se non ricordo male è simile)

Per essere più conservativo e facilitare i calcoli tu ti ricorderai che a 40m la regola è : deco=2xtempo di fondo - 10
(abbiamo aumentato la pendenza della retta e l'abbiamo "alzata")

Faccio 28min a 40m? La deco tot sarí  2x28 - 10 = 46min, quindi un run time di 28+56=74min

Per la distribuzione della deco poi vedrai che bene o male vpm segue un profilo standard..........bene o male poco più metí  deco tra i 3 e 6 m, il resto sotto.
46/2=23min....facciamo 25min tra i 6 e 3m......a occhio farò 15min a 3, 10min a 6m, i restanti 23min gli spalmo sotto...8min a 9m, 5min a 12m, 3min a 15, 2min a 18m, 1min a 21m. Qualche minuto in più o in meno sopra o sotto non ti uccide sicuramente!!!!!!

Nulla ti vieta di programmare le tappe ogni 5m

Se ripeti i calcoli per i 45m, i 50m, i 55m i 60m otterrai varie equazioni di rette che a loro volta potrai inglobare in una unica equazione.

Quindi, per riassumere, data la profondití  e il tempo di fondo ti calcoli la deco totale e come distribuirla.

Tutto questo lo puoi fare con ogni miscela di fondo, deco e algoritmo decompressivo.

Sicuramente mi sarò espresso in modo non del tutto esaustivo, chiedete e cercherò di essere più chiaro.

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Memodeco e EAN40 05/03/2009 22:26 #8

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Prima di rispondere alla domanda di Lorenzo, alcune osservazioni sul metodo "ratio deco"


- Il concetto base della cosiddetta "ratio deco" (o memo deco) e' che, con una determinata profondita' di riferimento, scelti il gas di fondo e i gas deco, esista un rapporto fisso ("ratio") fra durata della decompressione e tempo di fondo.

- Ebbene, come del resto gia' evidenziato dall'esposizione di poseidon, questo concetto e' , per cosi' dire, gia' "intrinseco" nel modello di calcolo (VPM B) di v planner (ma anche in rgbm). Basta infatti fare qualche verifica con v planner (o programmi analoghi) per notare come, una volta fissati i gas e il grado di conservatismo, il rapporto suddetto dipende sostanzialmente solo dalla profondita' e non dal tempo di fondo (non solo, ma, all'interno del tempo deco totale, anche i rapporti fra i tempi di utilizzo dei gas deco sono sostanzialmente costanti).
Il suddetto rapporto si modifica invece modificando profondita' e gas utilizzati .

- E' molto verosimile che chi ha elaborato questa "ratio deco" (vedi anche il famoso articolo di Georgitsis e le successive elaborazioni) avesse ben presente questa caratteristica emergente dai moderni modelli di calcolo e abbia utilizzato proprio questa base, su cui "innestare" altre conclusioni gia' derivate dall'esperienza WKPP/GUE, per realizzare un sistema (appunto il ratio deco) relativamente semplice e facile da ricordare.

- L'influenza della profondita' e' stata gestita definendo, entro i 90-100 metri, quattro range di profondita' , ciascuno caratterizzato da un determinato "rapporto totale" deco/fondo e "rapporti relativi" fra i tempi dei vari gas deco.
Si e' gestita l'influenza dei gas definendo i gas di fondo e deco validi per ciascun range.
Per gestire poi le variazioni di profondita' all'interno dello stesso range sono stati introdotti dei semplici calcoli di correzione (vedi nota di Molly), che a ben guardare sono anch'essi molto in linea con i risultati di VPM B.
Nel sistema, come gia' detto, sono state contemporaneamente "innestate" le varie "ottimizzazioni" derivate dall'esperienza GUE/WKPP : scelta specifica dei gas di fondo e deco (gas standard) "extended stops", gas breaks, "profili" utilizzati per "spalmare" la deco etc .

- Il tutto ha dunque una "base" logica abbastanza robusta (pur nell'incertezza che caratterizza tutta la problematica della decompressione, anche con i modelli piu' moderni).


Venendo ora alla domanda specifica di Lorenzo

- Se si intende utilizzare il sistema cosi' come e' (rapporti , range di profondita', extended stops e profili deco etc.), con l'unica variante di diversi gas di fondo e deco, ......io non lo farei.
In particolare non userei il gas di fondo indicato (17/35) ne' userei come primo gas decompressivo l' EAN 40 (cioe' usare un gas decompressivo che al gas switch fa sensibilmente aumentare uno dei due inerti che vorrei poi invece decomprimere ..... e farei il mio "extended stop" a 30 metri in questa situazione ?? ...questo argomento meriterebbe una discussione a parte...). Certo, per profondita' e tempi di fondo abbastanza limitati "un po' tutto funziona", e proprio per questo probabilmente eventuali "prove" con questi gas non farebbero emergere problemi, ma ciò non dimostra che la scelta sia giusta .

- Certo, si possono cercare dei gas non "standard" ma sostanzialmente anch'essi "validi" e in base a questi ricalcolarsi una propria "ratio deco" cosi' come ben spiegato da poseidon; alla fine si trovera' pero' che i gas "validi" sono molto simili a quelli gia' standardizzati. Ne vale quindi la pena ?


Ciao a tutti

Massimo

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