Ciao a tutti [
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Il problema della narcosi a mio avviso è la sua variabilití cioè la possibilití che si presenti con diversi sintomi ed effetti oltre che in occasioni diverse. [}
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Mi spiego. Puoi fare un'immersione a 40 mt in acque tiepide e condizioni ideali e sentiri a tuo agio. La stessa immersione in acque fredde o dovendo affrontare una corrente rilevante non prevista o ancora con tue diverse condizioni psico fisiche darebbe risultati molto peggiori anche di molto.
Il tuo "allenamento", se cosí¬ si puo definire la preparazione ad un fenomeno fisiologico cosí¬ variabile, può consistere nel riconoscere queste situazioni e gestirle nei limiti di sicurezza.
Appare chiaro che in immersioni tecniche profonde, dove i margini di errore si riducono grandemente questo è un lusso che non ci possiamo più permettere: abbiamo bisogno preventivamente di programmare una narcosi accettabile per l'immersione che andremo a svolgere.
Tutte le didattiche tecniche si stanno orientando verso il limite dei 50 mt in aria. Per le immersioni trimix invece si richiede una END inferiore (profondití narcotica equivalente, cioè la profondití a cui l'aria darebbe narcosi pari alla tua miscela questo si può calcolare anche ragionando in termini di pressione parziale dell'N2).Credo sia prudente, anche considerando situazioni che possano favorire l'insorgere della narcosi (freddo fatica stress affanno)