Concordo in pieno con rico quando scrive
"Io personalmente sono convinto che l'affidabilití sia da ricercarsi nella persona e non nella macchina",
la domanda che ci si dovrebbe porre prima di scegliere il modello di reb è "io sono pronto per utilizzare un reb?"
le problematiche di un immersione in c.a. sono veramente delle bazzeccole in confroto alle problematiche che si deve porre il reb diver (soprattutto chi utilizza un circuito chiuso)
partendo dal presupposto che sia stata fatta una corretta pianificazione e che "plan your dive, dive your plan"
quali sono i problemi legati all'attrezzatura che deve affrontare un sub in c.a.??
un erogatore che va in continua, lo scoppio di una frusta.....
il reb diver deve potere fronteggiare altri tipi di possibili avarie, pena la pellaccia.
se in c.a il problema principale è avere la giusta scorta di gas per tornare a galla il reb diver si deve porre sempre il problema di "cosa sto respirando in questo momento"
la miscela all'interno del loop è dinamica, varia, diventa ipossica in un battibaleno....o quasi..
la co2 si può innalzare e dipende a che profondití sei sono cazzi!! altro che ARO che non ha bisogno di alcuna strumentazione.
i sensori, a cui è affidata la vita del reb diver possono andare in avaria
è recente un incidente successo ad una esperta subacquea che sembra avere avuto un current drop a tutti e tre i sensori dell'o2 e per fortuna ha avuto i primi sintomi di una crisi iperossica ed è riuscita a risalire a galla
nobubblediving.com/forums/p/1639/2024.aspx#2024
(leggete con attenzione la procedura che ha usato la reb diver per arrivare in superfice...non sempre il bailout a c.a. è la soluzione migliore)
una patina di vapore e la lettura dei sensori diventa fissa,
di fronte all'errore del sensore non c'è elettronica che tenga!!! il reb diver deve capirlo e verificare la corretteza delle letture.
interesseante l'implementazione di micro diluent flush automatici sul sensore dell'ultimo cis-lunar
si parla di macchine e di istruttori, io non ho fatto alcun corso x usare il reb ma ne uso tre, due aro e un IDA-71 da me modificato in kiss-style (che funziona in maniera egregia)
potrei essere definito un pazzo incosciente, ma chi mi conosce, anche esperti istruttori di reb sanno che possono immergersi con me in sicurezza...
una volta ho letto in un sito non più online "solo chi sa costruire un reb sa anche usarlo" certo un affermazione un po eccessiva ma che nasconde il segreto per sopravvivere all'uso del reb.
per sopravvivere ad/con un reb bisogna conoscerlo profondamente e un istruttore per quanto bravo possa essere può poco se l'aspirante reb diver non ha l'approccio mentale giusto
il reb diver deve essere problematico/curioso, sapere intervenire su ogni parte della sua macchina
insomma, non ci devono essere segreti/dogmi per la sua mente
meno di questo significa affidarsi alla fortuna
un ottima lettura è questa guida di Richard Pyle da rileggere + volte
www.uwmadness.it/downloads/reb/RB%20learner%27s%20guide_ita.pdf
un consiglio, abbandonate l'idea di una patacca nuova con un bel reb stilizzato...
studiate, leggete, immaginate, simulate ......imparate un po di inglese (come ho dovuto fare io) e collegatevi a:
www.rebreatherworld.com/
imparare ad usare il reb in manuale
p.es. non sono a conoscenza di alcun incidente mortale con reb autocostruiti/manuali (anche se qualcuno probabilmente ci sarí stato)
non perchè gli elettronici siano + pericolosi ma solo perchè l'elettronico ti porta a pensare"tanto fa tutto lui" ed in genere è cosi ma, l'unica volta che va in errore...sei fottuto!!!
immergersi con un reb (ARO compreso) è un esperienza meravigliosa quindi sarebbe il caso di vivere a lungo per potere replicare tali meravigliose esperienze...
ci sarebbero fiumi da scrivere...
ma mi fermo qui....devo travagghiari....
Giovanni