<div class="quote"><i>Messaggio di Lorenzo</i>
<br />Ciao,
la premessa è che non uso rebreathr per le mie immersioni e non sono un esperto.
Però, l'argomento mi interessa, per cui chiedo, a chi è più "pratico" di me un parere:
Perché scegliere un rispetto all'altro? Per che immersioni?
questi parametri sarebbero utili per fare una scelta oculata?
Costi, autonomia, sicurezza, reperibilití ricambi, reperibilití istruttori affidabili, etc.
Altrimenti, di cos'altro si dovrebbe tenere conto?
In termini di preparazione (sia teorica sia pratica), che differenza c'è tra i due?
Grazie, ciao. Lorenzo
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Ciao Lorenzo, è una discussione interessante, vediamo se riesco a darti un piccolo contributo!
La scelta dell'apparecchio dipende, come dicevi, dal tipo di immersioni che intendi fare, se effettui prevalentemente immersioni cosiddette "ricreative" (in termini di profondití e tempi) allora credo che valga la pena di prendere un semichiuso (SCR). In commercio ve ne sono alcuni che secondo me sono ottimi, io - se fossi in te - opterei per un Dolphin, per i seguenti motivi:
- E' semplice da usare e da manutenzionare;
- Non occorre un addestramento esagerato (sarebbero sufficenti, secondo me, diciamo 4-6 lezioni teoriche e almeno 4 tuffi);
- E' abbastanza economico da gestire;
- Sebbene non più in produzione i pezzi di ricambio si trovano molto facilmente (anche se veramente è piuttosto difficile averne bisogno, è una macchina estremamente semplice e robusta);
- Ti consente di fare immersioni fino a 39-40 metri con un profilo simile al C.A. ma con peso inferiore rispetto ad un 15 litri (anche se non di moltissimo);
- La spesa per acquistarlo è decisamente bassa, con 1000 euro trovi degli apparecchi in ottime condizioni, se lo vuoi nuovo si trovano ancora a circa 2800 - 3000 euro! (anche su Ebay).
Se invece vuoi una macchina che ti dia delle prestazioni superiori (in termini di tempi di fondo e autonomia), allora devi orientarti verso un CCR (ovvero un chiuso) e la scelta del tipo dipende solo da te.
Come diceva giustamente Baron Gautsch, sono un pochino più complessi e occorre una preparazione diversa, bisogna andare sott'acqua con un pochino più di testa, non perchè siano pericolosi ma perchè necessitano (almeno i manuali) un maggiore controllo.
Gli elettronici sarebbero la scelta ottimale, li accendi, li indossi e non devi preoccuparti di nulla durante il tuo tuffo (salvo mettere un diluente adatto al tuffo che vuoi fare, ovvero la miscela che ti dí il volume di gas che respiri, perchè l'ossigeno viene aggiunto a parte), purtroppo le elettroniche sembra non vadano molto d'accordo con l'acqua di mare, ma a prescindere da questo sembra che abbiano più problemi degli altri tipi.
Considera poi che i costi sono decisamente maggiori (anche di 10 volte) rispetto agli SCR, e non so se ne vale la pena davvero.
Credo che la scelta migliore sia comunque quella di cominciare a parlare e chiedere in giro, parla con più gente che puoi (non solo istruttori di un'unica didattica perchè spesso usano lo stesso tipo di apparecchio) e poi decidi tu che cosa prendere.
Non farti infinocchiare dall'aspetto esteriore, dall'estetica, è l'ultima cosa che devi guardare. Controlla (oltre al prezzo) che reputazione le certificazioni e l'affidabilití che il tale apparecchio ha accumulato nel tempo.
Ciao, buona serata
Andrea