Ciao a tutti, per prima cosa faccio le mie condoglianze ai cari di Roberto, mercoledí¬ sera ero presente, ho assistito ad una scena orribile, che parte dall'impotenza causata dal non poter raggiungere in tempo un uomo che sta morendo, e termina con la presa di coscenza che non c'è piu nulla da fare.
Che dire, la realtí è una, raggiungere certi limiti è pericoloso, se è morto Roberto Delaide significa solo questo, io ho le mie opinioni, non scendo mai solo, e ritengo che un'immersione ai limiti debba essere supportata da un team, ma probabilomente, forse non sarebbe cambiato nulla, non si sa, non si sa cosa sia accaduto quindi non resta altro che cercare di insistere sempre più sul rigore della sicurezza e dell'addestramento, e ritengo, non sottovalutare mai nessuna immersione, non sentirsi immortali, perchè in realtí siamo fragili, a certe profondití un errore stupido, un malore, qualsiasi cazzata, può diventare un disastro, e questo ne è l'esempio, se c'era uno che sapeva gestire disastri sotto acqua era Roberto, eppure io l'ho visto coperto da un telo bianco, ed è un'immagine che non scorderò più.
Ciao Roberto
Maurizio