Ciao Lorenzo e ben ritrovato sul forum.
Innanzi tutto chiariamo la differenza tra un circuito aperto e uno chiuso (o semichiuso, ne parliamo dopo).
Il circuito chiuso permette di recuperare i gas espirati, riutilizzandoli dopo aver eliminato la Co2 che transita del canister tramite un processo chimico.
Nel canister generalmente c'è un miscuglio comporto da Idrossido di Calcio (94%), Idrossido di sodio (4%), Idrossido di potassio (1%) gel di silice (1%), quest'ultimo serve per legare i composti chimici e virare gli stessi quando sono esauriti.
I vantaggi del circuito chiuso sono molteplici, primo tra tutti l'autonomia, un CCR (Circuit Closed Rebreather) consuma pochissimo, i consumi sono dovuti alle variazioni di pressione sui sacchi polmone e ai lavaggi degli stessi, nel'SCCR (Semi Closed Circuit Rebreather) i consumi sono un pochino più elevati perchè il regolature di flusso (o valvola by-pass) lascia passare un flusso continuo di gas (in genere tra i 7 e i 35 lt/min), i suoi consumi rimangono comunque molto inferiori rispetto ad un CA (Circuito Aperto).
Altri vantaggi di un rebreather sono: Il tempo di fondo (solo nel CCR, sfruttando la possibilití di adattare le proprie Pp O2 in acqua e quindi assorbire meno inerte), la respirazione di aria "calda", ideale soprattutto nei laghi o in immersioni dove la temperatura dell'acqua è molto bassa; l'assenza di rumore (non ci sono bolle), il peso ( fare tempi da CCR con un CA vuol dire portarsi una certa quantití di bombole), la possibilití di gestire più miscele (soprattutto con un CCR dal momento che varia continuamente la PpO2 e di conseguenza l'inerte)
L'unico svantaggio di un CCR o SCCR rispetto al CA è la preparazione dello stesso, ci vuole circa un'ora per preparare il canister (contenitore del materiale assorbente di CO2), testare sacchi, corrugati, sonde e miscele.
Riguardo i costi non saprei, se scendi con un CA e stai molto in acqua spendi un botto di miscele, quello che risparmi con le miscele nel reb lo spendi con l'assorbente di CO2.
Ci sono differenze notevoli anche tra CCR e SCCR.
Il CCR sfrutta al massimo il ricircolo, immettendo gas solo in minima parte e quando necessario, l'SCCR invece ha un flusso costante (come gií detto, da 7 a 35 lt/min) che ricambia continuamente l'aria in ricircolo espellendo dalla valvola di sovrappressione la miscela in eccesso, tutto questo si traduce in una gestione meccanica (SCCR) anziché elettronica della miscela (CCR).
Altra differenza sostanziale è senz'altro la possibilití di adattare la propria miscela in immersione (CCR), cosa che invece avviene solo in minima parte con l'SCCR, ciò significa che il CCR ha la possibilití di avere più tempo di fondo perché può gestire la frazione dei gas ed adattarli ad ogni profondití assorbendo quindi meno inerte, l'SCCR invece, sfruttando la miscela contenuta nelle bombole (in realtí non è proprio cosí¬, ma rende il concetto) ha bisogno di avere delle profondití ben definite prima della preparazione delle miscele, pena rischio ipossia, iperossia, ipercapnia.
Di solito gli SCCR funzionano in casi di emergenza anche come CA, su ognuno dei suoi primi stadi è collegato un secondo stadio, un manometro ed una frusta che porta la miscela al regolatore di flusso o valvola di by-pass, quindi sono molto simili ai normali erogatore per CA.
Il CCR di solito ha una bombola di O2 ed una di diluente (di solito Elio o Azoto) e quindi necessita il trasporto di una bombola di bail-out.
Come prima delucidazione può andare no?!
A presto
Fabrizio