<i>..... lasciarla penzolare negativa o lasciarla "galleggiare" positiva ?</i>
1) Fa in modo di avere un assetto il piu' possibile vicino a quello perfettamente neutro (entro + - 50 grammi) per tutto il complesso videocamera (con "calibrazione" diversa per mare o lago). <u>Questo e' il punto di partenza fondamentale</u>.
E' opportuno che questa calibrazione preveda anche una minima zavorra mobile costituita, ad esempio, semplicemente da un piccolo moschettone del peso di circa 50 - 60 grammi agganciato al complesso video in un punto comodo da raggiungere.
2) Se, fatto cio', il tutto ti risulta un po' troppo negativo, o se per quella particolare situazione lo preferisci comunque leggermente positivo, stacchi il suddetto piccolo moschettone e te lo agganci a un d ring.
3) Se il tutto risulta invece un po' troppo positivo, o se per quella particolare situazione lo preferisci comunque leggermente negativo, aggancerai alla custodia un altro piccolo moschettone (sempre di circa 50 grammi) che avrai sempre con te (ad esempio in tasca o su un d-ring) .
Insomma, puoi cosi' decidere "in tempo reale" se avere, in quella particolare circostanza, la videocamera leggermente positiva o leggermente negativa.
Ovviamente puoi sostituire i moschettoncini con qualunque altro sistema di zavorratura mobile "fine" (arrivando a compensare addirittura differenze di pochi grammi ).
Con un po' di pignoleria, puoi riuscire anche a garantire un assetto neutro, con la videocamera che quando ti fermi e la lasci andare ti resta praticamente "immobile" (salvo corrente, ovviamente) di fronte o a fianco (per inciso, io faccio una "calibrazione" simile anche per l'assetto dello scooter).
Se pero' mi muovo, allora non voglio la videocamera "a traino": la impugno sempre (se e' ben equilibrata, non ho spinte verticali da contrastare, ma solo la resistenza idrodinamica) o, se ho lo scooter, e' su questo montata.
Saluti a tutti
Massimo