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ARGOMENTO: resistenza componenti erogatori

resistenza componenti erogatori 16/07/2007 22:07 #1

  • galleolo
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Ciao a tutti.
Mi sto ponendo dei quesiti:
Un gambo di un pistone di un primo stadio mk20 è sottoposto alla pressione di 200 atm...
Lo spillo e il poppet di un primo stadio a membrana mr 12 III credo lo stesso...
La pressione dell'aria che arriva su tali componenti è sicuramente diversa e più morbida ed esercitata contemporaneamente su tutta la superficie delle parti in questione.Mi domandavo come facessero comunque tali componenti a resistere alla sollecitazione di tale pressione e a quanta pressione potessero resistere...
So che in ingegneria meccanica si utilizzano dei criteri di resistenza dei materiali utilizzati per la costruzione dei riduttori di pressione superiori a quella che devono tenere...
Qualcuno sa qualcosa?
Ciao e grazie
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resistenza componenti erogatori 28/07/2007 12:57 #2

  • ADRIANO
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<div class="quote"><i>Messaggio di galleolo</i>
Un gambo di un pistone di un primo stadio mk20 è sottoposto alla pressione di 200 atm...
Mi domandavo come facessero comunque tali componenti a resistere alla sollecitazione di tale pressione e a quanta pressione potessero resistere...</div class="quote">
provo a risponderti a pelle:
il gambo non resiste a 200/300 bar perchè c'è la molla di contrasto che poggia sul piattello che assorbe quasi tutto lo sforzo.
nella fattispecie il gambo deve contrastare la pressione differenziale (p.i.) quindi in genere 10 bar (=10 Kg per cmq) se consideri la limitata sezione di passaggio del gas ti (e conseguentemente la limitata sezione di battuta del bordo del pistoncino contro la pastiglia di tenuta) ti renderai facilmente conto che lo sforzo relativo è limitato a pochi Kg.

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resistenza componenti erogatori 28/07/2007 21:58 #3

  • maxx
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In realta' Galleolo non ha tutti i torti.

La parte inferiore del pistone (quella al di sotto dell'OR piccolo, dal lato della pasticca di tenuta) e' in effetti soggetta all'esterno a una pressione pari a quella della bombola, all'interno alla pressione intermedia (per semplicita', immaginatelo in posizione di chiusura).

E' insomma un tubo soggetto a una differenza di pressione fra interno e esterno che (con bombole cariche a circa 250 bar) puo' raggiungere circa 240 bar.

Il motivo per cui questo "tubo" sopporta (con elevati fattori di sicurezza) questa sollecitazione "radiale" senza schiacciarsi e' che il suo diametro e' molto piccolo in relazione al suo spessore (trascurerei per ora di esplicitare la procedura di calcolo .... .).

Per quanto riguarda invece la spinta "assiale", questa e' invece in effetti praticamente nulla, essendo praticamente nulla la superficie di spinta assiale dell'alta pressione (e' appunto la caratteristica del pistone bilanciato), come evidenziato nel messaggio di A.



Ciao

Massimo C.
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resistenza componenti erogatori 10/08/2007 17:54 #4

  • Roger
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Visto che mi sembra il posto adatto per fare una domanda: può capitare che a profondití  tra i 50 e 60 mt uno scubapro nello specifico MK25 con G600 vada in autoerogazione? Può capitare che quando si risale di quota circa sui 30 mt questo erogatore torni a funzionare perfettamante? Ciao e grazie per l'attenzione.
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