E' successo nel 2001, non tanto tempo fa.
Se vuoi ti mando un paio di foto.
Il mio Istruttore andava al fiume il venerdi sera, con la famiglia e altri suoi amici sub.
Si accampavano con la tenda sulla riva del fiume e passavano il fine settimana cosi'.
Le bombole le ricaricavano con un compressore portatile Coltri, per il quale mi avevano chiesto di fare da intermediario per l'acquisto in Italia.
Bevevano da matti la sera del venerdi (li' lo fanno tutti), poi a partire dal sabato mattina, ahime' con i fucili e le bombole, prendevano pesce da mangiare.
Uno che guadagna meno di 60-70 dollari al mese fa questo ed altro per sopravvivere!
Da casa portavano solo carote e cipolle da mettere nel pentolone insieme al pesce... (oltre alla vodka, ovviamente).
Io mi aggregavo la domenica mattina, ma la loro "zuppa di pesce" non l'ho mai mangiata!!!
vita difficile
Non avevano strumenti, di nessun tipo. Le immersioni, in termini di profondita', erano decisamente ridicole (anche se basta meno di mezzo metro d'acqua per affogare), ma andare giu' senza manometro, ti assicuro che ti da una certa sensazione "di non so che".
Solo io avevo un aqualand, col profondimetro. Loro usavano una corda per misurare la profondita', prima del tuffo.
Chi aveva assoluto bisogno di zavorra usava uno o due marsupi pieni di sassi...
D'estate andavano sul Mar Nero, ma non ho mai partecipato, riuscivo a malapena ad andare la domenica.
Le immersioni di corso le facevamo in una piscina, la cui acqua era verde, per la assenza totale di cloro. Un giorno mi e' anche venuta una infezione agli occhi, che dovetti curare con degli antibiotici, per l'acquaccia sporca della piscina...
Successivamente si aggrego' anche un gruppo di Mosca, ricchi, che avevano attrezzature decisamente migliori, tutte comprate in Italia.