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ARGOMENTO: immersione profonda in aria

immersione profonda in aria 22/10/2001 11:12 #7

Caro Zaffaroni,
innanzi tutto tengo a precisare che il mio cognome è "Di Martino".
Ancora, io non sono un istruttore "tecnico" ma un "semplice" diver.
Tu chi sei?

Detto questo, per quanto posso, cercherò di rispondere alle tue domande.
1°) Non ho idea di quanto costino i corsi di aria profonda proposti da altre didattiche, anzi per meglio dire da altri istruttori. So solo cosa costano quelli che ho frequentato io.
So, comunque, che tali costi variano non solo in relazione alle diverse didattiche ma anche tra istruttori delle medesime didattiche. Per altro penso che se si offre un servizio buono è giusto farsi pagare per ciò che si vale. Altrimenti si rischia di sminuire il proprio valore.
2°) Tu scrivi "la mia massima profondití  operativa in mediterraneo si aggira sui 55 metri o poco più". A questo punto mi viene da chiedermi se nelle immersioni da te effettuate sino ad oggi eri veramente consapevole di ciò che facevi.
Vedi ciò che conta non è la quota massima alla quale sei sceso ma "come sei sceso fino a quella quota" cioè se avevi pianificato il tutto con la consapevolezza di essere in grado di cavati d'impiccio in tutte le situazioni che ti si possono presentare sott'acqua.
Non credere a chi ti dice che se scendi in trimix sei più lucido e te la cavi in tutte le situazioni.
Inoltre, anche io mi sentirei di consigliarti di non scendere oltre i 50 metri senza un addestramento specifico a quel tipo di stress psicofisico e una valida motivazione per andare a quelle quote.
Il frequentare un corso di aria profonda come quello citato nella mia mail tenuto da un istruttore veramente valido (in giro ve ne sono veramente pochi) non serve ad andare giù profondo in aria ma serve a farti capire quali sono i tuoi veri limiti. A prenderne consapevolezza e ad evitare di oltrepassarli venendoti poi a trovare i situazioni di reale pericolo.
Lo spirito del "Deep Air" PSA non è quello di dirti "bene ora che hai finito il corso va pure dove vuoi tanto hai il brevetto". Il vero scopo per cui è stato progettato quell'iter formativo è quello che ti ho scritto più sopra.
E' quello di prepararti ad affrontare in maniera consapevole l'ulteriore cammino verso le miscele che ti consentiranno di affrontare quote tutt'altro che semplici da gestire anche se hai una END di soli 20 metri.

Spero di avere, almeno in parte risposto alle tue domande.
Vincenzo Di Martino


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immersione profonda in aria 23/10/2001 19:44 #8

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Scusate se mi intrometto, ma i corsi deep air della PSA, per quanto ne so, in Europa si fermato alla quota di 61 mt. Solo a miscele si scende piu' profondi. Solo negli USA si arriva in alcuni casi ai due livelli ancora piu profondi.
Ciao
Monica B.

MB
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immersione profonda in aria 23/10/2001 22:15 #9

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probabile che non abbiate capito il messaggio visto il tenore degli interventi ...resto in attesa .. grazie.

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immersione profonda in aria 24/10/2001 18:56 #10

Caro Di Martino
Anch'io sono un semplice Diver, ma ho gií  fatto un corso per immersioni nitrox, poi un tecnico sino a -50 metri ed infine il Trimix Diver 65 della TSA.
Vedi io scendevo gií  oltre i 50 metri, prima di fare il corso che poi mi ha abilitato ai - 50, ho ricevuto un brevetto che (onestamente) quando ho iniziato il corso pensavo non servisse, ma fosse necessario avere solo per la tutela giuridica dei Diving che ti accompagnano ed obbligatorio per poter accedere ai corsi trimix.
In questa fase del mio apprendimento sono invece venuto a conoscenza di molte cose che credevo di sapere gií , ma di cui invece non avevo i concetti ben chiari.
Ad esempio mi è stato chiarito e dimostrato che un "deterioramento delle capacití  del sub inizia gií  dai – 40 metri" e questo sempre, anche con subacquei molto allenati.
Inoltre è certo che basta poco tempo senza immersioni per perdere l'allenamento e l'assuefazione alla narcosi acquisita durante un periodo prolungato di immersioni.
Ho fatto molte esercitazioni veramente utili per imparare a togliermi dagli impicci simulando situazioni veramente stressanti che, anche se raramente, possono però sempre capitare in immersione ed imparando a gestirle a quote man mano progressive.
Alla stessa quota con una miscela trimix o con aria, lo stesso subacqueo sarí  sicuramente sempre più lucido se respira il trimix, questa maggior lucidití  mentale sarí  sempre fonte di una maggior sicurezza per lui durante la sua immersione.
(Si può benissimo usare una miscela trimix anche a 50 metri).
Ovvio che un sub non deve farsi il trimix e scendere senza prima aver effettuato tutto l'iter didattico previsto da tutte le organizzazioni di certificazione subacquea.
Devo ovviamente ringraziare il mio istruttore, è stato veramente disponibile con me e si è dimostrato molto preparato, a lui, prescindendo dalla didattica chi mi ha certificato, devo molto di ciò che ho appreso in teoria e tutto ciò che mi ha insegnato in acqua.
L'istruttore è l'anello più importante del percorso didattico di un subacqueo, qui si deve essere attenti e fortunati.
Ciao



Mario Zaffaroni
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immersione profonda in aria 24/10/2001 18:58 #11

Per OMO, Mistycdeep e tutti gli altri lettori di questo FORUM interessati all'argomento della narcosi, riporto una parte di un testo medico scritto dal Prof. Damiano Zannini di Genova e datomi dal mio istruttore TSA. Quando frequentai il corso Tecnico.

"Prevenzione
Non esistono metodi per evitare la narcosi da azoto. Anche se e' dimostrato che sostanze eccitanti (come le anfetamine) possono attenuare gli effetti narcotici (come per converso gli alcoolici li accentuano), l'imprevedibilití  della resistenza alla narcosi tra un soggetto e l'altro e nello stesso soggetto in momenti diversi, come anche la sicura insorgenza oltre una certa profondití , infine la varietí  di sintomi di tipo eccitativo o depressivo non giustificano e sconsigliano tentativi del genere.
Del resto il modo principale e corretto per evitare la narcosi e' di immergersi a profondití  superiori ai 40/50 metri con l'uso di miscele respiratorie artificiali binarie (He - 02) o ternarie (He - 02- N2).
Per immersioni tra 40 e 50 metri: e' consigliabile non effettuare immersioni tra 40 e 50 metri senza un sia pur breve e graduale adattamento a profondití  inferiori, anche per evitare problemi legati all'ipercapnia.
Non esistono tests capaci di identificare con sicurezza la capacití  di resistenza e di autocontrollo nei confronti della narcosi, anche perché questa non influisce in modo specifico ed univoco su determinate funzioni e, per i motivi sopra accennati, un test negativo (con risultato normale) non garantisce l'immunití  in condizioni o momenti diversi. E' possibile con prove in camera iperbarica dimostrare gli effetti iniziali a volontari che si sottopongono a test matematici."
Ora può darsi che la conoscenza scientifica sulla narcosi si sia ampliata, tra il periodo in cui il Professor Zannini scrisse questo testo ed oggi, ma credo non di molto.

Ciao a tutti






Mario Zaffaroni
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immersione profonda in aria 24/10/2001 19:57 #12

Ciao a Tutti,
Visto il tenore generale che si stí  creando in questo forum, e cioé di cordiale e costruttivo scambio di opinioni, mi viene voglia di scrivere.
Mi inserisco nell' argomento della narcosi per prendere una strada diversa ma parallela. E mi spiego, il mio parere é che "effetto narcosi" viene anche determinato e forse amplificato dallo stress di cui possiamo patire, a volte anche a profondití  esigue.
Questo mio parere nasce dal fatto che ho notato che si soffre molto più di narcosi se scendi in un "posto nuovo" e di cui non conosci la morfologia, questo pur trovandosi ad una profondití  che per noi può essere "abituale". Vi domando: quante volte siete scesi su di un relitto ad una vostra profondití  limite e solo la prima volta avete, magari, sofferto di forte narcosi, mai più riapparsa peraltro in immersioni successive nello stesso posto?
bhaaa!! (ho detto la mia)
ciao a tutti
Dody Cani Sciolti-Torino
P.S. Dissentirei con Di Martino, sull' affermazione

"Non credere a chi ti dice che se scendi in trimix sei più lucido e te la cavi in tutte le situazioni".

Certamente il trimix non é la panacea a tutti i guai ma comunque
indubbiamente aiuta e anche molto.
Ed inoltre, é vero che il deep air PSA non ti dice "ora sei capace" di andare a -61 ma comunque, purtroppo,la maggioranza la capisce cosí¬, anzi fa questo corso proprio per questo (sono ex istuttore psa).Poi con questa legge nuova in liguria un qualsiaisi diving se arrivi con una abilitazione da -61 non puo non portarti per esempio sul KT (-60)e se comunque non hai l'esperienza per accollarti 20 minuti sul relitto, ma sei semplicemente un incosciente "patentato" che fai??

Il mono e' pieno di fenomeni......mancano i circhi !
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.
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Utilizza le intestazioni delle colonne per riordinare i risultati.

Buona continuazione.

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