Il Comune di Capraia ha impugnato davanti al Tar Toscana, con sede in Firenze, la delibera n. 163 del 20 giugno 2003 con cui il Commmisario straordinario del Parco Nanzionale dell'Arcipelago Toscano aveva annullato la propria delibera n.121/2003 che prevedeva assurdi divieti di immersione per i non residenti nelle zone perimetrate del Parco, includendo tra i residenti anche quelli che soggiornavano per 6 giorni sull'isola. Per riferimenti sulla vicenda si consulti il sito internet
members.xoom.virgilio.it/otellorulez/arcipelago.htm
L'annullamento c'è stato anche per l'unanime protesta di tutta la comunití subacquea italiana. D'altra parte l'illegittimití del provvedimento era del tutto palese ed alla fine il Commissario straordinario del Parco manifestava la propria disponibilití a coinvolgere, in una futura regolamentazione, anche gli utenti.
Apprendiamo quindi con sgomento di questa iniziativa del Sindaco di Capraia (il Tar composto dai Magistrati Giacinta Del Guzzo, Giuseppe Petruzzelli, Giuseppe Di Nunzio si pronuncerí sul ricorso n. 1224/2003 il prossimo 30 luglio e se la domanda di sospensiva fosse accolta. magari solo per vizi formali, si farebbe un assurdo passo indietro) di stampo chiaramente protezionistico e lesivo dei diritti individuali.
Invitiamo quindi sia le organizzazione del settore che i singoli a mettere in atto tutte le possibili iniziative di protesta, ivi compresa la diffusione della stessa, anche ad organi di informazione, contro tale comportamento, invitando il Sindaco di Capraia (
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Contemporaneamente è anche necessario, fino a quando tale risultato non sarí raggiunto, boicottare econonomicamente l'isola, prevedendo destinazioni alternative o, per chi non può più effettuare cambiamenti delle prenotazioni, consumando sull'isola il meno possibile oltre a rappresentare personalmente in Comune la protesta.
Ci auguriamo che la risposta unanime della comunití subacquea italiana consenta di vincere anche questa battaglia.
Liberi Subacquei
