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ARGOMENTO: Saluti e richiesta consigli per narcosi?

Saluti e richiesta consigli per narcosi? 27/12/2007 01:13 #1

  • Betosub
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Ciao a tutti. appena iscritto dopo aver seguito un po' il forum.
Non sono un tek, scendo solo ad aria, anche se non mi mancano qualche esperienza impegnativa.
Ho da anni una curiosití , che non è ora più un problema in quanto riesco a gestirla bene.
Arrivando ai 40-42, <b>solo però se scendo veloce</b>, comincio a sentire strane sensazioni di vertigine, malessere generale, inizio di panico. Se risalgo di qualche metro togliendo pressione, tutto ritorna a posto, posso ridiscendere continuando l'immersione e da questo punto in poi non ho più problemi.
La classica narcosi direte. Forse.
Ho parlato con parecchi esperti, tecnici ed istruttori con esperienza, anche con un medico iperbarico, ed i pareri sono stati un po' diversi. Qualcuno dice sia la classica ebrezza d'azoto ma altri parlano (o è quello che credo d'aver capito) di una zona del cervelletto che soffre se la pressione arriva troppo veloce in quanto non riesce ad "aggiornarsi" in tempo reale. Questa differenza di "aggiornamento" crea confusione nel cervello e quindi il malessere.
L'ultima volta è stato tre anni fa sul relitto della Haven che, per stare al passo con la guida (sparata a -52 del ponte) ho dimenticato di rallentare. E' arrivato il malessere, sono risalito di 5-8 mt mentre il mio compagno, che mi conosce bene, ha fermato la guida che stava per venirmi a prendere, sono ridisceso e continuato l'immersione.
La mia preoccupazione è se comportamenti simili sono corretti o se dovrei concludere l'immersione per la presenza di questa "narcosi". In effetti il problema lo risolvo semplicemente rallentando dai -36-38 fino a -44-46 e poi riprendo la normale immersione.
Grazie dei consigli che vorrete darmi e buone feste a tutti.
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Saluti e richiesta consigli per narcosi? 27/12/2007 14:41 #2

  • Wobegong
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Ciao Betosub e benvenuto!
Dunque, credo che entrambe le spiegazioni che ti sono state date siano esatte e, soprattutto, che entrambe riguardino lo stesso fenomeno: la narcosi.
Da un punto di vista medico, questo fenomeno (fastidioso!) che noi "subbi" portiamo sempre con noi, anche se non sempre ce ne rendiamo conto, deriva da qualunque tipo di gas inerte, anche se con un differente tasso di pericolosití  (l'Argon ha un effetto narcotico doppio rispetto a quello dell'azoto, mentre nell'elio è pressochè nullo), ed ha un funzionamento ben preciso. Ci sono, ed è noto, diversi fattori che concorrono ad aumentare o diminuire la narcosi, quali temperatura, abitudine, status psicologico personale, etc..ma, ciò che è da considerarsi "causa scatenante" del fenomeno è da ricercarsi nell'affinití  tra gas inerti e grassi. Quando l'azoto (tanto per citare il gas inerte di tuo specifico interesse) raggiunge le strutture lipidiche situate intorno al nostro cervello, fa si che le comunicazioni infracellulari si rallentino; in particolare stiamo parlando di un'azione a livello dei neurotrasmettitori, la stessa zona, per intenderci, da cui ha origine l'ansia.
Chiaramente, dobbiamo sempre tenere conto che noi siamo immersi in un ambiente differente dal "NOSTRO" ambiente naturale, di conseguenza è necessario lasciare al corpo il tempo per adattarsi al "nuovo" ambiente. Scendendo molto velocemente non si lascia al proprio fisico il tempo necessario e si rischia di incorrere nel fenomeno narcotico (va ricordato che non tutti abbiamo la stessa capacití  di adattamento e, per qualcuno, 20 mt\min potrebbero essere troppi); fermarsi dunque e risalire di qualche metro, evidentemente, ha permesso al tuo corpo di adattarsi all'ambiente e lasciarti proseguire la tua immersione.
Chiaramente molte cose sono ancora da comprendere riguardo la narcosi, quindi può darsi che ci siano altri fattori in gioco che non abbiamo considerato finora.
Come consiglio personale (probabilmente è una pratica che fai attui gií  da tempo) mi sento di suggerirti di prendere precisi accordi con il tuo compagno d'immersione e con la guida, avvertendoli della tua necessití  di una discesa particolarmente controllata.

Spero di esserti stato utile.

Scusate la lungaggine!!!!

Buone Bolle
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Saluti e richiesta consigli per narcosi? 27/12/2007 14:55 #3

  • superembolo
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ciao come dice alessandro credo che la causa sia collegata a tutte e due le cose velocití  di discesa ed effetto narcotico dell azoto. non dici quanto fai abitualmente in aria e quanto è la tua soglia massima,se le dici forse posso aiutarti mi è capitato più di una volta al lavoro quella situazione ma poi mi passa anche se quando ho le vertigini non rallento. per cui se ad esempio avverti questa sensazione intorno ai 30 poi rallentando ti passa e puoi fare la tua immersione a 50 restando ancora con una buona velocití  di reazione credo sia dovuta solo alla velocití (dopo i 65 70 stai fatto). se interessa posso dirti dove mi è successo quando e come ho risolto.
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Saluti e richiesta consigli per narcosi? 27/12/2007 19:30 #4

  • danilotek
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ciao alberto e benvenuto anche da parte mia.
sicuramente la prima cosa che mi verrebbe da dirti è: usa il Trimix, però ognuno fa le sue scelte.
come detto dagli amici volevo aggiungere che purtroppo non c'è niente di scientificamente provato e che ogni individuo reagisce in modo diverso data la nostra eterogenití .
se il tuo sistema o modo di fare di consente di ovviare a quel disturbo, vuol dire che hai trovato per il momento la soluzione giusta.
volevo chiederti se fai una discesa "spinta" oppure pinneggi lentamente, perchè potrebbe essere che vai in affaticamento e il tuo problema potrebbe essere nella respirazione e quindi in un accumulo di CO2.

ciao a tutti
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Saluti e richiesta consigli per narcosi? 28/12/2007 09:42 #5

  • Sarah
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Guarda io credo che di consigli te ne abbiano gií  dati abbatsanza gli altri, non hai che da scegliere. Comunque io credo che il"problema" al crevelletto sia strettamente connesso al cervelletto. Io non sono un medico ma queste cose le ho studiate. La narcosi d'azoto altro non è che l'effetto dovuto al protossido di azoto. L'azoto messo sotto pressione si combina all'ossigeno e si forma per l'appunto questo gas che è un gas narcotico usato gií  in passato per i primi interventi dentistici. Ancora al giorno d'oggi è impiegato. hai presente nei film quando mettono la maschera al paziente e gli dicono di contare fino a dieci? Ecco quello è l'effetto del protossido d'azoto. Questo gas agisce rallentando il passaggio degli impulsi nervosi, in parole molto semplici. Se per qualche ragione (puramente fisica) i tuoi impulsi nervosi a livello del cervelletto (stiamo parlando di nervi, non di cervello) sono gií  un po' rallentati può essere che avverti con maggiore intensití  il fenomeno. però sicuramente il tuo dottore di fiducia ti avrí  spiegato il tutto in modo più chiaro. Volevo contribuire.
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Saluti e richiesta consigli per narcosi? 29/12/2007 08:17 #6

  • Marcolman
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Cara Sarah
non sarei mai riuscito a dirlo meglio, ogni giorno sono sempre più commosso.
Betosub
credo che tu possa essere soddisfatto, in quanto a consigli, io voglio contribuire e ti dico:
Immergiti più spesso che puoi.
Controlla la velocití  di discesa e aumentala con il progredire della tua esperienza.
Effettua immersioni profonde per gradi.
IMMERGITI SEMPRE CONCENTRATO.
Questo è tutto quello che un vecchio istruttore mi insegnò quando iniziai io e vuoi saperlo???? Funziona.
Non lasciarti impressionare se la narcosi ti assale, concentrati e mantieniti concentrato per tutta l'immersione.
Credo comunque che il tuo Istr. ti possa insegnaRE come gestire il tutto.
L'immersione fonda ad aria è gestibile con un buon allenamento e tanta preparazione, non farti mai trascinare in avventure che possano mettere a rischio la tua sicurezza.
[:)][:D][:)]

State Sereni
BUONE FESTE A TUTTI
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Buona continuazione.

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