<font color="yellow">A quanto pare il tutto si è risolto positivamente, con tanta apprensione e un grande spavento per i suoi amici e collaboratori.
<font color="limegreen"><font color="orange">Riporto l'articolo apparso sul Giornale di Vicenza dello scorso 18.02.10</font id="orange">
A Ponte Subiolo di Valstagna nella Grotta dell'Elefante Bianco. Poi l'allarme è rientrato.
L'esploratore si è sentito male risalendo nella cavití da -189 metri. Sul posto sono intervenuti i sommozzatori e l'elicottero dei vigili del fuoco
Attimi di apprensione, ieri a Valstagna, durante una spedizione speleosubacquea nella grotta dell'Elefante bianco, in localití ponte Subiolo. L'esploratore Luigi Casati, impegnato in una nuova spedizione scientifica e intenzionato a siglare un nuovo record, ha accusato un malore mentre stava risalendo da una profondití notevole, facendo cosí¬ scattare le procedure di emergenza, con l'intervento anche dei sommozzatori dei vigili del fuoco e di un elicottero.
Fortunatamente, però, non si è trattato di problemi di grave entití : il lecchese sta bene ma è incerto se la campagna esplorativa proseguirí .
In questo periodo, solitamente Casati raggiunge la Valbrenta per le condizioni particolarmente favorevoli alle immersioni nell'Oliero e nel Subiolo. Oltre alla sua notevole preparazione fisica e mentale e all'adeguata attrezzatura, il lombardo è supportato da uno staff di tecnici ed esperti del settore che lo hanno assistito anche nelle precedenti immersioni, tra i quali Francesco Boaria dei vigili del fuoco di Vicenza e Luca Pedrali; altri sono di supporto esterno come Alberto Cavedon del gruppo speleologico grotte Giar a Modon.
Ieri, mentre si trovava a circa - 30 metri, risalendo da -189 metri, Casati si è sentito male. Tra gli altri sintomi, accusava anche nausea. Uno degli assistenti che erano con lui è pertanto uscito dall'acqua e ha avvisato lo staff: Casati era reduce da una missione impegnativa e delicata e il malore non andava sottovalutato. Sono stati chiamati i vigili del fuoco, coordinati dal funzionario Romeo Frizzo, e sul posto sono intervenuti il nucleo sommozzatori di Vicenza e un elicottero.
Col passare delle ore, comunque, l'allarme è rientrato. Sabato scorso Casati aveva posizionato la campana di d! ecompressione a 12 metri di profondití e alcune bombole di sicurezza lungo il percorso di immersione. Nell'immersione di lunedí¬ aveva seguito la sagola guida fino a -119 e quindi aveva steso nuovo filo d'Arianna fino a - 136 metri. Il giorno successivo il team inglese guidato da Rick Stanton aveva predisposto la sagolatura della cavití da 136 a 154 metri. Infine, ieri, Casati ha portato la sagolatura fino a meno189, tre metri oltre il precedente record raggiunto nel 2004.
Intorno alle 16 lo speleosub era nella fase di decompressione alla profondití di 21 metri, procedura terminata quando era buio.
Obiettivo di Casati è scendere a maggiore profondití in questa cavití sempre più misteriosa ed affascinante.
Domenica scorsa, come diversivo, il team inglese di Rick Stanton si è fatto un giretto nei meandri delle Grotte di Oliero, entrando dal Covol dei Veci e uscendo dopo circa quattro ore dal Covol dei Siori, o grotta Parolini.</font id="limegreen">
Buona serata</font id="yellow">