Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami

ARGOMENTO: Relitto del Capua

Relitto del Capua 01/06/2009 19:01 #1

  • aqua
  • Avatar di aqua
  • OFFLINE
  • Junior Boarder
  • Messaggi: 21
  • Karma: 0
Ieri, insieme a Santo, Ignazio e Laura abbiamo effettuato un bellissima immersione al Capua, a Castellammare del Golfo (Tp). Nave affondata lo scorso millennio durante la seconda guerra mondiale. Il relitto è lungo circa 45 metri, giace in assetto di navigazione poggiato sulla sabbia e nella massima profondití  arriva a 38 metri. Gií  dopo i primi metri si intravede per intero la sagoma scura che si concretizzerí  in tutte le sue forme una volta raggiunta. Gran parte delle strutture sono ormai fatiscenti per via dell'azione del mare e del vasto incendio che ne causò l'affondamento il 27 aprile del 1943. Il Capua infatti era una nave da carico assegnata per il trasporto munizioni durante l'ultimo conflitto (423 tsl, costruita nel 1907 dai cantieri Wood Skinner & Co., Newcastle – Regno Unito – acquistata dall'Italia nel dicembre del 1942 e data in gestione alla Soc. An. di Navigazione Tirrenia), affondata durante la navigazione da Trapani a Palermo. Scivoliamo veloci verso la prua ed iniziamo da qui la nostra escursione sul relitto. Ad aspertacci il nostro amico che ormai è il padrone indiscusso del relitto, Sir.Gronco, un enorme gronco di circa 3 mt che stavolta aveva altri due esemplari in sua compagnia, ci rincorrono per vedere se abbiamo portato loro qualche pescetto, spesso infatti le guide del luogo danno loro qualche contentino. Dopo un pò di magnifiche evoluzioni, ci salutano e ci dedichiamo alla nave nel suo insieme. Ad un occhio attento non sfuggirí  la caratteristica forma "a baionetta" della prua, tipica delle navi di quel periodo. Pinneggiando lungo la murata risaliamo alla quota di coperta. Disordinatamente sparsi sul ponte troviamo numerosi detriti, oggi sicuro rifugio per una moltitudine di saraghi, anthias, murene, gronchi ed aragoste. Si scende sull'elica, ma questa è stata asportata assieme al timone in epoca successiva all'affondamento, rimane soltanto l'asse, oramai assediato da svariati e coloratissimi organismi marini. La buona visibilití  consente, da questa posizione, di ammirare gran parte del relitto in tutta la sua grandezza. Seguiamo ora la murata verso prua quando l'attenzione ricade su un indefinibile oggetto adagiato sulla sabbia, si tratta forse di un'arma contraerea caduta con tutto il telaio di sostegno dal ponte sovrastante? ebbene si. Eseguiamo il consueto monitoraggio degli strumenti di immersione e filiamo dritti verso prua per la fase conclusiva dell'immersione, che dopo 32 minuti di fondo ci obbliga ad una bella deco di 21 minuti. Ormai non rimane altro che raggiungere la cima di risalita ben tesa verso la superficie. Lentamente cominciamo a risalire, lasciando sotto di noi questo bel relitto, che merita di essere esplorato dedicando ben più di un'immersione. Alla prossima.....
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.
Tempo creazione pagina: 0.029 secondi

E' possibile la ricerca attraverso il menu oppure direttamente selezionando la regione o la nazione desiderata sulle mappe.
Per ogni diving sono disponibile le informazioni dettagliate cliccando sul link del nome.
Utilizza le intestazioni delle colonne per riordinare i risultati.

Buona continuazione.

Traduttore