Prova di Immersione Prolungata 30 giugno 2012
Paolo De Vizzi - CANS Salento e T.S.A.
Anche quest’anno T.S.A. interverrà in diverse manifestazioni diffuse su tutto il territorio nazionale.
Una in particolare - di importanza scientifica - è quella che verrà effettuata da Paolo De Vizzi il 30 giugno 2012, con l’appoggio e la collaborazione del Centro Acquatico Nord Salento – Giuseppe Piccinno e Antonio Turco (Istruttori T.S.A.), che con grande entusiasmo hanno creduto nell’importanza della manifestazione.
Paolo tenterà la prima immersione continuata per 20 ore nel mare di S. Caterina, sotto la guida esperta dell’istruttore Andrea Costantini e di tutto il suo staff.
Paolo si allena con determinazione per porre “un’altra pietra miliare della subacquea, che spero possa abbattere una volta in più le chiusure mentali che ancora a volte si riscontrano nelle persone disabili, per vivere il mare senza barriere..”, afferma l’atleta salentino.
Un evento da non perdere, al quale parteciperanno anche alte personalità istituzionali come Marcello Risi, sindaco di Nardò e tutte le moto vedette delle forze dell’ordine, i carabinieri, vigili urbani e protezione civile’.
Ma per chi ancora non lo conosce; parliamo di Paolo, chi è Paolo?
Paolo. L’uomo. L’atleta.
Il percorso umano viene a volte traslato o modificato a tal punto che spinge l’uomo ad adattarsi.
Così Paolo - in uno sfortunato incidente - perde la possibilità dell’uso delle gambe, che lo porta sicuramente a modificare il suo mondo terrestre.
Può un incidente stradale cambiare la vita? Sì. Può cambiare le aspirazioni della persona? Quello che uno ha dentro, ha dentro. Per questo è difficile accettare la disabilità. Paolo De Vizzi, manduriano del ’74, ha le immersioni nell’anima da quando aveva sei anni. Una maschera e via in apnea nello Ionio tarantino. A 22 anni un incidente stradale lo paralizza quasi completamente, ma con la riabilitazione del centro specializzato di Montecatone, vicino a Imola, recupera al punto di tornare a camminare, pur restando obbligato al frequente uso di una carrozzina. La determinazione è molta. La voglia di mare intatta. Anzi cresciuta. Si punta alla profondità per riuscire a vedere ancora meglio quello che in apnea non era possibile.
Un corso, la confidenza con l’autorespiratore e finalmente può «osservare i pesci e i microrganismi fino a vederne per filo e per segno ogni loro movimento».
E così arriviamo al record: 60 metri e 30 centimetri sotto il livello del mare. Un primato per persone con disabilità, ma una soglia difficile da superare anche per persone ordinarie senza caricare le bombole con miscele speciali.
La forza, la determinazione lo fanno risalire nel momento in cui si reincontra l’elemento acqua.
Energia che sale e scorre dentro noi. Scoprendo la subacquea annulla il suo limite e ritorna ad adattarsi alla sensazione delle emozioni e fluttuare come un delfino ai confini dello spettro della luce. Volere essere autonomi e liberi è questa l’impresa che a giugno dell’anno scorso Paolo realizza.
“In acqua senza limiti !!! Motto personale che esprime il mio amore per il mare!
Andare contro corrente e contro coloro che non credono nel miracolo dell’uomo che può tornare a vivere la scoperta”.
Dal suo primato nasce la sua forza di comunicare un messaggio di speranza per coloro che hanno dei limiti fisici e che la volontà e gli stimoli possano un giorno anche a loro far provare emozioni.
Nelle sue immersioni oltre alla voglia di vivere tiene alta quella della vita del mare e la sua difesa come madre dell’origine della vita.
Paolo non si ferma vuole andare avanti , incontra Francesco Colletta un pugliese come lui che con il suo progetto Endless Diving ha raggiunto obiettivi internazionali sullo studio del suo corpo per la medicina iperbarica , detentore di un record di permanenza in mare con autorespiratore per 32 ore.
Paolo avvalendosi dell’esperienza di Francesco ( istruttore HSA) chiede di provare a fare un immersione continuata …vivere nel mare per alcune ore.
Contro lo scetticismo di tanti Paolo ha fatto delle prove eccezionali in acqua tali da spingerlo a provare un test di 20 ore d’immersione il prossimo giugno.
Un uomo - Paolo De Vizzi - di grande forza d’animo e determinazione, che darà vita ancora una volta alle ampie possibilità umane di imporsi agli elementi, indipendentemente dalle contrarietà fisiche.
Forza Paolo, tutta la T.S.A. tifa per te!
Per maggiori info:
www.centroacquaticonordsalento.it
www.paolo-devizzi.it/
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Utilizza le intestazioni delle colonne per riordinare i risultati.
Buona continuazione.